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4° Edizione
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40) Dizion. 4° Ed. .
FIENAIA
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pag.452



1) id: 4c94add3e02d435c895a729b46733950)
Esempio: Dial. S. Greg. M. 1. 4. Ed ecco dopo queste parole Equizio colla falce fienaia in collo.
41) Dizion. 4° Ed. .
MENARE
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pag.203



1) id: 503f4c6c5f6d4169905e75cc6c440938)
Esempio: Dial. S. Greg. M. 1. 4. Mandisi, se vi piace, alcuno, che vel meni, e rappresenti dinanzi.


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Esempio: Salv. Granch. 1. 2. In somma il Granchio Mena tutta la danza.


3) id: 26e3cf4f5e204f9c93abadca3f2abd52)
Esempio: Salv. Granch. 2. 4. Ella sare' la prima volta, ch'io T'ho menato pel naso, com'un bufolo.


4) id: a77ed8a2b2b34878a9ad427860f9cf49)
Esempio: Tes. Br. 3. 2. E quelli pesci, ch'egli mena, non possono vivere in altro lago.


5) id: feae1249245d43c2bb9542cb2dceb4eb)
Esempio: Cecch. Servig. 1. 2. I' ho tolto a menare l'orso a Modana.


6) id: 98f9628051b64052a9e4462ce36079dd)
Esempio: Din. Comp. 1. 3. Ordinarono ucciderlo il dì menasse la donna.


7) id: a3128ecae4294337ad82a2dcd3d48d1d)
Esempio: Bern. Orl. 1. 4. 63. E fuora, e dentro si mena le mani.


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Esempio: Fir. Luc. 4. 2. Che venga il canchero a chi me la diede, a chi menò le parole, a chi ne fu inventore.


9) id: 267ed1275f4a4282871d706534700312)
Esempio: Filoc. 2. 284. Ma non voglio, che tu però meni molti colpi.


10) id: 4dcf29ef3bb04f95a24091cb3f51a80a)
Esempio: Bern. Orl. 2. 17. 37. Tosto si volta ad Agramante, e mena.


11) id: c7007e9d093f48aa94baba81c6152ea4)
Esempio: E Petr. canz. 18. 4. Dolor, perche mi meni Fuor di cammino a dir quel, ch'io non voglio?


12) id: 9b7b0a74b36749bf8448b65777638675)
Esempio: E Cr. 6. 4. 1. Certi lo cuocono al fuoco, e questo cotale è men lassativo, e mena più dolcemente.


13) id: 639cfc4f54e448b49f47e44ed49c635c)
Esempio: Bocc. nov. 72. 4. Ne 'nvaghì sì forte, che egli ne menava smanie.


14) id: 3c37dbae37a64449a073603836dc3953)
Esempio: Cecch. Dissim. 4. 9. Ora veggendosi Costor menar da costui per la lunga.


15) id: 34c8262084d141879fb3cadf33adced8)
Esempio: Ar. Supp. 4. 8. E giorni, e mesi tanto in lungo il menino.


16) id: 59ace423f85e4d7fa8e27b961186884d)
Esempio: Vit. SS. Pad. 2. 290. Dall'altro lato del fiume venendo un leone, menónne via l'altro fanciullo.


17) id: d461d41aacba4a188df92c278961121b)
Esempio: Amm. ant. 35. 4. 3. In una contrada è usanza, che la nuora il dì seguente, che è issuta menata, domanda la pentola in presto dalla suocera, e ella incontanente gliele niega.


18) id: 5835606427514376aef5e50cd97f5bd4)
Esempio: Bern. rim. 1. 16. Così a questo corpaccio del mondo, Che per esser maggior più feccia mena, Bisogna spesso risciacquare il fondo.


19) id: 8eecf7c6c3da4cefac5d193d38361317)
Esempio: E Bocc. g. 4. p. 8. Perchè non mi menate voi una volta a Firenze?


20) id: 8d8d8e2cd62f424b9f3cd21e1ccf98ed)
Esempio: Ambr. Cof. 5. 3. Nè so, se quel tristo di Panurghio M'ha menato alla mazza.


21) id: f6b3eeadc0a34deca22c02e9a609ab9a)
Esempio: Bocc. nov. 20. 4. La quale il giudice menata con grandissima festa a casa sua ec.


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Esempio: Cecch. Esalt. cr. 4. 6. Che s'egli impanca a desco, Mena le mani, come un berrettaio.


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Esempio: Cr. 9. 14. 3. Non si deono menare i detti setoni, se non passati due giorni.


24) id: c9bbe07ad5e94041a8ec03ccbed844a9)
Esempio: Fr. Iac. T. 3. 9. 41. Vuol con perfezion menare Ogni cosa al suo bel fine.


25) id: b2b5d8517b7a4d64b2843dab6aa73a0a)
Esempio: Fiamm. 2. 1. Mentrechè io, carissime donne, in così lieta, e gioiosa vita menava i giorni miei, poco alle cose future pensando, la nemica fortuna a me di nascoso temperava i suoi veleni.


26) id: b39c6625fee949ecbbf8cb7dd616d64d)
Esempio: G. V. 7. 137. 1. Essendo menato un segreto trattato per pigliare la città d'Arezzo per tradimento.


27) id: 8baa4817f24d47fcac4eddd2381e7412)
Esempio: Fiamm. 4. 148. Oh come è dilettevole, quanto è grazioso ec. sopra i nudi cespi menare i lievi sonni!


28) id: 552bebf024384748b9401549e42a504f)
Esempio: Alam. Gir. 4. 19. Così promett'io, disse, al terzo giorno Di ritornar, se menar posso a fine Quel, ch'io disegno.


29) id: 1454e3ae7d7449d8b7134d6fb43e17e8)
Esempio: G. V. 6. 24. 2. Vedendosi il Papa menare per ingannevoli parole a danno, e vergogna di se, e della Chiesa, divenne più nimico di Federigo.


30) id: 35afbedd4ab24a48b01c904efa49e0b1)
Esempio: E G. V. 11. 136. 3. E così feciono dilatando, e menando il Re per parole (così ne' T. a penna)


31) id: d332b957ae6949d2b6d6fa69936c0fdc)
Esempio: Ar. Len. 1. 1. Volendole Insegnare un lavoro il più piacevole, Che far si possa, di menar le calcole, E batter fisso.


32) id: e336011fa5634582896cbca86d9c7ca7)
Esempio: G. V. 7. 128. 1. Giovani, garzoni, e pulcelle, e donne assai furono violate villanamente da' Saracini, e menate in servaggio.


33) id: a3e6dbbd52d34422b078130b0bc65205)
Esempio: But. Purg. 18. 1. Dicea forse mormorando, o menando le labbra.


34) id: 5cf88292817f481990ed1752d19594de)
Esempio: Gr. S. Gir. 1. È Signore di tutti coloro, che buona vita menano.


35) id: ae7ce662c77b485497c7b87802ea6edf)
Esempio: Buon. Fier. 1. 5. 8. Vedeste voi, compagni, Che bel menar di gambe?


36) id: 7f0cba6f5ea44307b108aefe0ce229be)
Esempio: Tass. Ger. 17. 1. Gazza è città della Giudea nel fine Su quella via, ch'inver Pelusio mena.


37) id: 5b0e898a3ac541679469baadff07bf0e)
Esempio: Ar. Fur. 1. 17. Che quanto può menar delle calcagna, Colei lo caccia al bosco, e alla campagna.


38) id: abfa5866dd4e4275a932545d0d12e181)
Esempio: Com. Inf. 20. Sì inimichevolmente si menarono, che amendue, rimasero morti in sul campo.


39) id: d2e5af2275a24d6eb8c96a4c54f57992)
Esempio: Cr. 5. 48. 16. Che procede ec. per acuità di medicina, quando menasse disordinatamente.


40) id: 0eaaf5248dbc4e3282248e91ac9f7a99)
Esempio: Bocc. g. 1. f. 6. Comandò la Reina, che una danza fosse presa, e quella menando la Lauretta, Emilia cantasse.


41) id: 79125427a3294432b6125941a84830fd)
Esempio: G. V. 11. 44. 1. Parendo a' Fiorentini, che messer Mastino, e messer Alberto della Scala gli menassono per lunga.


42) id: 3e70196a4bcd4ab2b8f28d05d906f075)
Esempio: Pataff. 7. La botte piena, e la mogliera Nanni, E menerem la coda tuttavia.


43) id: f09bae1214c14645b95dc16601f76d18)
Esempio: Salvin. pros. Tosc. 1. 507. Mal fanno quei giovani, che rapiti in soverchia ammirazion del maestro ec. manano buono ogni suo detto, senza niente aggiugner del loro.


44) id: dfb218f5907045c8a4f8b4fcd187096a)
Esempio: Rim. ant. M. Cin. 52. Quando è con voi quella, che orgoglio mena, Ferezza, e crudeltà verso colui.


45) id: 2ce4efe365c3403bb9cf09c6f580736e)
Esempio: E Ber. rim. 98. Ha presso un lago, che mena carpioni, E trote, e granchi, e sardelle, e frittura.
42) Dizion. 4° Ed. .
GAVILLOSO.
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pag.577



1) id: 44ffd17057fb4203b96424f913755893)
Esempio: Salv. dial. amic. 37. Sbattute a terra le gavillose dubitazioni di coloro, che in qualunque modo parlano in disfavore di questo sacrosanto legame.
43) Dizion. 4° Ed. .
RUGGHIARE
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pag.279



1) id: cb5937c3056d4e3b824c95afee6eb25e)
Esempio: Dial. S. Greg. M. 3. 4. Parea, che rugghiasse come lione, e belasse come pecora, e ragghiasse come asino.


2) id: e973ca510a7740fab69bb1f4bb571d40)
Esempio: Ciriff. Calv. 3. 80. Il qual come sentì rugghiar la chiave, Sendo in quel punto un'ora disusata, Immediate piangendo disse: ave.


3) id: b128203acdb6486f93f90926a40c2ff1)
Esempio: Vit. SS. Pad. 1. 10. Come furono giunti i lioni al corpo di Paolo ec. rugghiavano in tal modo, che veramente parea, che piangessono la morte di Paolo.
44) Dizion. 4° Ed. .
MONTONCELLO
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pag.281



1) id: dd1da72ff14a4713a70357c0a599c194)
Esempio: Dial. S. Greg. 3. 22. Entrò in quello luogo, dove stavano le pecore, e rubò un montoncello.
45) Dizion. 4° Ed. .
RIMPIASTRARE
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pag.185



1) id: 616030af94714798a1139457529855d2)
Esempio: Salv. Spin. 4. 2. Io rimpiastrerrò ogni cosa.
46) Dizion. 4° Ed. .
RACQUISTATORE.
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pag.37



1) id: 90ec289d8b2348c9b482c955f103532d)
Esempio: Salv. dial. amic. 23. Quali abbiamo noi più diligenti conservadori, e più pii, e più solleciti racquistatori ec. di nostra sanità, che gli amici?
47) Dizion. 4° Ed. .
INVESTIGABILE
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pag.900



1) id: f74ad7ddca06499aa8fe963040e14981)
Esempio: Dial. S. Greg. 2. 19. Sono incomprensibili gli giudizj di Dio, e investigabili le sue vie.
48) Dizion. 4° Ed. .
PARVITÀ.
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pag.507



1) id: de0b6ba07ffc4e699ba975ea5d066dc1)
Esempio: Dial. S. Greg. 2. 38. La parvità del mio intelletto tanto ha cresciuta la tua esposizione.
49) Dizion. 4° Ed. .
DISCREPANTE
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pag.168



1) id: f1126b1d3f0a4683bd774ee839e66d16)
Esempio: E dial. bell. donn. 346. Sono tra loro differenti, e discrepanti.


2) id: fb041cf9ef334f2db5b73cee115ba4ee)
Esempio: E dial. bell. donn. 347. Dico discrepanti, perciocchè, come si è ragionato, la bellezza è concordia, e unione di cose diverse.


3) id: b324c60572454ad5b6abae6e061290d3)
Esempio: Segr. Fior. disc. 3. 22. Fu in alcuna parte discrepante dalla voglia di quegli.
50) Dizion. 4° Ed. .
IMPROBABILE
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pag.753



1) id: 611b07c0230c4c048ddd16ca4b77e393)
Esempio: Gal. dial. mot. loc. 483. Benchè nel primo aspetto sembrino improbabili.
51) Dizion. 4° Ed. .
INNUMERABILMENTE
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pag.847



1) id: 0694def933be417ebd71f20bfc37f47c)
Esempio: Dial. S. Greg. Il quale pochi granelli di grano multiplica innumerabilmente.
52) Dizion. 4° Ed. .
INFRAGNERE, e INFRANGERE
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pag.824



1) id: 445cc144e3114735b21e7340f31097c3)
Esempio: Dial. S. Greg. M. E misela nella pila, dove s'infragnevan l'ulive.


2) id: fddf2749bed8461fbacece7d9f039ad5)
Esempio: Malm. 3. 73. Chi si percuota, e chi s'infranga drento.


3) id: b04305c29d9f401f8279cc7f7cee1b8e)
Esempio: Serd. stor. 1. 52. Fece porre il Gama sopra una lettiga portata da quattro uomini, e lo condusse prima in Calecut, e di quivi a Panane con tanto concorso di popolo, che per la calca alcuni furono infranti.
53) Dizion. 4° Ed. .
CATECUMINO.
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pag.591



1) id: bbc3b48c37d7467eab0483732fc4b1f8)
Esempio: Dial. S. Greg. Li catecumini, cioè nuovi discepoli non ancora battezzati.


2) id: 0311979a78d343a897a4b0e300e2129d)
Esempio: Maestruzz. 1. 25. All'esorcista s'appartiene imparare a mente gli esorcismi, e porre le mani sopra gli indemoniati, e catecumini.


3) id: e383252355754298b5f784052ef88801)
Esempio: E Maestruz. 1. 79. Se alcuno catecumino, ma non ancora battezzato, con alcuna battezzata contraesse, non sarebbe vero matrimonio.


4) id: 20f1a05fc0d4403d9b1fc4277eeaa505)
Esempio: E Maestruz. 1. 46. Ma se pericolo non è allora, si dee indugiare per otto mesi, o altro termino, che gli piace, e deesi tenere tra' catecumini.
54) Dizion. 4° Ed. .
PENOSAMENTE
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pag.548



1) id: 3c93b0e267d14d6bbfcbafc79dcf507a)
Esempio: Dial. S. Greg. M. Ardendo penosamente per le punture del corpo.
55) Dizion. 4° Ed. .
STRACCURATAGGINE.
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pag.762



1) id: 2c77e3f066ac4bdfb38af6b6f58e9910)
Esempio: Fir. dial. bell. donn. 406. Quella straccurataggine fa in loro bellezza.


2) id: 6930f31179924ffd996895d712f72fa7)
Esempio: Segr. Fior. Mandr. 3. 4. È seguito, che o per straccurataggine delle monache, o per cervellinaggine della fanciulla la si truova gravida di quattro mesi.
56) Dizion. 4° Ed. .
FARNETICO
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pag.404



1) id: 8aebc211b99845528b6849d6eed72610)
Esempio: Dial. S. Greg. M. Credendo la fante, ch'egli parlasse per farnetico.


2) id: fd129fd1dcbd4acb95ce7427179eeda9)
Esempio: Segr. Fior. Cliz. 3. 6. I' ho pensato per uscire una volta di questo farnetico, che si getti per sorte di chi sia Clizia.


3) id: fd613ce1d07a4ba99b6c86ba3bc741c9)
Esempio: Morg. 22. 159. Ch'io so guarire i pazzi de' farnetichi.
57) Dizion. 4° Ed. .
ILLUSIONE
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pag.715



1) id: 7ac1ec12f7c94f1fb937074143397d7c)
Esempio: Dial. S. Greg. M. Considerando, che questa era illusion del nimico.


2) id: bf0f70f91a3541bfb3988ebbbc5a760b)
Esempio: Ar. Fur. 22. 32. Che tanti dì l'abbia offuscato quella Illusion sì l'animo, e le ciglia.
58) Dizion. 4° Ed. .
PERSEVERANTEMENTE
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pag.577



1) id: e07e6e6c873a4c0eb8950cba14b9fb36)
Esempio: Dial. S. Greg. M. Quelli, che perseverantemente infino alla morte combattero.
59) Dizion. 4° Ed. .
ASSIDUO
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pag.301



1) id: 07f48be3db364ee9b039d15f397d608e)
Esempio: Fir. dial. bell. donn. L'assiduo muovere delle quali abbassandosi, e innalzandosi.


2) id: d09d373a09f74b69bb54abc96b9a482d)
Esempio: Bern. Orl. 1. 12. 82. Assiduo, diligente, accorto, e netto.