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1) Dizion. 5° Ed. .
BARBUTO
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BARBUTO.
Definiz: Add. Che ha gran barba. −
Esempio: Bocc. Decam. 2, 257: Vecchio, e canuto, e barbuto era.
Esempio: E Bocc. Amet. 9: Sopra la sommità di quello [bastone] compose ambe le mani, e sopra esse il barbuto mento fermato, come se quivi non fosse, fiso la cantante alienato mirava.
Esempio: Tass. Gerus. 18, 87: E torvo e nero e squallido e barbuto, Fra due Furie parea Caronte o Pluto.
Esempio: Red. Lett. 3, 35: Il tuo ceffo nero e barbuto non si può mettere in dozzina con quel leggiadro e gentilesco musino.
Definiz: § I. E per semplicemente Barbato. −
Esempio: Dant. Conv. 108: Ogni bontà propria in alcuna cosa è amabile in quella, siccome nella maschiezza essere bene barbuto.
Esempio: Ar. Orl. fur. 3, 72: Le chiome ha nere, ed ha la pelle fosca, Pallido il viso oltra il dover barbuto.
Esempio: Varch. Lez. Pros. var. 1, 58: Come alcuni uomini non mettono mai la barba, così si ritruovano delle donne barbute.
Esempio: Tass. Dial. 1, 368: Non si può negare che i volti de' giovinetti, su' quali non è ancora venuta la barba, non sian più belli di quelli de gli uomini barbuti; ed Amore non barbuto, ma senza barba, da la giudiciosa antichità è stato figurato.
Esempio: Tasson. Secch. rap. 1, 17: Questa barbuta e dispettosa vecchia.
Definiz: § II. Barbuto dicesi anche di Uno che già sia uomo fatto; ma per lo più coll'intento di mostrare che dovrebbe operare, e non opera, nel modo che ai suoi anni e alla sua barba si converrebbe. −
Esempio: Dant. Purg. 7: Ottachero ebbe nome, e nelle fasce Fu meglio assai che Vincislao suo figlio Barbuto, cui lussuria ed ozio pasce.
Esempio: But. Comm. Dant. 2, 163: Suo fillio barbuto, cioè quando fu fatto omo.
Esempio: Segner. Crist. instr. 2, 121: Colui non ha imparati da fanciullo i misterj della santa fede, ed ora che egli è fatto grande, si vergogna di apprenderli già barbuto.
Definiz: § III. Per similit. Barbuto dicesi anche di certi animali, che hanno al muso il pelo lungo, come capre, leoni e simili. −
Esempio: Car. Long. 41: Promettendogli il sacrificio del più barbuto becco ch'avesse.
Esempio: Marchett. Lucrez. 413: Alle barbute Capre sì grato cibo è l'oleastro.
Esempio: Salvin. Odiss. 78: Ma in pria lion barbuto Si feo, e poscia drago, e poi pantera.
Definiz: § IV. Greggia barbuta o Armento barbuto, prendesi poeticam. per Le capre. −
Esempio: Marchett. Lucrez. 324: Le barbute greggi S'ingrassan di cicuta, ove all'incontro La cicuta è per l'uomo aspro veleno.
Definiz: § V. E pur per similit. −
Esempio: Paolett. Op. agr. 1, 275: Le sue spighe [dell'orzo di Siberia] sono composte di plessi di fiori, guarnite nella loro base di filetti barbuti.
Definiz: § VI. In proverbio: Donna barbuta co' sassi la saluta; e vale che Le donne barbute ordinariamente sogliono essere di natura non buona, e quindi sono da fuggirsi.