Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 3° Ed. .
ARRECARE
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ARRECARE.
Definiz: Recáre. Lat.afferre.
Esempio: Boc. Nov. 60. 21. Credendomi, io qui avere arrecata la cassetta, ec.
Esempio: E Bocc. 71. 7. Che a lei dovesse venire, e arrecare i dugento fiorini d'oro.
Esempio: Sag. Nat. Esp. 217. Non creda però alcuno, che, ec. noi ci pavoneggiamo d'avere arrecato qualche gran lume nella filosofia moderna.
Definiz: §. Arrecarsi; e Arrecarsi bene, o Arrecarsi male: neut. pass. si dice di chi o Acconciamente, o Sconciamente si accomoda a fare che che si sia.
Definiz: §. Arrecarsi pur neutr. passiv. si dice comunemente per Accomodarsi, disporsi a una cosa; Rimaner contento, e quieto.
Esempio: Sp. Gell. Io rivorrò la mia dota, e arrecherommi a star da me.
Esempio: Alleg. 117. Fu non so dove, o quando una bertuccia, ec. E da una gazzerotta addomandata, Com'ella s'arrecasse volentieri A quella vita tanto tribolata.
Definiz: §. Onde Io non mi ci posso arrecare Non potercisi arrecare: cioè Non mi ci posso indurre.
Definiz: §. Arrecarsi uno a noia: Arrecarsi nimico uno.
Esempio: Seg. Fior. Cliz. Io non vorrei anche arrecarmi nimico Nicomaco.
Definiz: §. Arrecarsela da uno: Pigliarsela da uno: e dicesi per lo più d'affronti, e d'ingiurie.