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1) Dizion. 4° Ed. .
DICIOTTO
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DICIOTTO.
Definiz: Nome numerale, il quale contiene otto oltre i dieci. Lat. duodeviginti. Gr. ὀκτωκαίδεκα.
Esempio: Fr. Giord. Pred. Giovane baldanzoso nella età di diciotto anni.
Esempio: Fir. As. 298. Dovendo per comandamento del suo capitano portar certe lettere, allor mi vendè diciotto lire a due fratelli, i quali stavano con un Signore di casa Orsina.
Definiz: §. I. Tener l'invito del diciotto, si dice in modo proverb. di chi è soverchiamente loquace. Lat. Archytae crepitaculum, Moschus canens Boeoticum.
Esempio: Morg. 3. 71. E sopra Vegliantino era salito, E del diciotto tenea ogn'invito.
Definiz: §. II. Tirar diciotto con tre dadi, vale Aver la maggior fortuna, che si possa mai; proverb. tolto dal giuoco di tre dadi, nel quale diciotto è il maggior punto, che si possa fare. Lat. prospero texteratum iactu habere.
Esempio: Malm. 9. 2. Là gli uomin si disfanno, e chi ne scampa Ha tirato diciotto con tre dadi.