Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 4° Ed. .
PRIVAZIONE.
Apri Voce completa

pag.725


Vedi le altre Edizioni del Vocabolario
Dizion. 1 ° Ed.
Dizion. 2 ° Ed.
Dizion. 4 ° Ed.
Dizion. 3 ° Ed.
PRIVAZIONE.
Definiz: Mancanza d'una cosa in soggetto, che comunemente è atto ad averla, ed anche L'essere privato. Lat. privatio. Gr. στέρησις.
Esempio: G. V. 6. 26. 3. Considerando la verità del processo, e dell'opere di Federigo fatte contro alla Chiesa ec. egli fu colpevole, e degno della privazione per le ragioni dette nel detto processo, e poi per l'opere commesse per lui appresso la sua privazione.
Esempio: E G. V. 10. 70. 7. Che nullo ec. gli dovesse dare aiuto, consiglio, o favore, nè averlo, nè tenerlo per Papa in pena di privazione d'ogni degnità.
Esempio: Pass. 189. La morte è privazione di vita.
Esempio: Dant. Conv. 134. Perocchè essa è beatitudine dello 'ntelletto, la sua privazione è amarissima, e piena d'ogni tristizia.
Esempio: Teol. Mist. Allora si spongono le parole per la privazion dell'amore.
Esempio: Coll. SS. Pad. All. Star remoti in solitudine, e seguitare in tal modo la privazion di tutte le ricchezze.
Esempio: Com. Inf. 3. Onde è da sapere, che l'anima, che è in privazione d'Iddio, perocchè in Dio è obbietto dello 'ntelletto ec.
Esempio: Sagg. nat. esp. 129. Altro non fosse il freddo, che una total privazione, e discacciamento del caldo.