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1) Dizion. 5° Ed. .
COLTIVARE.
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COLTIVARE.
Definiz: Att. Lavorare, o Far lavorare, il terreno a fine di renderlo fruttifero; e usasi anche assolutam.
Dal lat. cultum, participio passato di colere, per mezzo di un adiettivo verbale cultivus, di cui però non si ha alcuno esempio. –
Esempio: Dant. Purg. 14: Che dentro a questi termini è ripieno Di venenosi sterpi, sì che tardi Per coltivare omai verrebber meno (qui in locuz. figur.).
Esempio: Ovid. Pist. 46: Perchè semini tu e coltivi in vano?
Esempio: Vett. Colt. 26: Questi s'è sempre dilettato di coltivare i suoi terreni.
Esempio: E Vett. Colt. 60: Quel modo tanto commendato da gli antichi, che hanno insegnato con le loro scritture come s'abbiano a coltivare i campi.
Definiz: § I. E in locuz. figur. –
Esempio: Salvin. Pros. tosc. 2, 54: È ampio il paese del sapere, e vi sono più parti da coltivare.
Definiz: § II. E detto di piante, alberi, semente e simili, vale Spendere attorno ad esse quelle cure che sono necessarie per educarle e farle fruttificare. –
Esempio: Salvin. Georg. 1, 93: Non volle [Giove] esser facile La via di coltivare.
Esempio: ESalvin. Georg. 2, 125: Or via, secondo i generi, imparate Le sue coltivazioni, agricoltori; E sì, col coltivare, le salvatiche Frutta addomesticate e ingentilite.
Definiz: § III. E in locuz. figur. –
Esempio: Dant. Conv. 356: Oh buone biade! e buona e mirabile sementa! e oh ammirabile e benigno seminatore, che non attendi se non che la natura umana t'apparecchi la terra a seminare! Oh beati quelli che tal sementa coltivano come si conviene!
Definiz: § IV. E figuratam., detto dell'ingegno, o varie facoltà dell'uomo, vale Esercitarle, Svolgerle coll'esercizio, con lo studio, e simili. –
Esempio: Dav. Oraz. 423: In essa i medesimi ingegni si esercitano e quasi coltivano, sì, che sebben fussero sterili e salvatichi, si fanno divenire fruttificanti e domestichi.
Esempio: Panant. Poet. Teatr. 25: Ma se l'ingegno han coltivato poco, Splendon per la bontà, pe' beneficj.
Definiz: § V. E pur figuratam., detto di studio, arte, disciplina, lingua e simili, vale Attendere ad esse, Studiarle. –
Esempio: Pallav. Vit. Aless. 1, 302: Gli uomini eccellenti o di dottrina o di merito erano pochi, o perchè non essendo stati in pregio gli studj sotto Innocenzo si provasse carestia per la preceduta negligenza del coltivare, o per una costellazione del secolo, la quale portava che ec.
Esempio: Bellin. Bucch. 547: Gloria immortal del fiorentin parlare, Cui fin la Francia altera Non isdegna coltivare.
Definiz: § VI. E pur figuratam., detto di amicizia, benevolenza e simili, vale Porre ogni studio per mantenerla ed accrescerla. –
Esempio: Car. Lett. ined. 3, 172: Certo sì che voi mi siete un buon discepolo, poichè scrivete così di rado: ma mi siete anco migliore amico, poichè senza scrivere coltivate l'amicizia con l'amorevolezza e con gli buoni offici.
Esempio: Tass. Lett. 1, 250: L'antica servitù ch'io ho con vostra Signoria,... se ben non è stata molto nè coltivata da offizj nè frequentata da familiarità, è tale nondimeno ec.
Esempio: Salvin. Annot. Cas. 265: Che non ti regoli dall'utilità nel coltivare e abbandonare l'amicizie, ma sei costante nel mantenerle.
Definiz: § VII. Detto di vizj, passioni e simili, vale Fomentarli, Assecondarli. –
Esempio: Fag. Comm. 5, 146: Io, signor padre, non son così cieca, che non vegga l'insussistenza delle difese, che si portano da chi pretende di poter, senza minimo intacco del proprio decoro, coltivar le inclinazioni e gli affetti.
Definiz: § VIII. Detto di persona, vale Starle attorno, Usarle ossequio, deferenza, a fine di guadagnarne o conservarne la benevolenza. –
Esempio: Salvin. Senof. 83: Giunti che furono in Tarso, i ladroni mise in prigione, e stava coltivando Anzia.
Esempio: E Salvin. Senof. 113: E nel naviglio la coltivavano, e confortavanla a farsi d'animo.
Definiz: § IX. Detto di chioma, barba, o di qualche parte del corpo umano, vale Tenerli con ogni cura, Spendervi attorno delle cure. –
Esempio: Firenz. Pros. 1, 272: Imparate dalle Romane, che non altrimenti lo coltivano [il piede], che si facciano il volto.
Definiz: § X. Coltivare, si usò alla maniera latina per Venerare, Adorare. –
Esempio: Vill. G. 310: Volea esser libera di potere adorare e coltivare il nostro Signore Jesù Cristo.
Esempio: Simint. Ovid. Metam. 3, 10: Abitava per le selve, e coltivava Pane, che abita sempre nelle spilonche delle montagne.
Esempio: Petr. Vit. volg. 14: Il corpo suo fu recato a Roma, e tra gli Dei consecrato, e non altrimenti che Romulo fu coltivato.
Definiz: § XI. E figuratam. –
Esempio: Albertan. Tratt. volg. 4: Sopra tutte le altre cose, di po' Dio, la veritade è da coltivare.
Esempio: E Albertan. Tratt. volg. 11: Lo giusto vive della fede, e intendo la fede cattolica universale, la quale la Romana Chiesa insegna e coltiva e venera.
Definiz: § XII. E pure alla maniera latina, per Abitare, Frequentare, riferito altresì ad animali. –
Esempio: Simint. Ovid. Metam. 3, 170: Le ninfe che coltivano lo ricordevole stagno di Diana di Sizia.
Esempio: Ottim. Comm. Dant. 1, 240: Ora lo descrive [il bosco] per la razza delli uccelli che 'l coltivano.