Lemma

1) Dizion. 4° Ed. . ANNERARE, e ANNERIRE Apri Voce completa pag.205 Vedi le altre Edizioni del Vocabolario Dizion. 3 ° Ed. ANNERARE, e ANNERIRE Dizion. 1 ° Ed. ANNERARE , e ANNERIRE Dizion. 2 ° Ed. ANNERARE, e ANNERIRE Dizion. 4 ° Ed. » ANNERARE, e ANNERIRE Dizion. 5 ° Ed. ANNERARE, e poeticam$. anche ANNEGRARE

ANNERARE, e ANNERIRE. Definiz: Far nero. Lat. nigrefacere, nigrare. Gr. μελαίνειν. Esempio: M. Aldobr. Ancora latte d'asina annera i capelli. Esempio: But. Escene un fummo, che va annerando lo lucignolo, e poi s'accende nell'annerato fuoco. Definiz: §. I. E figuratam. Esempio: Albert. 33. Cui una volta annera la mala fama, a ben forbirlo, molta acqua s'affatica. Definiz: §. II. In signif. neutr. Divenir nero. Lat. nigrefieri. Gr. μελαίνεσθαι. Esempio: Cr. 1. 5. 2. I luoghi abitabili caldi fanno i capelli annerire, e diventar crespi. Esempio: E Cr. num. 4. Ne' luoghi abitabili caldi si diseccano le complessioni degli abitanti, e il lor buccio annerisce, e si secca. Esempio: Tes. Br. 3. 2. Un'altra gente v'è, che immantenente, che nascono, li loro capelli sì diventano bianchi, e canuti, e in loro vecchiezza anneriscono. Definiz: §. III. In signif. neutr. pass. Lat. nigrescere, nigrefieri. Gr. μελαίνεσθαι. Esempio: Dant. Purg. 8. Tempo era già, che l'aer s'annerava. Esempio: E Dan. Purg. 27. Mentre, che l'occidente non s'annera. Esempio: Tes. Br. 5. 20. E vedendo, che quelle penne vengono annerandosi, si li comincia da capo a nutrirgli.