Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 5° Ed. .
ESILIO ed anche, con forma più propria della poesia, ESIGLIO.
Apri Voce completa

pag.295


Vedi le altre Edizioni del Vocabolario
Dizion. 4 ° Ed.
Dizion. 3 ° Ed.
Dizion. 1 ° Ed.
Dizion. 2 ° Ed.
ESILIO ed anche, con forma più propria della poesia, ESIGLIO.
Definiz: Sost. masc. Pena imposta ad alcuno, per la quale egli è sbandeggiato per sempre od a tempo dallo Stato, ed oggi, per estensione, anche dal luogo del suo domicilio.
Dal lat. exsilium. ‒
Esempio: Dant. Parad. 17: Tu lascerai ogni cosa diletta Più caramente; e questo è quello strale Che l'arco dell'esilio pria saetta.
Esempio: Comp. Din. Cron. DL. 22: Sentenziò.... a quelli che sostenessino lo incarico de' confini, fusse dato dal Comune, per ristoro del suo esilio, alcuni danari il dì; ma meno al non cavaliere che al cavaliere.
Esempio: Segn. B. Polit. volg. 163: Il giorno che ragunato il popolo e' fu condannato allo esilio, accostatosi a uno, il quale l'aveva scritto per mandarlo fuori, lo domandò ec.
Esempio: Adr. M. Plut. Vit. 2, 14: Fe' ritornar l'esilio sopra la testa dell'istesso Iperbolo, che l'aveva proposto.
Esempio: Pallav. Vit. Aless. 1, 188: Assaissimi altri eziandio prelati ufficiali della Dateria furono puniti, chi con galera, chi con esilio, chi con mannaia, chi con relegazione.
Esempio: Pap. L. Coment. 6, 268: Quanto a Napoleone, lo accompagnarono nel suo esilio.... il generale Bertrand con sua moglie e i figli.
Esempio: Bott. Stor. Ital. 4, 513: Dicano l'altezza d'Eugenio le prezzolate ed udite spie, dicanla gli esilj dei più generosi cittadini.
Definiz: § I. Ed altresì per L'abbandonare che alcuno volontariamente fa la patria per cagioni politiche, o per altre necessità; nel qual caso riceve spesso l'aggiunto di Volontario esilio. ‒
Esempio: Machiav. Stor. 1, 82: Deliberò di partirsi, e dar luogo all'invidia, e liberare i cittadini dal timore che eglino avevano di lui, e lasciare quella città, la quale con suo carico e pericolo aveva libera dalla servitù de' potenti, e si elesse volontario esilio.
Esempio: Tass. Gerus. 4, 50: Prender fuggendo volontario esiglio, E ignuda uscir del patrio regno fuore, Grave ora sì, ch'io ec.
Definiz: § II. Ed altresì per Stato, Condizione, di esule, sia costretto, sia volontario. ‒
Esempio: Bocc. Vit. Dant. 34: Sempre fiorentino, quantunque l'esilio fusse lungo, si nominò e volle essere nominato.
Esempio: Cas. Rim. 1, 30: Pietosa istoria a dir quel ch'io soffersi In così lungo esiglio.
Esempio: Car. Eneid. 8, 180: Questi superbamente il nostro esiglio Perseguitando, ne fan guerra ed onta.
Esempio: Tass. Gerus. 6, 59: Nè l'esiglio infelice unqua poteo L'amoroso desio sveller dal core, Nè favilla ammorzar di tanto ardore.
Esempio: E Tass. Gerus. 9, 10: Credi al tuo vecchio Araspe, il cui consiglio E nel regno provasti e nell'esiglio.
Esempio: E Tass. Gerus. 9, 99: Veggia il nemico le mie spalle, e scherna Di novo ancora il nostro esiglio indegno.
Esempio: Niccol. Poes. 1, 314: E di lontano esiglio Teco lieta divisi i lunghi affanni.
Esempio: Manz. Poes. 932: Tutto ei provò: la gloria Maggior dopo il periglio, La fuga e la vittoria, La reggia e il tristo esiglio.
Definiz: § III. E figuratam. ‒
Esempio: Petr. Rim. 1, 21: Ed e' non trova in voi Nell'esilio infelice alcun soccorso.
Definiz: § IV. E per Luogo d'esilio. ‒
Esempio: Cell. G. Cas. fort. volg. 91: Nulla terra è esilio.
Definiz: § V. Pure figuratam. significa Il tempo della vita terrena; e in questo senso suol ricevere alcuni aggiunti, come Esilio Mondano, Esilio Terrestre, e simili. ‒
Esempio: Dant. Parad. 10: Essa da martiro E da esilio venne a questa pace.
Esempio: E Dant. Parad. 23: Quivi si vive e gode del tesoro Che s'acquistò piangendo nell'esilio Di Babilonia.
Esempio: Petr. Rim. 2, 28: Come a quella che 'l mio grave esiglio Mirando dal suo eterno alto ricetto, Spesso a me torna con l'usato affetto.
Esempio: Ricc. S. Cat. Lett. 432: Lui, come tutti noi altri, era mandato da Dio in questo esilio.
Esempio: Manz. Poes. 897: Che i dolori, onde il secolo atroce Fa de' boni più tristo l'esiglio, Misti ec.
Definiz: § VI. E trovasi detto per La condizione delle anime innanzi alla redenzione. ‒
Esempio: Dant. Parad. 26: Or, figliuol mio, non il gustar del legno Fu per se la cagion di tanto esilio, Ma solamente il trapassar del segno.
Definiz: § VII. Eterno esilio, detto poeticam., vale L'inferno, essendo le anime eternamente cacciate dalla patria celeste. ‒
Esempio: Dant. Inf. 23: Allor vid'io maravigliar Virgilio Sopra colui, ch'era disteso in croce Tanto vilmente nell'eterno esilio.
Esempio: E Dant. Purg. 21: Nel beato concilio Ti ponga in pace la verace corte, Che me rilega nell'eterno esilio.
Definiz: § VIII. Andare in esilio o Ire in esilio, vale Esulare. ‒
Esempio: Bocc. Decam. 2, 262: Conciò fosse che egli lui per innocente di ciò, per che in esilio andato era, l'avesse ec.
Esempio: Tass. Gerus. 2, 54: Ambo in esiglio Oltra i termini andar di Palestina.
Esempio: E Tass. Gerus. 17, 72: Ire in esiglio Azzo si vede, e 'l suo fratel con esso.
Definiz: § IX. Avere esilio da un luogo, vale Essere esiliato da esso: anche figuratam. ‒
Esempio: Tass. Gerus. 2, 4: Gli angeli, che dal cielo ebbero esiglio, Costringerò delle fatiche a parte.
Definiz: § X. Dare esilio ad alcuno, vale Esiliarlo. ‒
Esempio: Bocc. Vit. Dant. 239: Morto è il tuo Dante Alighieri in quello esilio, che tu ingiustamente, del suo valore invidiosa, gli desti.
Esempio: Forteguerr. Cap. 179: Per me gli darei una pensione, E non l'esilio, o pena altra più dura, Siccome s'usa con le ree persone.
Definiz: § XI. E figuratam. Cacciar via. ‒
Esempio: Menz. Sat. 3: Perciò sull'Aventino, e sull'Esquilio Tanti reverendissimi fattori Alla vera virtude han dato esilio.
Esempio: Riccat. V. Dial. Forz. 205: Noi dobbiam giudicare che sieno indegni di lode que' primi, i quali dando esilio a tutte le ipotesi sin allora immaginate, il nuovo metodo stabilirono ec.
Definiz: § XII. Essere in esilio, Stare in esilio, Vivere, e simili, in esilio, vale Essere nella condizione di esule, Esiliare. ‒
Esempio: Bocc. Vit. Dant. 252: Preelesse di stare in esilio, anzichè per cotal via tornare in casa sua.
Esempio: E Bocc. Lett. 33: Sue opere furono.... che Cammillo, essendo in esilio appo gli Ardeati, non solamente ribandito fosse, ma ec.
Esempio: Cavalcant. G. Istor. fior. 1, 82: Non era cittade che non fusse piena de' vostri antichi; chi v'era in esilio, chi per isbandito, e tale per rubello.
Esempio: Maff. Veron. illustr. 3, 113: Ei (Dante) vi pose mano (alla Divina Commedia) dopo che fu in esilio.
Definiz: § XIII. E figuratam. ‒
Esempio: Dant. Conv. 242: Ogni 'ntelletto di lassù la mira; dov'è da sapere che di lassù dico, facendo relazione a Dio, che dinanzi è menzionato; e per questo si esclude le Intelligenzie che sono in esilio della superna patria.
Definiz: § XIV. Fare l'esilio in alcun luogo, vale Passare ivi il tempo dell'esilio. ‒
Esempio: Serdon. Stor. Genov. volg. 148: Se n'andarono a Buzzalla e a Ronco a Guglielmo Spinola, ed elessero di fare quivi il loro esilio.
Definiz: § XV. Levar l'esilio ad alcuno, vale Liberarlo dall'esilio, Rimetterlo in patria. ‒
Esempio: Assed. Montalc. 364: Aveva detto sergente promesso consegnare la porta Collegattari, della quale aveva esso la guardia.... E per ricompensa di questo, aveva esso Conte, assieme col signor Don Grazia, fatto levare l'esilio a detto sergente da sua Maestà.
Definiz: § XVI. Mandare alcuno in esilio, Cacciare alcuno in esilio, Espellere alcuno in esilio, ed anche Mettere alcuno in esilio, e poeticam. Spingere alcuno, in esilio, vale Sbandeggiarlo, Esiliarlo. ‒
Esempio: Dant. Conv. 281: Camillo, sbandeggiato e cacciato in esilio, essere venuto a liberare Roma contro alli suoi nemici e dopo la sua liberazione spontaneamente essere tornato in esilio per non offendere la senatoria autorità.
Esempio: Comp. Din. Cron. DL. 77: Cominciorono i cittadini accusare l'un l'altro, e a condannarli e metterli in esilio.
Esempio: Vill. G. 767: E i tiranni, che que' popoli non poterono uccidere, cacciarono in esilio.
Esempio: Cell. G. Cas. fort. volg. 90: Tu sarai mandato in esilio.
Esempio: Acc. D. Stor. Ar. 3, 9: Molti cittadini della parte avversa furono cacciati in esilio.
Esempio: Segn. B. Polit. volg. 163: Niente vieta perciò che li monarchi ancora, quando e' reggono lo Stato per fine di ben commune, non possino ancora essi con giustizia mandare in esilio li cittadini troppo potenti.
Esempio: Tass. Gerus. 8, 58: Costui [Argillano].... in esiglio spinto, i colli e 'l lito Empiè di sangue, e depredò quel regno.
Esempio: Alf. Sat. 80: Alla sentenza che in esiglio espelle Marte dal cielo.
Definiz: § XVII. Richiamare alcuno dall'esilio, vale Rimetterlo in patria, Dargli facoltà di rientrare nello Stato. ‒
Esempio: Adim. L. Pros. sacr. 185: Inchinò a richiamarlo dal gastigo al premio, dall'esilio alla patria, e dall'abbiezione alla gloria (qui figuratam.).
Esempio: Bott. Stor. Ital. 4, 444: Insisteva.... affinchè.... si richiamassero dalle carceri e dall'esilio i cinque baroni.