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Dizion. 5° Ed. .
ESILIO ed anche, con forma più propria della poesia, ESIGLIO.
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ESILIO ed anche, con forma più propria della poesia, ESIGLIO. Definiz: | Sost. masc. Pena imposta ad alcuno, per la quale egli è sbandeggiato per sempre od a tempo dallo Stato, ed oggi, per estensione, anche dal luogo del suo domicilio. |
Dal lat. exsilium. ‒ Esempio: | Dant. Parad. 17: Tu lascerai ogni cosa diletta Più caramente; e questo è quello strale Che l'arco dell'esilio pria saetta. | Esempio: | Comp. Din. Cron. DL. 22: Sentenziò.... a quelli che sostenessino lo incarico de' confini, fusse dato dal Comune, per ristoro del suo esilio, alcuni danari il dì; ma meno al non cavaliere che al cavaliere. | Esempio: | Segn. B. Polit. volg. 163: Il giorno che ragunato il popolo e' fu condannato allo esilio, accostatosi a uno, il quale l'aveva scritto per mandarlo fuori, lo domandò ec. | Esempio: | Adr. M. Plut. Vit. 2, 14: Fe' ritornar l'esilio sopra la testa dell'istesso Iperbolo, che l'aveva proposto. | Esempio: | Pallav. Vit. Aless. 1, 188: Assaissimi altri eziandio prelati ufficiali della Dateria furono puniti, chi con galera, chi con esilio, chi con mannaia, chi con relegazione. | Esempio: | Pap. L. Coment. 6, 268: Quanto a Napoleone, lo accompagnarono nel suo esilio.... il generale Bertrand con sua moglie e i figli. | Esempio: | Bott. Stor. Ital. 4, 513: Dicano l'altezza d'Eugenio le prezzolate ed udite spie, dicanla gli esilj dei più generosi cittadini. |
Definiz: | § I. Ed altresì per L'abbandonare che alcuno volontariamente fa la patria per cagioni politiche, o per altre necessità; nel qual caso riceve spesso l'aggiunto di Volontario esilio. ‒ | Esempio: | Machiav. Stor. 1, 82: Deliberò di partirsi, e dar luogo all'invidia, e liberare i cittadini dal timore che eglino avevano di lui, e lasciare quella città, la quale con suo carico e pericolo aveva libera dalla servitù de' potenti, e si elesse volontario esilio. | Esempio: | Tass. Gerus. 4, 50: Prender fuggendo volontario esiglio, E ignuda uscir del patrio regno fuore, Grave ora sì, ch'io ec. |
Definiz: | § II. Ed altresì per Stato, Condizione, di esule, sia costretto, sia volontario. ‒ | Esempio: | Bocc. Vit. Dant. 34: Sempre fiorentino, quantunque l'esilio fusse lungo, si nominò e volle essere nominato. | Esempio: | Cas. Rim. 1, 30: Pietosa istoria a dir quel ch'io soffersi In così lungo esiglio. | Esempio: | Car. Eneid. 8, 180: Questi superbamente il nostro esiglio Perseguitando, ne fan guerra ed onta. | Esempio: | Tass. Gerus. 6, 59: Nè l'esiglio infelice unqua poteo L'amoroso desio sveller dal core, Nè favilla ammorzar di tanto ardore. | Esempio: | E Tass. Gerus. 9, 10: Credi al tuo vecchio Araspe, il cui consiglio E nel regno provasti e nell'esiglio. | Esempio: | E Tass. Gerus. 9, 99: Veggia il nemico le mie spalle, e scherna Di novo ancora il nostro esiglio indegno. | Esempio: | Niccol. Poes. 1, 314: E di lontano esiglio Teco lieta divisi i lunghi affanni. | Esempio: | Manz. Poes. 932: Tutto ei provò: la gloria Maggior dopo il periglio, La fuga e la vittoria, La reggia e il tristo esiglio. |
Definiz: | § III. E figuratam. ‒ | Esempio: | Petr. Rim. 1, 21: Ed e' non trova in voi Nell'esilio infelice alcun soccorso. |
Definiz: | § IV. E per Luogo d'esilio. ‒ |
Definiz: | § V. Pure figuratam. significa Il tempo della vita terrena; e in questo senso suol ricevere alcuni aggiunti, come Esilio Mondano, Esilio Terrestre, e simili. ‒ |
Esempio: | Dant. Parad. 10: Essa da martiro E da esilio venne a questa pace. | Esempio: | E Dant. Parad. 23: Quivi si vive e gode del tesoro Che s'acquistò piangendo nell'esilio Di Babilonia. | Esempio: | Petr. Rim. 2, 28: Come a quella che 'l mio grave esiglio Mirando dal suo eterno alto ricetto, Spesso a me torna con l'usato affetto. | Esempio: | Ricc. S. Cat. Lett. 432: Lui, come tutti noi altri, era mandato da Dio in questo esilio. | Esempio: | Manz. Poes. 897: Che i dolori, onde il secolo atroce Fa de' boni più tristo l'esiglio, Misti ec. |
Definiz: | § VI. E trovasi detto per La condizione delle anime innanzi alla redenzione. ‒ | Esempio: | Dant. Parad. 26: Or, figliuol mio, non il gustar del legno Fu per se la cagion di tanto esilio, Ma solamente il trapassar del segno. |
Definiz: | § VII. Eterno esilio, detto poeticam., vale L'inferno, essendo le anime eternamente cacciate dalla patria celeste. ‒ | Esempio: | Dant. Inf. 23: Allor vid'io maravigliar Virgilio Sopra colui, ch'era disteso in croce Tanto vilmente nell'eterno esilio. | Esempio: | E Dant. Purg. 21: Nel beato concilio Ti ponga in pace la verace corte, Che me rilega nell'eterno esilio. |
Definiz: | § VIII. Andare in esilio o Ire in esilio, vale Esulare. ‒ |
Esempio: | Bocc. Decam. 2, 262: Conciò fosse che egli lui per innocente di ciò, per che in esilio andato era, l'avesse ec. | Esempio: | Tass. Gerus. 2, 54: Ambo in esiglio Oltra i termini andar di Palestina. | Esempio: | E Tass. Gerus. 17, 72: Ire in esiglio Azzo si vede, e 'l suo fratel con esso. |
Definiz: | § IX. Avere esilio da un luogo, vale Essere esiliato da esso: anche figuratam. ‒ | Esempio: | Tass. Gerus. 2, 4: Gli angeli, che dal cielo ebbero esiglio, Costringerò delle fatiche a parte. |
Definiz: | § X. Dare esilio ad alcuno, vale Esiliarlo. ‒ | Esempio: | Bocc. Vit. Dant. 239: Morto è il tuo Dante Alighieri in quello esilio, che tu ingiustamente, del suo valore invidiosa, gli desti. | Esempio: | Forteguerr. Cap. 179: Per me gli darei una pensione, E non l'esilio, o pena altra più dura, Siccome s'usa con le ree persone. |
Definiz: | § XI. E figuratam. Cacciar via. ‒ | Esempio: | Menz. Sat. 3: Perciò sull'Aventino, e sull'Esquilio Tanti reverendissimi fattori Alla vera virtude han dato esilio. | Esempio: | Riccat. V. Dial. Forz. 205: Noi dobbiam giudicare che sieno indegni di lode que' primi, i quali dando esilio a tutte le ipotesi sin allora immaginate, il nuovo metodo stabilirono ec. |
Definiz: | § XII. Essere in esilio, Stare in esilio, Vivere, e simili, in esilio, vale Essere nella condizione di esule, Esiliare. ‒ | Esempio: | Bocc. Vit. Dant. 252: Preelesse di stare in esilio, anzichè per cotal via tornare in casa sua. | Esempio: | E Bocc. Lett. 33: Sue opere furono.... che Cammillo, essendo in esilio appo gli Ardeati, non solamente ribandito fosse, ma ec. | Esempio: | Cavalcant. G. Istor. fior. 1, 82: Non era cittade che non fusse piena de' vostri antichi; chi v'era in esilio, chi per isbandito, e tale per rubello. | Esempio: | Maff. Veron. illustr. 3, 113: Ei (Dante) vi pose mano (alla Divina Commedia) dopo che fu in esilio. |
Definiz: | § XIII. E figuratam. ‒ | Esempio: | Dant. Conv. 242: Ogni 'ntelletto di lassù la mira; dov'è da sapere che di lassù dico, facendo relazione a Dio, che dinanzi è menzionato; e per questo si esclude le Intelligenzie che sono in esilio della superna patria. |
Definiz: | § XIV. Fare l'esilio in alcun luogo, vale Passare ivi il tempo dell'esilio. ‒ | Esempio: | Serdon. Stor. Genov. volg. 148: Se n'andarono a Buzzalla e a Ronco a Guglielmo Spinola, ed elessero di fare quivi il loro esilio. |
Definiz: | § XV. Levar l'esilio ad alcuno, vale Liberarlo dall'esilio, Rimetterlo in patria. ‒ | Esempio: | Assed. Montalc. 364: Aveva detto sergente promesso consegnare la porta Collegattari, della quale aveva esso la guardia.... E per
ricompensa di questo, aveva esso Conte, assieme col signor Don Grazia, fatto levare l'esilio a detto sergente da sua Maestà. |
Definiz: | § XVI. Mandare alcuno in esilio, Cacciare alcuno in esilio, Espellere alcuno in esilio, ed anche Mettere alcuno in esilio, e poeticam. Spingere alcuno, in esilio, vale Sbandeggiarlo, Esiliarlo. ‒ | Esempio: | Dant. Conv. 281: Camillo, sbandeggiato e cacciato in esilio, essere venuto a liberare Roma contro alli suoi nemici e dopo la sua liberazione spontaneamente essere tornato in esilio per non offendere la senatoria autorità. | Esempio: | Comp. Din. Cron. DL. 77: Cominciorono i cittadini accusare l'un l'altro, e a condannarli e metterli in esilio. | Esempio: | Vill. G. 767: E i tiranni, che que' popoli non poterono uccidere, cacciarono in esilio. | Esempio: | Acc. D. Stor. Ar. 3, 9: Molti cittadini della parte avversa furono cacciati in esilio. | Esempio: | Segn. B. Polit. volg. 163: Niente vieta perciò che li monarchi ancora, quando e' reggono lo Stato per fine di ben commune, non possino ancora essi con giustizia mandare in esilio li cittadini troppo potenti. | Esempio: | Tass. Gerus. 8, 58: Costui [Argillano].... in esiglio spinto, i colli e 'l lito Empiè di sangue, e depredò quel regno. | Esempio: | Alf. Sat. 80: Alla sentenza che in esiglio espelle Marte dal cielo. |
Definiz: | § XVII. Richiamare alcuno dall'esilio, vale Rimetterlo in patria, Dargli facoltà di rientrare nello Stato. ‒ | Esempio: | Adim. L. Pros. sacr. 185: Inchinò a richiamarlo dal gastigo al premio, dall'esilio alla patria, e dall'abbiezione alla gloria (qui figuratam.). | Esempio: | Bott. Stor. Ital. 4, 444: Insisteva.... affinchè.... si richiamassero dalle carceri e dall'esilio i cinque baroni. |
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