Lessicografia della Crusca in rete

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SOLLAZZARE.
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SOLLAZZARE.
Definiz: Dar piacere, Piacevolmente intertenere. Lat. oblectare, delectare. Gr. τέρπειν.
Esempio: Bocc. nov. 8. 4. Con belli motti, e leggiadri ricreare gli animi degli affaticati, e sollazzar le corti.
Esempio: Boez. Varch. 2. pros. 1. Quando con zimbelli, e allettamenti di non vera felicità ti si girava dintorno sollazzandoti.
Esempio: Buon. Fier. 3. 1. 9. Per sollazzare, e dar gusto agli amici Della nostra brigata, E far cosa, che frizzi.
Definiz: §. In signific. neutr. e neutr. pass. vale Pigliarsi piacere, e buon tempo. Lat. genio indulgere. Gr. καθ'ἡδονήν ποιεῖν.
Esempio: Bocc. g. 1. f. 5. Quinci levatici, alquanto n'andrem sollazzando.
Esempio: E Bocc. appresso: Domattina per lo fresco levatici, similmente in alcuna parte n'andremo sollazzando.
Esempio: E Bocc. nov. 69. 13. Disse, che in presenza di lui con Pirro si sollazzerebbe.
Esempio: Vit. Barl. 9. Egli avvenne un giorno, siccome Giusaffà andava a sollazzare ec.
Esempio: Arrigh. 70. Quando ella piange, tu sollazza.
Esempio: Pallad. Giug. 7. Se questo s'andasse troppo sollazzando di fuori coll'api, mozzagli l'ale.
Esempio: Bern. Orl. 2. 15. 46. A cui nel mezzo nudo un giovanetto Cantando sollazzava, e facea festa.