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DATA.
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DATA.
Definiz: Sost. femm. Indicazione del tempo e del luogo in cui fu scritta una lettera, un decreto, contratto, diploma; e per estensione riferiscesi anche a impressioni di libri, e simili.
Da dato come aggiunto di lettera, o simile, usato ad indicare il tempo, e il luogo in cui essa fu scritta. ‒
Esempio: Cas. Lett. ined. 29: Bisogna ch'io sappia sotto che data si ha a spedir la bolla.
Esempio: Car. Lett. fam. 3, 104: La lettera che m'avete scritta,... m'è capitata alle mani assai più d'un mese dopo la data di essa.
Esempio: Cecch. Corr. 3, 4: Ma se pur fusse venuta la lettera.... Vedi la data; e se la nostra è messa Qualche dì dopo (com'io credo), mostrala.
Esempio: Dav. Scism. 344: Le grazie dal dì della data, non dell'esecuzione, hanno vigore.
Esempio: Cocch. Bagn. Pis. N. 376: Vecchia edizione in 4, assai rara, senza data, che par di poco posteriore al 1478.
Esempio: Pap. L. Coment. 3, 103: Le date degli atti pubblici seguitavano l'era e il decadario della Repubblica francese.
Definiz: § I. Quindi la locuzione In data d'un tal giorno, ed anno, riferita a lettera, scrittura, documento, diploma, e simili, vale Scritto, Fatto, Dato in quel giorno e in quell'anno. ‒
Esempio: Red. Lett. 1, 352: La lettera che V. Signoria mi ha mandata, è del sig. dottor Bonomo da Messina, in data de' sette di giugno.
Esempio: Viv. Disc. Arn. 25: Lavori.... proposti pur con altra mia particolar relazione all'A. V. in data de' 22 dicembre 1678.
Definiz: § II. Per similit. serve altresì a denotare L'anno e Il luogo in cui alcuna opera d'arte è stata fatta. ‒
Esempio: Baldin. Art. Int. 6: Nella prima [testa] è scritto Sancte Philippe,... colla data del 1516.
Definiz: § III. Data si usa per Giorno, Anno, o più largamente Il tempo in cui avviene, si fa, ha principio, o simili, checchessia. ‒
Esempio: Bicchier. Bagn. Montecat. 47: Comunque voglia pensarsi sopra di ciò, è indubitato che nel 1550 tre Bagni.... erano tutti circondati d'idonea muraglia.... Partendo da questa data, si trovano frequenti le istanze della restaurazione di questi Bagni.
Definiz: § IV. Quindi Di vecchia data o D'antica data, dicesi familiarmente e figuratam. parlandosi di amicizia, costumanza, e simili, a significare Che non è recente, Che è piuttosto vecchia; e per contrario Di fresca data, vale Che è recente. ‒
Esempio: Panant. Poet. Teatr. 83: Siam pure amici di sì antica data.
Definiz: § V. E Di vecchia data, riferito scherzevolmente a persona, vale Che è in là con gli anni. ‒
Esempio: Giust. Vers. 110: Ad una tisica Larva sdentata, Ritinto giovane Di vecchia data, Che stava in bilico Biasciando in mezzo, Di quel miscuglio Mostrai ribrezzo.
Definiz: § VI. Data, riferito a lettera e simili, vale anche L'Atto del dare, consegnare, a chi la deve recapitare. ‒
Esempio: Machiav. Leg. Comm. 1, 58: Della detenzione del Commissario non abbiamo se non un breve avviso da Niccolò Machiavelli con poche parole, come quello che alla data della sua lettera non poteva dire altro.
Definiz: § VII. Data vale L'atto di nominare ad alcun benefizio o dignità ecclesiastica; Collazione, Nomina, Investitura. Ed altresì Facoltà, Potestà, Diritto di nominare ad alcun benefizio o dignità ecclesiastica; Patronato. ‒
Esempio: Ammir. Stor. 1, 40: A' quali [ministri Imperiali] il veder già creati tre pontefici senza la data dell'Imperadore molto cuoceva, dubitando non questo esempio prendesse piè.
Esempio: Segner. Op. 4, 511: Chi può ridir le promesse, i patti, i trattati convenzionali, che passano tra 'l popolo e i pretendenti, al tempo di tali date?
Esempio: Red. Lett. 2, 35: Il Granduca nella data di queste dignità ecclesiastiche va sempre scegliendo quelle persone che più nella Chiesa hanno mostrato esemplarità di costumi.
Definiz: § VIII. Data vale anche Colpo che si dà alla palla giocando. ‒
Esempio: Bard. G. Disc. Calc. 8: Il datore corre la palla, e con fortissime date la spigne quanto puote più alto e lontano.
Esempio: E Bard. G. Disc. Calc. 29: Ingegnisi di darle colpi grandi, e tal ora palleggiarla;... perchè delle belle date gran piacere si prende il teatro.
Esempio: Fag. Rim. 2, 267: Che belle date mai di quei signori Si videro, che sempre competevano, Per esser tutti i celebri datori.
Definiz: § IX. Data, nel giuoco delle carte, dicesi Ognuna delle volte che i giocatori gettano in tavola le carte; ed altresì Tutte insieme le carte volta per volta giocate, che chi vince prende e mette in mucchio davanti a sè, sino alla fine del giuoco; onde Far data, vale Tirare a sè le carte guadagnate con carta maggiore. ‒
Esempio: Not. Malm. 617: Nel giuoco delle carte, per esempio, delle minchiate;... si dice: Ha fatta una buona o una cattiva data.
Definiz: § X. E Aver la data, è maniera che vale Essere di diritto il primo a giocare, ed è lo stesso che Aver la mano. ‒
Esempio: Bracc. R. Dial. 185: L'aver la mano o la data in questo gioco (del Trai), non reca alcun vantaggio.
Definiz: § XI. Giuochi di data, a differenza dei giuochi di puro azzardo, diconsi Quei giuochi di carte dove queste, distribuite fra i giocatori, si giuocano ad una ad una con certe regole e accorgimenti, e la maggiore guadagna e tira a sè di mano in mano l'altra o le altre. ‒
Esempio: Not. Malm. 673: È una di quelle carte [la figura] nelle quali sono effigiati quei fantocci, che ne' giuochi di data sono le carte più stimate.
Definiz: § XII. Data vale Qualità, Maniera, Fatta, e simili, riferito tanto a cose, quanto a persone; ma in questo senso non è oggi d'uso comune. ‒
Esempio: Car. Lett. fam. 2, 207: Una parte [degli amici] vuole che io parli più modestamente; e questi si confanno più con la natura mia, ed a loro istanza avea cominciato a riformarla (l'Apologia) in su questa data.
Esempio: Lipp. Malm. 8, 43: E fatta da vicin la riverenza, Parole pronunziò di questa data.
Definiz: § XIII. Ed Essere alcuna persona o cosa sulla data d'un'altra, vale Somigliarli tanto o quanto ad essa.
Definiz: § XIV. Data si usò anche per Condizione, Stato, Termine, e simili, per lo più pericolosi e dannosi. ‒
Esempio: Cecch. Comm. ined. 145: In Genova Ha sei quistioni, ed era in una data Da capitarvi male.
Esempio: E Cecch. Comm. ined. 397: Il vecchio è troppo misero, E questo giovanastro troppo prodigo, E su la data che bisogna spendere, Chè questa sua signora ec.
Definiz: § XV. Quindi Esser in data di far checchessia, vale Esser disposto a farlo. ‒
Esempio: Car. Lett. fam. 1, 91: Io non sono in questa data di scrivere sopra di ciò.
Esempio: E Car. Lett. fam. 3, 178: Non vi feci parte de' Sonetti dell'Aurora, perchè non mando le mie cose attorno a niuno, parendomi una magra specie d'ambizione, e non essendo più in questa data di far versi, come sapete.