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1) Dizion. 5° Ed. .
AMARITUDINE.
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AMARITUDINE.
Definiz: Sost. femm. Qualità d'amaro, Amarezza.
Dal lat. amaritudo. −
Esempio: Giamb. Lat. Tes. 67: La rena di mare.... de' essere prima bagnata d'acqua dolce, che ne cavi l'amaritudine del mare.
Esempio: Bocc. Decam. 7, 114: Sì tosto come la lingua sentì l'aloè, così Calandrino, non potendo l'amaritudine sostenere, la sputò fuori [la galla].
Esempio: S. Greg. Omel. 4, 184: Dispiaceci l'amaritudine di esso beveraggio, ma piaceci la sanità, la quale riceviamo per essa amaritudine.
Esempio: Tass. Dial. 1, 357: Non perchè il Poeta desiderasse il vino amaro, chè alcuno non è, a cui l'amaritudine nel vino non fosse spiacevole, ma perchè il vin vecchio perdendo la dolcezza, acquista quella forza piena d'austerità, ch'egli chiama amaritudine.
Definiz: § I. Figuratam. −
Esempio: Tass. Lett. 2, 15: Non userà diligenza alcuna.... in raddolcire il veleno e l'amaritudine dell'invidia?
Definiz: § II. E pur figuratam. Afflizione, Cordoglio. −
Esempio: Fr. Giord. Pred. 1, 98: Questa medicina è la penitenzia, la confessione, e l'amaritudine, e 'l dolore del peccato.
Esempio: Passav. Specch. Penit. 116: Per questo avere, cioè l'amaritudine della contrizione, per la quale si dimetta e perdoni il peccato, ogni santo orerà nel tempo del bisogno.
Esempio: Ottim. Comm. Dant. 1, 442: Quello che elli dice, muove con amaritudine di cuore.
Esempio: Bocc. Decam. 7, 136: Essa in lagrime ed in amaritudine si consumava.
Esempio: Giannott. Op. 2, 199: Io ho sentito molte volte dire, che le prosperità non vengon mai se non da qualche amaritudine accompagnate.
Esempio: Ricc. S. Cat. Lett. 18: Se con ogni pazienza e tranquillità d'animo voi sopporterete volentieri le tribulazioni e amaritudine che sua Bontà vi dà ec.
Definiz: § III. E per Cosa di sapore amaro, Sostanza amara. −
Esempio: Cavalc. Vit. SS. PP. volg. 1, 97: Vomitando molta amaritudine, fu perfettamente sanato.
Esempio: Bocc. Decam. 7, 115: Calandrino, il quale ancora non aveva sputata l'amaritudine dello aloè, incominciò a giurare che egli avuto non l'avea.
Esempio: Salv. Dial. Amic. 13: Egli [il Pico]... s'è quasi tratto notando d'un pelago d'amarissimo tosco, senza pur mai aver gustata una sola gocciola d'alcuna amaritudine.