Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 5° Ed. .
INSALARE.
Apri Voce completa

pag.895


Vedi le altre Edizioni del Vocabolario
Dizion. 3 ° Ed.
Dizion. 4 ° Ed.
Dizion. 1 ° Ed.
Dizion. 2 ° Ed.
Dizion. 5 ° Ed.
INSALARE.
Definiz: Att. Aspergere, Condire, col sale, riferito per lo più a cosa da mangiare o da bere, per darle sapore: comunemente Salare; usato anche assolutam. –
Esempio: Pallad. Agric. 197: E quando è rassodato in quelle strettoie [il cascio] con sal trito s'insali non troppo: e allora più duro, si vuole anche più e bene premere d'ogni acqua.
Esempio: Medit. Pov. 65: Un poco di salina per insalare queste erbe che sono amare.
Esempio: Sacch. Nov. 2, 152: Bonamico che ogni cosa sentia, per adempire il suo proponimento, insalò la seconda volta molto più che la prima.
Esempio: Ricett. fior. 76: Lo insalare serve alla preparazione delle medicine, ed a modo di condimento come s'insala la carne della vipera.
Esempio: Red. Lett. 1, 63: Quando le nostre serve ànno per disgrazia insalata un poco troppo la pentola, la raggiustano coll'aggiugnervi dell'acqua.
Esempio: Ross. A. Cical. III, 2, 287: Abbruciacchiandoli gentilissimamente al lume e insalandoli (il becco e i piedi de' beccafichi) ansiosamente se li divorano.
Esempio: Fag. Comm. 1, 90: Questo è oro sciocco. M. Bisognerà insalarlo.
Esempio: E Fag. Comm. 1, 148: Codesta è la lavatura dell'acciughe, ch'e' la serba, quando per fortuna o stravizio compra quattr'once di manzo, e se ne serve per metterlo a fuoco con essa, per non avere a insalar la pentola.
Definiz: § I. In locuz. figur., e figuratam. –
Esempio: Domin. Tratt. Car. 8: Se adunque questo sal manca, non ci resta più con che insalare.
Esempio: E Domin. Tratt. 8 t.: E quando tal condimento non avessi per insalare le tua operazione, prega l'Amore eterno che tel conceda.
Esempio: Cecch. Acq. Vin. 3, 1: Sarete e siate voi 'l sal della terra: Perciò avvertite, che se e' sarà sciocco, Chi insalerà?
Esempio: Fag. Rim. 6, 201: Io so che inutilmente me l'incapo, Ed i miei carmi invano insalo e impepo.
Definiz: § II. Pur figuratam., per Fare, o Dire, checchessia con senno, o con maestria, Aggiustare convenientemente. –
Esempio: Pulc. L. Morg. 14, 12: Rinaldo, come savio uom ed astuto, Che le parole e l'opere sue insala, Subito andò ec.
Esempio: E Pulc. L. Morg. 21, 112: Orlando i colpi allor misura e 'nsala, Però ch'a mal partito si vedea.
Definiz: § III. Vale anche Acconciare con sale a fine di conservazione, riferito a carni, a pesci, legumi, e simili; Salare. –
Esempio: Giamb. Lat. Tes. 86: Cavano quello scrigno (che il cammello ha sul dosso) ch'è tutto grasso, e quello insalano e serbanlo molto, e condiscono loro vivande.
Esempio: Cavalc. Discipl. Spir. 189: Domare animali, ammaestrare fanciulli, curare infermità, lavare vestimenta, insalar carne, ec.
Esempio: Sacch. Nov. 1, 166: Nella nostra città fu uno pratico ed avvisato uomo chiamato Torello del Maestro Dino, al quale essendo venuto per le feste di Pasqua due porci da' suo' luoghi da Volognano, che pareano due asini di grandezza: e convenendo che cercasse chi gli uccidesse, acconciasse ed insalasse, pensò che ec.
Esempio: E Sacch. Nov. 2, 237: Feciono ragionamento in che modo il porco s'insalasse.
Esempio: Oderig. Cr. Ricord. 79: E de' dare, a dì detto, per la parte sua d'un quarto di salina, ch'io comperai per insalare il porco, costo soldi 18.
Esempio: Pulc. L. Morg. 1, 66: Ognun s'affanna, e non par che gl'incresca, Acciò che questa carne non s'insali, E che poi secca sapesse di vieto.
Esempio: Soder. Coltiv. 115: Mettendo a impassir l'agresto al sole per quattro o cinque dì, e dipoi pestato, si ponga nelle gabbie fitte nello strettoio, e quello che se ne spreme, si conserva insalandolo un poco.
Esempio: Dav. Tac. 2, 532: Insala (di dicembre) il porco a luna crescente, che nel cuocere non ti scemerà.
Esempio: Ricett. fior. 77: Serve ancora a conservare le medicine, come le parti de gli animali, e molti animali interi, dove si toglie maggiore quantità di sale, e s'insalano per mantenergli secchi, i quali insalati che sono, e tenuti coperti nel sale per spazio conveniente, si cavano, e si tengono al vento.
Esempio: Magazzin. Coltiv. 8: A luna crescente s'ammazza i porci per insalare, ed a detta luna s'insalano.
Esempio: Panciat. Scritt. var. 274: Era una memoria eretta in onore d'un tale che fu il primo ad introdurre in quel paese l'invenzione d'insalare l'aringhe.
Definiz: § IV. E per Far divenire, Rendere, salso, riferito ad acqua di fiume, e simili. –
Esempio: Rucell. G. Ap. 388: Ma piglia quelle, che risplendon, come La madre orïental dell'Inde perle, Che pinge il mare ove sè insala il Gange.
Esempio: Ar. Orl. fur. 42, 89: Ed un per cui la terra ove l'Isauro Le sue dolci acque insala in maggior vase.
Esempio: Alam. L. Op. tosc. 2, 129: Non molto lunge, e 'n su la destra riva Dell'altera Garona il corso prende, E l'onde insala, ov'Ocean fremendo Del Santonico sen percuote i lidi.
Definiz: § V. Neutr. pass. insalarsi Divenire salato o salso, detto specialmente di acqua di fiume, che entri o si scarichi in mare; ma è di uso poetico. –
Esempio: Dant. Purg. 2: Ond'io che era alla marina volto, Dove l'acqua di Tevere s'insala, Benignamente fui da lui ricolto A quella foce, ov'egli ha dritta l'ala.
Esempio: But. Comm. Dant. 2, 48: S'insala, cioè entra nel mare, nell'acqua salata.
Esempio: Leopard. G. Cap. piac. 29: E che pensate che sia ciascun fiume Se non minestra, che sene va al mare Per insalarsi, secondo il costume?
Definiz: § VI. Insalare checchessia ad alcuno, si disse per Farglielo pagar caro, o, come diciamo, Salato Farglielo pagar salato. –
Esempio: Crusc. Vocab. I.: Insalare.... Diciamo ancora, quando una cosa t'è stata fatta costar cara: ella m'è stata insalata.