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1) Dizion. 5° Ed. .
FILARE.
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FILARE.
Definiz: Sost. masc. Ordine o Serie di alberi, o di piante, disposti in fila, e per lo più a distanza regolare l'uno dall'altro. –
Esempio: Cresc. Agric. volg. 559: Le schiere, o vero filari, degli arbori potranno stare, quanto piacerà, più lontano.
Esempio: Pallad. Agric. 106: Sarà meglio se gli ulivi si pognono ordinati per filare.
Esempio: Soder. Cult. Ort. 235: E perchè conviene [il rusco] con le viti e con gli altri arbori, vi si possono ordinare i filari di queste e lasciarvi star quelli.
Esempio: Dav. Colt. 528: Nel filar di fuori molti e fitti ginepri, nocciuoli e gelsi, che fanno buon'ombra.
Esempio: Magal. Lett. scient. 121: Una fetta di campi a pendio, fiancheggiati a mezo giorno da una ragnaia, e da tramontana da un filare di pini.
Esempio: E Magal. Relaz. 81: Nell'istesso modo che noi altri tra i filari delle viti e degli ulivi seminiamo grano, fave, orzo; così essi tra i filari delle palme seminano e raccolgono in grande abbondanza riso, vena e altre granella.
Esempio: Salvin. Pros. tosc. 1, 518: Tra i filari delle viti fanno bene i fichi.
Esempio: Trinc. Ben. Stab. 38: Vini più ordinari che vengono dalle prode e da' filari delle viti che sono nelle pianure o sopra de' pioppi.
Esempio: E Trinc. Ben. Stab. 39: Quanto alla seconda qualità de' vini provenienti dalle viti piantate a filari nelle collinette ed in altri paesi montuosi, bisogna badare, ec.
Esempio: Targ. Rag. Agric. 84: Le fosse adunque, o divelti, dove si devono fare i filari, bisogna avvertire ec.
Esempio: Paolett. Oper. agr. 2, 423: La distanza da darsi ne' loro filari a queste piante, noi crediamo che debba essere di due braccia.
Esempio: Lastr. Agric. 2, 60: Si pongono dette cipolle un palmo discoste tra loro, ed altrettanto un filare dall'altro.
Esempio: E Lastr. Agric. 3, 250: Si pianta con la distanza di due piedi e mezzo per filare; si piantano vicinissime le viti, perchè tutti i maglioli non si attaccano.
Esempio: E Lastr. Agric. 4, 8: Si suol praticare di fare e tenere, fra ogni filare, o due filari o linee, di piante di carciofi, una ben fonda fossetta, ec.
Definiz: § I. Dicesi anche di altre cose poste in fila, con una certa misura o proporzione, od anche l'una contigua all'altra. –
Esempio: Bart. C. Archit. Albert. 115: Ficchinsi duoi filari di pali folti e spessi che con le teste avanzin fuor dell'acqua, quasi che come uno argine; mettinsi poi dallo lato di dentro verso le pile, nel circuito de' filari de' pali, graticci; e i vani di detti filari si riempino di aliga e di loto.
Esempio: E Bart. C. Archit. Albert. 255: Sonci ancora alcuni, che, per fare l'edifìcio più gagliardo, faranno un pilastro ancora giù per il diritto del filare delle colonne infra le colonne.
Esempio: Mellin. Descr. Entr. 50: La quale [strada] per lo diritto e a rincontro della sua metà, ha la detta via de' Tornabuoni, e per lo restante la loggia de' Tornaquinci, che fa testata al filar delle case d'un de' lati di questa.
Esempio: Bart. D. Cin. 1, 83: Sale ampie, e più d'una, e filari di camere.
Esempio: E Bart. D. Giapp. 5, 82: E in farsi alla bocca del Porto di Nangasachi,... vi trovarono.... una come isola fatta a mano, e sopravi da ciascuno de' lati, un filare di case.
Esempio: E Bart. D. Cin. 1, 240: L'entrarvi (nel canale che mette in porto) è poco men che rasente il muro della munizione, che ben ne guarda il passo con un terribil filare d'artiglierie d'ottimo bronzo cinese, appuntate a fior d'acqua.
Esempio: Zannon. Marm. Pozz. 31: Gli ordini poi o filari degli embrici deono prendersi traversalmente; chè se intender volessimo dei diritti, non potremmo, ec.
Definiz: § II. E in più largo senso, per Qualsivoglia serie o ordine di cose, o delle parti di checchessia, che per la loro disposizione formino come una fila. –
Esempio: Cess. Scacch. volg. 125: E però che sono (nel giuoco degli scacchi) quattro filari di quadri infra lo spazio del reame, alli tre primaj quadri puote andare il re, stando nel suo proprio luogo: ma quando ha cominciato ad andare a quello terzo filare, non puote venire se non ad uno punto quadro.
Esempio: Galig. Prat. Aritm. 4: Quando volessi sommare decine e numero posto l'uno sotto l'altro, comincia al filare de' numeri, pongo sommi 64; poni el numero, e tieni a mente le decine.
Esempio: Varch. Tratt. Proporz. 30: Non rimanendo tra gli scacchi dell'una parte e dell'altra se non un filare de' campi voti, eran troppo presso; e non si potevano muovere così comodamente, come rimanendovene due.
Esempio: E Varch. Tratt. Proporz. 35: Voi gli potete acconciare nel medesimo modo da voi, in sei filari, a quattro per filare, come questi.
Esempio: Bart. C. Archit. Albert. 74: A me piacquono molto coloro i quali immitarono la natura presso a Tarpeia;... per ciò che sì come ella nel fare de' monti mescola infra le dure pietre le materie più tenere, così costoro vi poson sotto un filare di pietre riquadrate, quanto più potevano salde, di duoi piedi.
Esempio: E Bart. C. Archit. Albert. 112: Vi feciono la strada doppia; e giù per il mezo vi era un filare di pietre rilevate, a guisa di un termine, che sopravanzava un piede.
Esempio: Bart. D. Cin. 1, 19: Giunta a Siven si rimane (la muraglia della Cina) e interrompe, conciosiachè s'avvenga in un filar di montagne serrate, ertissime e inaccessibili, che de' lor fianchi fan muro.
Esempio: Lambr. Bach. Set. 208: Per buchi fatti nei regoli traversi, passano tanti fili di spago, o meglio sverzino;... che infilzato dall'alto o dal basso del primo filare di quadratoni, si conduce su e giù fino alla fine.
Esempio: E Lambr. Bach. Set. 209: I regoli più grossi della traversa superiore e dell'inferiore, dove passa lo sverzino da un filare di buchi all'altro, siano di legno sodo, o tagliati in guisa, che ec.
Definiz: § III. E detto, per similit., dei denti. –
Esempio: Pulc. L. Morg. 25, 311: Altri (animali della Libia) in bocca hanno tre filar di denti, Con volto d'uom, manticore appellati.
Esempio: Med. L. Op. 2, 138: Le labbra rosse paion di corallo, Ed havvi drento due filar di denti, Che son più bianchi che quei di cavallo.
Esempio: Buomm. Ling. tosc. 26: Presupponendosi che.... dinoti la bianchezza de' denti, che in due filari tra le labbra e la lingua vagamente campeggiano.
Esempio: Gozz. Op. scelt. 2, 161: Se lo cacciò tra que' suoi molti filari di acutissimi denti (si parla d'un pesce), e ne fece un saporito boccone.
Definiz: § IV. Per estensione riferito a persone, vale lo stesso che Fila. –
Esempio: Collaz. SS. PP. 19 t.: Cominciò a vedere ischiere di dimonj venire da ogni parte sanza numero, i quali, andando con infinito raccoglimento per lunghissimo filare, altre ischiere andavano inanzi al lor principe, e altre gli andavano dietro.
Esempio: Alton. Sold. 18: Parlando più innanzi delle guardie, che oggi si usano dare, di archibusieri alle battaglie; sendo di parere che non si debba passare 4 filari per banda, e che si debbino collocarli ec.
Esempio: E Alton. Sold. 19: E se fussero stati tutti picchieri, saria venuto tal battaglia il fianco 36, e la testa 84, ed avanzato 72 picchieri, che si posseva distendere più dua filari per fianco, e torneria appunto.
Esempio: E Alton. Sold. 42: Li due filari ristretti, che sono circundantemente per di fuori, sono archibusieri.
Esempio: Salvin. Iliad. 288: S'ei vede Agamennone.... Girsen filari d'uomini uccidendo, ec.
Definiz: § V. In senso particolare, Serie, Ordine, orizzontale di pietre della medesima altezza o di mattoni; murati o commessi sulla medesima linea, però in modo che le commettiture delle pietre o mattoni dell'ordine sottostante rispondano nel sodo di quelle dell'ordine sovrapposto. –
Esempio: Bart. C. Archit. Albert. 74: Tirare per tutto lo andare della muraglia gli incominciati filari ugualmente, e non con disaguaglianza alcuna, acciochè ella non sia da mano destra di pietre grandi e da sinistra di piccole.
Esempio: E Bart. C. Archit. Albert. 81: Tira la muraglia a filo con l'archipenzolo o con il piombo; proccura che sopra le commettiture delle pietre di sotto venga il mezo della pietra disopra; metti ne gli ordini le pietre intere, e nel mezo del muro riempi di pezami; lega i filari con spesse committiture di pietre.
Esempio: E Bart. C. Archit. Albert. 90: Sono.... le volte in questo differenti dalle mura, che nelle mura tutte le pietre ed i filari si compongono ed ammassano insieme dirittamente a filo, secondo la squadra e l'archipenzolo; ma nelle volte i filari si tirono con linea torta.
Esempio: Soder. Agric. 98: Bisogna nel primo suolo del terreno, ove si sia risoluto di fare il pozzo, preparare un filare, a uso di cerchio, o di pietra liscia o di mattoni cotti bene o altra valida materia, tanto largo quanto ha da essere il vano del pozzo.
Esempio: Baldin. Vocab. Dis. 182, 2: Le volte in somma non sono altro che un muro torto, e son differenti dalle mura in questo, che dove nelle mura tutte le pietre e i filari si compongono dirittamente a filo con la squadra e archipenzolo, nelle volte i filari si tirano con linea torta.
Esempio: Viv. Form. Ciel. 18: Sopra questa coperta poi, con ismalto o con muro a mano di lavoro cotto, ben collegato a filo per filo fra lor paralelli, fanno da' fianchi in su alzar unitamente la fabbrica attorno attorno sopra quell'armadura, e gli ultimi filari prossimi al maggior colmo, gl'inconiano a stretta con lavoro stracotto, e con leghe di pietra ec.
Definiz: § VI. E per Filone, parlandosi di pietre. –
Esempio: Vasar. Vit. Pitt. 1, 111: Una sorte di pietra azzurrigna che si dimanda oggi la pietra del fossato; la quale quando si cava, il primo filare è ghiaioso e grosso, il secondo mena nodi e fessure, il terzo è mirabile, perchè è più fine.
Esempio: Baldin. Decenn. 6, 343: Finse una montagna naturale di pietra forte, accomodando gran quantità di essa pietra a filari e filaretti ricorrenti verso terra da alto a basso, in quella guisa appunto che noi veggiamo essere state adattate le cave di quella sorta di pietre dalla natura (qui per similit.).
Definiz: § VII. E per Strato, Suolo, parlandosi di terreno. –
Esempio: Bart. C. Archit. Albert. 367: Considerarono gli investigatori sì ogni sorte di terreno, sì ancora che i monti son fatti di scorze quasi come di carte, alcune più serrate, alcune più rade, ed alcune più sottili; e considerarono che i monti erano fatti di queste scorze poste l'una sopra l'altra, ed ammassate talmente, che dal lato di fuori gli ordini di questi filari o scorze, e le linee delle congiunture sono tirate a piano da destra a sinistra; ma da lato di dentro ec.
Esempio: E Bart. C. Archit. Albert. 370: Avendo il terreno certe scorze o filari varj, poeti l'uno sopra l'altro, accade che alcuna volta le acque piovane si truovano esser mantenute subito sotto il terreno posticcio del suolo sodo del terreno.
Esempio: Soder. Agric. 95: Le piogge [nelle viscere de' monti] si raccolgono in su queste scorze e congiunture de' filari, per il che l'intime parti del monte diventano umide.
Esempio: E Soder. Agric.100: Avendo il terreno alcuni filari e scorze poste di contro, accade che alcuna volta le acque piovane.... si trovano nel primo suolo sodo.
Definiz: § VIII. Apporsi a un filar d'embrici; maniera proverbiale, però in senso ironico, che significa Coglier vicino al vero nello immaginare o pensar checchessia, Sbagliarla di poco, Darci vicino. –
Esempio: Cecch. Comm. ined. 1, 163: E che si sa? G. Che quel messer Remigio Era tuo padre, ma da lato. S. Parlisi Come si dee parlar tra gentiluomini Par nostri. C. Ti apponesti a un filar d'embrici!
Definiz: § IX. Non la guardare in un filar d'embrici, o Non la guardare in un filar di case; maniera proverbiale, pure ironica, che significa Non por mente a ogni minuzia, Non por cura così sottilmente a ogni cosa, Tirar via. –
Esempio: Varch. Suoc. 2, 1: S'ella s'avesse a guadagnare il pane come fo io, alla fe' alla fe' ella farebbe manco melarance, e non la guarderebbe così in un filar d'embrici.
Esempio: Crusc. Vocab. IV: Non la guardare in un filar d'embrici che anche si dice Non la guardare in un filar di case. Lat. crassa minerva aliquid agere.
Definiz: § X. Non ha a stare in un filar di case; maniera proverbiale, usata parlandosi di cosa che non importi molto di conoscere o far conoscere così per l'appunto, con tutta esattezza, ne' suoi precisi termini. –
Esempio: Salvin. Pros. tosc. 1, 513: Un'altra lezione dice ch'e' non furon fichi, furon tortelli. Basta: la non ha a stare in un filare di case. Se non era lupo, egli era can bigio.