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1) Dizion. 5° Ed. .
FILARE.
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FILARE.
Definiz: Att. Ridurre in filo; Unire i peli della lana, o di altra simil materia, ovvero il tiglio del lino o della canapa, torcendoli e riducendoli alla maggior sottigliezza possibile. –
Esempio: Fr. Giord. Pred. S. 74: Quando dà a filare, e quando ricoglie, quando dà a tessere, e quando ricoglie.
Esempio: Dant. Conv. 279: Presumete contro a nostra fede parlare; e volete sapere, filando e zappando, ciò che Iddio con tanta prudenza ha ordinato!
Esempio: Brev. Mar. Pis. 500: Nè tegnano [li canapari] acqua in campo quando filano.
Esempio: Bocc. Decam. 7, 40: Egli mi conviene andar sabato a Firenze a render lana che io ho filata, ed a far racconciare il filatoio mio.
Esempio: Sacch. Rim. M. 121: Monna Pocofila,... Che mai un fuso d'accia non filò.
Esempio: Domin. Tratt. Car. 21: A te basti che tutto quel che fai, o ricamare, cucire o filare, il condisca con carità.
Esempio: Macingh. Strozz. Lett. 483: A me pare che gli stare' meglio una rocca a lato e filassi, che porgli la spada.
Esempio: Poliz. Rim. C. 15: Or la contadinella scinta e scalza Star con l'oche a filar sotto una balza.
Esempio: Machiav. Stor. 1, 13: Ella vi aggiunse ancora parole piene di vituperio, dicendo che lo voleva far tornare a filare con gli altri eunuchi.
Esempio: Bandell. Nov. 2, 87: Sono venuta a prender il filo che filato avete.
Esempio: Stat. Art. Por S. Mar. 2, 24: Lavoro, manifattura, o opera compresi nella dett'arte (dei setaioli), e massime concernenti l'esercizio del trarre, filare, pettinare, torcere, incannare.
Esempio: Segner. Crist. instr. 2, 179: Una semplice contadinella, dopo aver filato con grand'arte un'accia finissima, ne presentò una matassa alla lmperadrice, moglie di Arrigo IV.
Esempio: Magal. Operett. var. 315: Un lino capace di filarsi,... una creta capace di tirarsi, a una estrema sottigliezza.
Esempio: Salvin. Georg. 1, 113: Fin le ragazze che il notturno compito Filano, la tempesta ben conoscono.
Esempio: Guadagn. Poes. 2, 369: Badate lì a cucir, filare e tessere.
Definiz: § I. In locuzioni poetiche, così proprie come figurate, riferiscesi alla vita umana, secondo la favola delle Parche. –
Esempio: Dant. Purg. 21: Ma perchè lei che dì e notte fila, Non gli avea tratta ancora la conocchia, Che Cloto impone a ciascuno e compila, L'anima sua,... Venendo su, non potea venir sola.
Esempio: Petr. Rim. 2, 74: Detto questo alla sua volubil rota Si volse, in ch'ella fila il nostro stame.
Esempio: Ar. Orl. fur. 34, 89: Le vecchie son le Parche, che con tali Stami filano vite a voi mortali.
Esempio: Bentiv. C. Teb. 3, 318: Cotal destin filato avean le Parche, E tal era il voler del sommo Giove.
Esempio: E Bentiv. C. Teb. 3, 378: Cotal ordin di cose a me le dure Parche filaro, e le prescrive il Fato.
Definiz: § II. E in locuz. figur. –
Esempio: Dant. Purg. 6: Fai [o Firenze] tanto sottili Provvedimenti, che a mezzo novembre Non giunge quel che tu d'ottobre fili.
Esempio: But. Comm. Dant. 2, 142: A mezzo novembre Non giunge quel che tu d'ottobre fili; cioè li statuti e li ordini e le leggi che tu fai d'ottobre, si rompeno inansi che sia mezzo novembre.
Definiz: § III. Riferito a metalli, vale Ridurre a modo di filo mediante la filiera. –
Esempio: Castell. Acq. corr. 7: Voglio ancora notare una certa osservazione fatta da me nell'arte del filare l'oro, l'argento, il rame ed il ferro stesso; ed è questa, che simili artefici, volendo più e più assottigliare i sodetti (suddetti) metalli, avendo involto intorno a un rocchetto il filo del metallo, accommodano il rocchetto sopra una tavola in un perno fermo, in modo che il rocchetto possa girare in sè stesso, poi facendo passare a forza un capo del filo per una piastra di acciaro traforata con diversi fori maggiori e minori secondo il bisogno, fermando il detto capo del filo ad un altro rocchetto, ci involgono il filo, il quale, passando per un foro minore della grossezza del filo, viene per forza necessitato ad assottigliarsi. Ora quello che si deve considerare attentamente in questo fatto è, che le parti del filo, ec.
Definiz: § IV. Per similit. –
Esempio: Magal. Lett. scient. 33: Ella si è l'aria quella, che sempremai piombandosi sopra la massa del fuoco, te lo fila in raggi finissimi, e lo diffonde; che perciò potria chiamarsi l'aria la trafila del fuoco, conciossiacosachè d'una rozza massa ne produce fila finissime, e lo macina in polvere minutissima, che è poi la luce.
Definiz: § V. E riferito in particolare ad oro o ad argento, vale anche Avvolgere e Torcere sulla seta i detti metalli, ridotti in strette e sottilissime lame. –
Esempio: Med. L. Cant. carn. 8: Filatrici d'òr siam come vedete, Se del nostro filar prova farete. Consiste quasi il tutto nel tagliare L'oro, e saper le forbici menare, ec.
Esempio: Dat. Lez. Battil. 29: L'affermare che i Romani e gli altri antichi avessero il modo per filarlo (l'oro), che noi abbiamo, è cosa che tiene molto del ragionevole.
Definiz: § VI. Pure per Ridurre in filo, riferiscesi anche ad altre materie, più o meno flessibili e filamentose. –
Esempio: Red. Lett. 3, 78: V. S. non mi dice se quella bambagia si trova nella coccola, o s'ella ve l'ha messa per qualche contrassegno: io ho provato a arderla, e trovo che fa come l'altra bambagia, e credo che si filerebbe. Sarebbe pur bella che fosse bambagia ordinaria messavi da V. S.!
Esempio: Targ. Viagg. 2, 442: Nelle montagne del Cabulistan, provincia del Mogol, e frontiera della Persia, si trova grandissima quantità d'amianto assai perfetto, del quale, filandolo coll'olio, gli abitanti ne fanno telerie che s'imbiancano col fuoco.
Definiz: § VII. Per similit., detto del ragno, vale Fare la tela. –
Esempio: Salvin. Esiod. 192: Il dodicesimo [giorno] Dell'undecimo egli è assai migliore, Chè in questo fila in aer volando il ragno Dal dì pieno.
Esempio: Ginann. Malatt. Gran. 163: Questo ragno non fila per traverso della tela nella maniera che fanno gli altri, ma incolla l'un filo sull'altro, più volte l'addoppia, e ciò fa particolarmente nella estremità della sua lunga tela.
Definiz: § VIII. E detto di bachi da seta, o altri vermi, vale Fare il bozzolo. –
Esempio: Ginann. Malatt. Gran. 185: Rampicarono [certi bruchi] su per le piante e per gli alberi, de' quali si pascolarono, e poscia si ritirarono, e si racchiusero tra le foglie non meno degli olmi, che del grano, e ivi filarono una spezie di seta, e formarono bozzoletti ritondi, ne' quali si fecero in aurelia, e finalmente sbozzolarono farfallette ec.
Definiz: § IX. Figuratam. riferito a discorso, idee, e simili, vale Svolgere ordinatamente e con rigore logico. –
Esempio: Mont. Poes. App. 63: E tutti quei furenti Che filan teologici argomenti.
Definiz: § X. E per Mandar fuori lentamente e sottilmente, Tramandare; riferito a sangue, sudore, e simili. –
Esempio: S. Bonav. Med. Vit. G. Cr. 165: Anco hae ora la terza volta le battiture, per li panni ch'erano appiccati alla carne, e fila tutto sangue.
Esempio: Leggend. SS. M. 3, 21: Toglieva la cintola sua sprangata,... e spogliavasi ignuda, e battevasi con essa tutta dal capo al piè, sicchè ella filava tutta sangue.
Esempio: Bocc. Fiamm. 162: A quale, levato le trecce, tutta la testa pelava, e a quale, ficcando l'unghie nel viso, miseramente graffiandola, la faceva filar sangue.
Esempio: Galil. V. Dial. Music. 131: Le parti delle gambe quali non erano dall'oro e dalla porpora difese, filavano sangue.
Esempio: Bart. D. Ghiacc. 42: Se io espongo un catino d'acqua all'aria vaporosa dello scilocco, quando le statue di marmo sembran di ghiaccio al filar tutte sudore, cresce perciò quell'acqua a dieci tanti?
Esempio: Giobert. Ges. mod. 4, 536: I colpi furon cinquanta, dati per mano onorata del bidello con una ferula di cordicelle nodose; cosicchè il poverino filava sangue.
Definiz: § XI. Detto di navi, e riferito ad acqua, vale, nel linguaggio de' Marinari, Ricevere attraverso a qualche spacco o fessura, Dare adito a quella per qualche rottura. –
Esempio: Bart. D. Op. mor. 23, 326: Improviso le tavole della nave non dibattute, non iscosse, non tocche, scommettersi tutto da sè, dissuggellar le giunture, filar per tutto acqua, riempiersi, e con improvisissimo tradimento naufragare in bonaccia.
Definiz: § XII. Pure nel linguaggio de' Marinari, riferiscesi a canapo, gomena, catena, e simili, e vale Lasciare scorrere con movimento lento e continuo, e in direzione costante.
Definiz: § XIII. Neutr. pass. filarsi Propriamente Ridursi in filo; e per similit., Assottigliarsi estremamente. –
Esempio: Magal. Lett. scient. 34: E che varrebbe, a produr suono, una massa d'aria rinchiusa in un mantice, se questo, scaricandosele sopra, non la costringesse a siringarsi per le canne d'un organo o d'un flauto, e filarsi in fila sonore?
Definiz: § XIV. Neutr. Uscir fuori con getto sottilissimo e simile a filo: detto di liquidi. –
Esempio: Dat. Lez. Battil. 28: Dicendosi filare insino i liquori, allora che riducono a somma sottigliezza il canale del corso loro.
Esempio: Red. Lett. 2, 66: La ghianda del membro quasi quasi imperforata, e per lo meno aperta di un solo punto, ed a tal segno che l'orina sottilissimamente ne fili fuora.
Esempio: Salvin. Eneid. 3, 345: Da capo, d'altra [arbore] ancora il lento vimine Seguo a sbarbare;... anco dell'altra Dalla scorza ne fila un nero sangue.
Definiz: § XV. E per Gettare sottilmente, scarsamente; detto del recipiente, o dalla parte di esso, come cannella o altro simile, donde il liquido esce. –
Esempio: Salvin. Annot. Fier. 504: Filare si dice della botte quando il vino è alla fine, e vien fuori poco e sottile.
Definiz: § XVI. In locuzione figurata e con un certo scherzo, detto di persona, ovvero di casa o famiglia, per Ridursi e rimanere in estrema scarsezza di sostanze, Essere in poverissima condizione. –
Esempio: Buonarr. Fier. 4, 5, 18: Ond'ei rimase pettinato in guisa, Che la sua casa filò per un pezzo.
Esempio: Salvin. Annot. Fier. 504: La sua casa filò per un pezzo; fu stremata, fu assottigliata. Filare si dice della botte, quando ec.
Definiz: § XVII. Dicesi di liquore, e propriamente di vino, quando è corrotto, onde le sue parti si separano, ed esce dal recipiente senza gorgogliare, e colando lentamente a somiglianza dell'olio; che anche dicesi Far le fila. –
Esempio: Burch. Son. 2, 6: Levandomi il bicchier del vin da bocca,... Sempre alla lingua mi riman la stoppa, E fila come cacio parmigiano.
Esempio: Ar. Sat. 1, 160: La feccia Del vin si dà, e' ha seco una puntura, Che più mortal non l'ha spiedo nè freccia, O ch'egli fila, e mostra la paura Ch'ebbe a dar volta di fiaccarsi il collo, Sì che men mal saria ber l'acqua pura.
Esempio: Paolett. Oper. agr. 2, 192: Se.... il vino avesse unicamente perduto odore, colore e sapore, e se filasse ancora, ec.
Definiz: § XVIII. Dicesi pure del cacio, quando è fresco e molto grasso, o di altra cosa viscosa, le cui parti nel distaccarsi formano come dei fili; che parimente dicesi anche Fare le fila. –
Esempio: Burch. Son. 2, 6: E fila come cacio parmigiano.
Esempio: Allor. A. Cap. 63: Un raviggiuol caloscio quand'e' fila.
Definiz: § XIX. Dicesi di lume, candela, fiaccola, o simili, il cui lucignolo mandi una sottilissima e piuttosto lunga colonna di fumo.
Definiz: § XX. Detto di milizie, vale Camminare di buon passo l'un soldato dietro l'altro, dopo aver disfatte le file di fronte; più comunemente Sfilare. –
Esempio: Davil. Guerr. civ. 4, 296: Abbandonarono la contrascarpa, e filando, come militarmente si dice, d'ambe le parti, si ritirarono a favore delle fortificazioni nella fossa.
Esempio: Montecucc. Op. 2, 65: L'armata turchesca lo assaliva con tutte le forze unite, dove la cristiana se non con poche, e per parti diverse poteva resisterle, costrette a passar filando su un ponte veduto, imboccato, e continuamente dall'inimico battuto.
Definiz: § XXI. Filare al filatoio, o a filatoio, alla rocca, o a rocca, e simili, vale Filare servendosi dell'arnese indicato. –
Esempio: Comp. Din. Cron. DL. 415: E' danari che si dierno loro si toglieano alle povere feminelle che filavano a filatoio.
Esempio: Albanz. Bocc. Donn. fam. 3: In quel luogo la nobile donna,... secondo che è creduto da molti, trovò filare alla rocca (cioè, inventò tale arte).
Esempio: Sacch. Nov. 2, 151: Una che filava a filatoio gli ruppe più volte il sonno.
Esempio: E Sacch. Nov. 2, 252: Cominciò a domandare una vecchia contadina che filava a filatoio, come si chiamava quella villa.
Esempio: Burch. Son. 2, 6: E come lin si filerebbe a rocca.
Definiz: § XXII. Filare di alcuna cosa o persona, si disse per Averne grande paura, Starne in grande apprensione, Temerne gravemente. E Filare di paura, per Tremare per cagion di paura, Esser preso da grande paura. –
Esempio: Firenz. Pros. 1, 63: Nondimeno, tra che e' le portava un grande amore (alla moglie, che l'aveva tradito con uno di que' signori del luogo),.... e inoltre l'aveva tolta per istruggimento; e anche forse non voleva quello che aveva ascosto in seno porselo in capo; e anche filava del signore; somigliando questa volta un prudente, fece vista di bersela.
Esempio: Car. Lett. fam. 1, 42: Sono stato assediato in quella ferraccia 12 giorni. All'ultimo,... fui fatto correre, cioè fuggire dai cavalli di monsignor di Guisa, i quali m'hanno tenuto rinchiuso certi giorni ancora in Mes. Vedete, se costoro filano della mia passata.
Esempio: E Car. Stracc. 4, 1: È pazzo, arrabbiato, disperato.... P. Io filo di paura. M. Ed io spirito.
Definiz: § XXIII. Filar sottile; maniera familiare che vale Assottigliare, Ristringere, Scemare, il più possibile, una spesa; ovvero Usare stretta parsimonia, procurando di spendere il meno che si possa. –
Esempio: Fag. Rim. 1, 88: E dicendo virtù, non vo' già dire Quella di scer la trama dall'ordito, Di cuocer l'accia a tempo, e di cucire, Di far le cordelline a menadito, Or trine, or calze torcere, annaspare, Fare un bucato candido e pulito: Ora di dar la salda, or dipanare, Di filar ben sottile ec. (qui in doppio senso, scherzevolmente).
Esempio: E Fag. Rim. 2, 353: E tal festa faceasi, in por le mani A far conviti.... Poi questa festa fecesi anche qui; Ma qui, per dirla, si filò sottile, E sempre s'è durato a' nostri dì.
Definiz: § XXIV. Filare sottile, o Filarla, sottile, prendesi anche in senso figurato, per Esser molto severo, scrupoloso, difficile, o simili, in checchessia; Usarvi molto rigore, Non lasciar correre, Guardare o Esaminare le cose pel sottile. –
Esempio: Vill. M. 157: L'uno de' Fiorentini.... disse: Voi filate molto sottile. L'imperadore, che sapeva la lingua latina, conobbe la indiscreta parola, ec.
Esempio: S. Antonin. Lett. 64: Agli avari [il demonio] dice:... che usura? E non più tosto discrezione e carità? Molto sottile filano questi predicatori per noi, e loro inghiottiscono i cameli.
Esempio: Pulc. L. Frott. 133: Acqua di terzanella, Di malva e frassinella, Sambuco e turtumaglio, Tu puoi fare un ragguaglio, Di ciascuno un barile, A filar ben sottile.
Esempio: Machiav. Leg. Comm. 3, 186: Molti altri dicono che e' Franzesi non la filano così sottile; e quello che non vorranno fare loro, non si cureranno che altri lo faccia.
Definiz: § XXV. E pel contrario, Filar grosso vale Non curar troppo gl'interessi proprj; Non la guardar nel sottile e per la minuta. –
Esempio: Barber. Docum. Am. 235: In lui non ti fidare, Che non si par curare Del guadagno, ch'è vile, O se tu grosso file: Chè ciò spesso adivene, Che 'l tuo per sè ritene.
Definiz: § XXVI. Filare tanti nodi all'ora, o per ora, dicesi di navi e bastimenti, e vale Camminare, Far cammino, altrettante miglia in ciascuna ora:
maniera derivata dalla sagola, o cordicella, che serve a misurare la velocità del bastimento, ed è divisa in nodi, ciascuno dei quali si conta un miglio.
Definiz: § XXVII. Far filare alcuno, ed anche trovasi Farlo filare e tessere, vale Farlo fare a suo modo, Costringerlo a fare come altri vuole, od anche a non risentirsi di checchessia. –
Esempio: Varch. Ercol. 111: Far tener l'olio a uno, o Farlo filare o stare al filatoio, significa per bella paura farlo star cheto.
Esempio: Cecch. Corr. 4, 9: Il capitano è tanto Presuntuoso, impetuoso, e pazzo, Che farà filar quella donnuccia.
Esempio: Crusc. Vocab. I.: Far filare uno, vale Farlo fare interamente a suo senno; forse dalla favola d'Onfale.
Esempio: Vai Rim. 19: Amor, che ti par d'essere, Ch'ogn'or la vuoi con me? Mi fai filare e tessere Senza saper perchè.
Esempio: Fag. Rim. 1, 88: E dicendo virtù, non vo' già dire Quella di scer la trama dall'ordito, Di cuocer l'accia a tempo, e di cucire,... Ora di dar la salda, or dipanare, Di filar ben sottile, e, quel ch'è più, Di far talora gli uomini filare (qui in doppio senso, scherzevolmente).
Definiz: § XXVIII. Prendere a filare per dare a filare, o Torre, a filare per dare a filare, dicesi di chi dà a far le sue faccende, per pigliare a far quelle d'altri, senza pro.
Definiz: § XXIX. Chi fila ha una camicia, e chi non fila ne ha due. –
V. Camicia, § XXIII.
Definiz: § XXX. Il diavolo è sottile, e fila grosso. –
V. Diavolo, § LXXVI.
Definiz: § XXXI. Non è più tempo che Berta filava, Come a' tempi che Berta filava, e simili; dicesi in proverbio a significare o Non sono più i tempi dell'antica semplicità e bonarietà, o Non sono più, i tempi felici, fortunati, d'una volta, o ne' quali si poteva fare ciò che oggi più non si può. Con allusione, secondo alcuni, a Berta madre del paladino Orlando; secondo altri, a Berta dal gran piè, moglie di Pipino il Corto; e secondo altri, a una Berta del contado di Padova, che avendo presentato a Berta moglie d'Arrigo IV un finissimo filato, n'ebbe in dono tanto terreno quanto se ne potesse con quel filo circondare. –
Esempio: Cecch. Spirit. 2, 3: Egli vi arà rispetto? N. E se e' non l'ha? G. Fateli romper la testa. M. Eh compare, E' non è 'l tempo che Berta filava.
Esempio: Lipp. Malm. 2, 6.: Se t'hai bisogno, che posso far io?... E che pensi che qua ci sia la cava? Non è più tempo che Berta filava.
Esempio: Not. Malm. 1, 141: Non è più tempo che Berta filava. Non è più il tempo che le cose andavano come si bramava. I tempi son mutati.
Esempio: Red. Lett. 1, 377: E chi è quel saccente, che va dicendo, che tutte le azioni maravigliose e stupende sono avvenute ne' tempi trapassati, ne' quali Berta filava?
Esempio: Fag. Comm. 2, 94: Orlando sono, figliuolo di Berta. C. Eh, e' non è più il tempo che Berta filava.
Esempio: Panant. Poet. Teatr. 41: Quella un abito indossa, che passava Per la gran gala delle gran signore Quand'era il tempo che Berta filava.
Definiz: § XXXII. Al tempo che Berta filava, vale anche semplicemente In tempi antichissimi, remoti. –
Esempio: Magal. Lett. fam. 2, 293: Il cardinale non mi raccontava cose succedute al tempo che Berta filava: secondo il computo degli anni, costui potrebbe vivere ancora.
Definiz: § XXXIII. Parere e non essere, è come filare e non tessere. –
V. Essere, tema primo, § CCXXXI.