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Dizion. 4° Ed. .
SUPERSTIZIONE.
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SUPERSTIZIONE.
Definiz: | Curiosa, e vana osservazione d'augurj, sortilegi, o di simili cose proibite dalla vera religione, Falsa, e vana
religione. Lat. superstitio. Gr. δεισιδαιμονία.
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Esempio: | Pass. 351. Il nome d'Iddio ec. sanza niuna osservanza, o vana superstizione, si
dee invocare in ogni necessità corporale, e spirituale. |
Esempio: | Petr. uom. ill. Poich'ello venne in Affrica, apparíe, ch'ello era dispregiatore
d'ogni cosa vana, come ello era delle superstizioni, e volgari opinioni. |
Esempio: | Mor. S. Greg. Ove sono le superstizioni de' matematici, i quali, ragguardando il
corso delle stelle, pongono ec. |
Esempio: | Coll. SS. Pad. S'ella s'appartiene alla superstizione de' Giudei. |
Esempio: | Maestruzz. 2. 14. Simigliantemente alla generazione della superstizione si
appartiene ogni ligatura, e tutti i rimedj, i quali eziandío la scienza de' medici vieta, o in parole, o in carattere,
ovvero in ciascheduna cosa, che si sospenda, o che si leghi, o sciolga. |
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