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1) Dizion. 4° Ed. .
MEZZO
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pag.236


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MEZZO.
Definiz: Pronunziato col Z dolce, e colla E aperta. Voce usata nella nostra favella in forza di sust. e talora di add. come pure d'avverb. e in diversi significati, come il mostreranno gli esempli.
Definiz: §. I. Mezzo, Quello, che è ugualmente distante da' suoi estremi. Lat. medium. Gr. μέσον.
Esempio: Dant. Inf. 1. Nel mezzo del cammin di nostra vita Mi ritrovai per una selva oscura.
Esempio: Petr. son. 59. S'al principio risponde il fine, e 'l mezzo.
Esempio: E Petr. son. 216. È fornito il mio tempo a mezzo gli anni.
Esempio: Bocc. nov. 16. 40. Currado con alquanti de' suoi amici incontro si fecero a' gentiluomini ec. ed al suo convito, il quale ancora al mezzo non era, gl'introdusse.
Esempio: E Bocc. g. 3. p. 4. Esso avea d'intorno da se, e per lo mezzo in assai parti vie ampissime.
Definiz: §. II. Mezzo, presso i filosofi è il Fluido ambiente, o il Liquido circonfuso a' corpi, de' quali si considera il moto, o la quiete.
Esempio: Dant. Par. 27. Lo viso mio seguiva i suoi sembianti, E seguì, finchè 'l mezzo per lo molto Gli tolse il trapassar del più avanti.
Esempio: Sagg. nat. esp. 222. Attrae bensì da varie distanze (la calamita) ma ciò fa ella, secondo che il mezzo più leggiero, o più grave, alleggerisce più, o meno l'ago, che per entro vi nuota.
Esempio: E Sagg. nat. esp. 224. Abbiamo trovato, che sebbene mutano le distanze, cioè, che quelle, onde l'ago fu tratto ieri per diversi mezzi, non confrontano con quelle, onde negli stessi mezzi è tirato oggi ec.
Esempio: Gal. Gall. 234. Aperta la strada alla contemplazione della vera, intrinseca, e propria cagione de' diversi movimenti, e della quiete de' diversi corpi solidi ne' diversi mezzi, ec.
Definiz: §. III. Mezzo, per Metà, Una delle due parti tra loro eguali, o quasi eguali, La metà di quel tutto. Lat. dimidium. Gr. ἥμισυ.
Esempio: Bocc. nov. 41. 32. Cui animosamente Cimone sopra la testa ferì, e ricisegliele ben mezza.
Esempio: E Bocc. nov. 73. 23. Nè alcun fu, che parola mi dicesse, nè mezza.
Esempio: Petr. son. 29. Di quà dal passo ancor, che mi si serra, Mezzo rimango lasso, e mezzo il varco.
Esempio: E Petr. son. 59. Tal mi governa, ch'i' non son già mezzo.
Esempio: Nov. ant. 94. 4. Dunque ci averebbe ora meno un danaio in mezzo (quì è posta la IN in vece della E, cioè e mezzo, modo antico di favellare)
Definiz: §. IV. Mezzo add. vale anche la Parte di mezzo.
Esempio: Dant. Purg. 29. Di mezza notte, nel suo mezzo mese.
Esempio: Bocc. nov. 23. 4. Innamorossi d'uno assai valoroso uomo, e di mezza età.
Esempio: M. V. 1. 22. Da mezza nona fino a due ore di notte.
Esempio: Dant. Conv. 194. E però si dice mezza terza, primachè suoni per quella parte, e mezza nona, poichè per quella parte è sonato, e così mezzo vespro.
Definiz: §. V. Mezzo, per Mediocre, Di mezzana grandezza, come Mezza statura, Mezzo cannone, Mezza spada, e simili.
Esempio: Din. Comp. 1. 25. In Pistoia era uno pericoloso cavaliere della parte de' Cancellieri Neri, che avea nome messer Simone da Pantano, uomo di mezza statura.
Esempio: Pallad. Febbr. 9. Non sieno di vite troppo infima, e piccola, nè di troppo suprema, e alta, ma sieno di vite di mezza mano.
Esempio: E Pallad. 18. Dilettansi in piagge di mezza mano non troppo a basso.
Definiz: §. VI. Diciamo Mezzocerchio, Mezzocolore, e altre simili, delle quali vedi a' lor luoghi.
Definiz: §. VII. Mezzo, per Modo, Aiuto, Interposizione, Mediazione. Lat. modus, via, ratio. Gr. τρόπος.
Esempio: Circ. Gell. 4. 107. Voi trovaste ancora il danaio, mezzo certamente bellissimo ec. per la commutazione delle cose.
Esempio: Malm. 3. 54. Ma poi venuta quasi per suo mezzo A porsi sopra 'l capo la corona.
Esempio: Sport. Gell. 5. 6. Vedete d'aver mezzo cogli Otto, che mandassero un bando, che a chi gli ha avuti, non gli rivelando fra due giorni, gli sia messo per furto, e manifestandolo, gli guadagni mezzi.
Esempio: Fir. Trin. 5. 4. Se io non avea mezzo col governatore, tu non uscivi di questi otti dì.
Esempio: Bern. Orl. 1. 14. 63. Non piaccia a Trivigante mio signore, Che pel mondo giammai si possa dire, Che al vincer mio sia mezzo un traditore (cioè: mezzano)
Definiz: §. VIII. Non aver mezzo, vale Pender negli estremi. Lat. non servare mediocritatem. Gr. οὐ μέσον τερεῖν.
Esempio: Petr. son. 59. Amor, con cui pensier mai non han mezzo ec. Tal mi governa.
Definiz: §. IX. In quel mezzo, e In questo mezzo, posti avverbialm. vagliono Intanto. Lat. interea. Gr. ἐν τοῦ τῷ.
Esempio: Bocc. nov. 24. 9. Ti converrebbe in questo mezzo dire certe orazioni.
Esempio: Vit. SS. Pad. 1. 103. Ma in questo mezzo ti consigliamo di tornare a godere.
Esempio: E Vit. S. Pad. 153. In quel mezzo rimanendo alcuni con lui, gli altri occultamente partendosi tornavano alle loro celle.
Esempio: E Vit. S. Pad. 192. Ma infermandomi io in quel mezzo innanzi gli tre anni compiuti rivocommi a se.
Esempio: E Vit. S. Pad. 239. Nè mai in quel mezzo si lavò in bagno.
Esempio: Cron. Vell. 72. In questo mezzo a più notari di là bene intendenti lessi la statuta.
Esempio: Bern. Orl. 1. 14. 66. In questo mezzo il valoroso Orlando Se ne vien coll'ardita sua brigata, Senza fin dì, e notte cavalcando.
Esempio: Alam. Gir. 2. 1. In questo mezzo verso Maloalto Quanto può sprona il buon guerrier cortese.
Definiz: §. X. Produrre in mezzo, vale Addurre, Mettere in campo, Allegare. Lat. in medium afferre. Gr. εἰσφέρεσθαι.
Esempio: Bocc. g. 4. p. 15. E se non fosse, che uscir sarebbe del modo usato del ragionare, io producerei le istorie in mezzo.
Definiz: §. XI.Andarne di mezzo, vale Patirne pregiudizio. Lat. damnum subire, detrimentum pati. Gr. ζημιοῦσθαι, πάσχειν κακῶς.
Definiz: §. XII. Esser di mezzo, vale Esser mediatore, Avere impegno, che s'effettui ciò, che si tratta. Lat. *mediatorem esse. Gr. μεσητεύειν.
Definiz: §. XIII. A mezzo, posto avverbialm. vale A comune, A metà per uno. Lat. pro dimidia.
Esempio: G. V. 11. 126. 3. I Pisani per paura di non volere i Fiorentini vicini ec. cercarono imprima di torla a mezzo co' Fiorentini.
Definiz: §. XIV. Senza mezzo, vale Immediatamente. Lat. immediate. Gr. ἀμέσως.
Esempio: Dant. Par. 7. Ciò, che da lei senza mezzo distilla, Non ha poi fine.
Esempio: EDan. Par. 30. Che dove Dio sanza mezzo governa, La legge natural nulla rilieva.
Definiz: §. XV. Dare in quel mezzo, parlandosi di giudicare, si dice quando si dà la sentenza alquanto in favor dell'una parte, e alquanto in favore dell'altra. Lat. ferire medium. Gr. μέσον τέμνειν. .
Definiz: §. XVI. Darla pel mezzo, vale Deporre ogni vergogna, Vivere alla scapestrata. Lat. frontem perfricare, pudori nuncium remittere. Gr.
Definiz: ἐκ ἐπίστασθαι ἐρυτριᾷν ἐπὶ τοῖς αἰσχροῖς.
Esempio: Bern. Orl. 1. 11. 7. La dà per mezzo, e non fa differenza Fra nimici, ed amici il Re superbo.
Esempio: Buon. Fier. 1. 3. 11. Che, per fingersi pii, portar la veste Degli uomini più giusti, Che, spogliatasi poi, la dier pel mezzo.
Esempio: E Buon. Fier. 3. 2. 2. E in veder questi, e quelli Intrigati armeggiar, darla pel mezzo, ec.
Esempio: E Buon. Fier. g. 4. intr. Alla scoperta Sbaragliando farollami, e pel mezzo Libero la darò.
Definiz: §. XVII. Mezzo tempo, vale Primavera, o Autunno. Lat. media veris, autumnique temperamenta.
Esempio: Sen. ben. Varch. 4. 28. Il corso della vernata, e della state, ed i mezzi tempi della primavera, e dell'autunno ec. furono dagli Dii trovati per benifizio di tutti gli uomini.
Definiz: §. XVIII. In mezzo, vale Dentro, Quasi nel centro.
Esempio: Petr. son. 272. Con refrigerio in mezzo 'l fuoco vissi.
Definiz: §. XIX. Di mezzo sapore, vale Che è tra un sapore, e l'altro.
Esempio: Cecch. Esalt. cr. 5. 1. Queste tanto forti melarance, O fosson ellen di mezzo sapore.
Esempio: E Donz. 4. 1. Parl'io Spagnuolo, o Italiano? T. Di mezzo sapore (quì figuratam. e vale: un poco dell'uno, e un poco dell'altro)
Definiz: §. XX. Tener la via di mezzo, vale Star neutrale, Non inclinare in alcuna parte.
Esempio: Segr. Fior. disc. 3. 21. Tener la via di mezzo non si può appunto, perchè la nostra non ce lo consente.
Definiz: §. XXI. Star di mezzo, vale Star neutrale. Lat. neutri parti se addicere, medium se gerere. Gr. πρὸς οὐδέτερον ἀποκλίνειν.
Esempio: G. V. 8. 68. 3. Chi non gli amava, stava di mezzo.
Esempio: M. V. 3. 29. Il quale si stette di mezzo sanza pigliare arme.
Esempio: Cron. Morell. 277. Istatti di mezzo, e tieni amicizia con tutti.
Definiz: §. XXII. Mettere in mezzo, vale Ingannare. Lat. decipere. Gr. ἐξαπατᾷν.
Esempio: Cant. Carn. Paol. Ott. 39. Con mille doppj dadi, e carte false Mettemmo in mezzo gli amici più cari.
Definiz: §. XXIII. Non vedere alcuno a mezzo, vale Portargli un grandissimo affetto. Lat. in oculis aliquem ferre. Gr. δεινῶς φιλεῖν.
Esempio: Malm. 3. 54. Profumata si sta nella pasciona, N'impazza affatto, e non lo vede a mezzo.
Definiz: §. XXIV. Mezzo, in forza d'avverb. per Quasi. Lat. propemodum, fere. Gr. μικροῦ ὁλίγου δεῖν.
Esempio: Bocc. nov. 65. 9. Alla donna pareva mezzo avere inteso.
Esempio: E Bocc. nov. 68. 20. Se voi il porrete mente nel viso, egli è ancora mezzo ebbro.
Esempio: E Bocc. nov. 76. 10. Se io sapessi pur chi l'ha avuto, sì mi parrebbe esser mezzo consolato.
Definiz: XXV. Mezzo mezzo, così replicato, vale il Mezzo appunto.
Esempio: Red. Oss. an. 91. Giunge a sboccare nel mezzo mezzo dell'ultima, e più sottil punta della coda.
Definiz: §. XXVI. Mezzo mezzo, posto avverbialm. vale In parte, Alquanto, Quasi. Lat. propemodum, iam, quasi.
Esempio: Fir. Trin. 3. 3. Questo potrebbe giovare assai, perchè tra Uguccione, e la vedova è cominciato mezzo mezzo a esser garbuglio.