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4° Edizione
Diz Giu. totali
91641 3056 94697 forme
66637 1874 68511 occorrenze
Ordinamento delle voci: alfabetico punteggio
40) Dizion. 4° Ed. .
RANNODAMENTO.
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pag.64



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Esempio: Salvin. pros. Tosc. 1. 159. Il corso del sole non allontanandosi dall'eclittica ec. fa suo viaggio, come un rannodamento di drago.
41) Dizion. 4° Ed. .
RIANDATO.
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pag.122



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Esempio: Salvin. pros. Tosc. 1. 427. Ma dove mira questo mio tanto da alto riandato ragionamento? (quì nel signific. del §. di Riandare)
42) Dizion. 4° Ed. .
RAMMANZINA, e RAMANZINA.
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pag.57



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Esempio: Salvin. pros. Tosc. 1. 104. Questa ramanzina se l'aspetti pure a suo tempo, innanzi ch'io scenda di quassù, che non la scamperà.
43) Dizion. 4° Ed. .
SFILATAMENTE.
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pag.504



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Esempio: Salvin. pros. Tosc. 1. 439. Soffrirete, come l'altra volta, d'udire ciò, che in questo proposito sfilatamente notato mandai ad amico, e senz'ordine.
44) Dizion. 4° Ed. .
MONOSILLABA, e MONOSILLABO
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pag.278



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Esempio: Salvin. pros. Tosc. 1. 47. Non par, che molto grato suono facciano que' cinque monosillabi, che terminano tutti e cinque in consonanti.


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Esempio: E Salvin. pros. Tosc. 48. Certamente si dà a conoscere, i monosillabi frequentati con consonanti, esser pregiudiciali all'armonía, e alla dolcezza.
45) Dizion. 4° Ed. .
SOSTITUZIONE.
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pag.617



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Esempio: Salvin. pros. Tosc. 1. 541. L'unico modo è, e in tutti i governi praticato, siccome negli eserciti far reclute, così quì sostituzioni.
46) Dizion. 4° Ed. .
ROVISTÍO
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pag.276



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Esempio: Salvin. pros. Tosc. 1. 201. Questo rovistío di tanti temi, senza applicarsi a niuno, mostra povertà, e non abbondanza (quì per similit.)
47) Dizion. 4° Ed. .
PRURIGINE.
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pag.763



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Esempio: Salvin. pros. Tosc. 1. 306. I quali (pellicelli) nella cute quella prurigine svegliano, e quel fastidio, che senza sopportazion non si nomina.
48) Dizion. 4° Ed. .
SORREGGERE
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pag.609



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Esempio: Salvin. pros. Tosc. 1. 448. Reggere ec. non solamente governare, ma propriamente tenere, e sostenere, e sorreggere in nostra lingua vuol dire.


2) id: f7e3737d8f49463dacf4fca4730a34bb)
Esempio: E Salvin. pros. Tosc. 489. Con aura di benigno favore sostenerlo, sorreggerlo, ed aiutarlo.


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Esempio: But. Purg. 23. 1. Sopraggiungono alcuni, che guardano altrui, e non si sorreggono: così faceano quegli spiriti.
49) Dizion. 4° Ed. .
ROMANZATORE
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pag.260



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Esempio: Salvin. pros. Tosc. 301. L'antica Francia di suoi poeti similmente, e romanzatori ripiena, di voci pellegrine, e leggiadre ne la fornirono.
50) Dizion. 4° Ed. .
RIEMPITURA
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pag.155



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Esempio: Salvin. pros. Tosc. 1. 179. Egli erano puntelli per reggere il cascante verso, e onorifiche riempiture (quì per Borra nel signific. del §. I.)
51) Dizion. 4° Ed. .
RAPPIGLIAMENTO.
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pag.67



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Esempio: Salvin. pros. Tosc. 1. 362. Tenendo lontano l'esterno caldo ambiente, l'interno l'aere mantengon freddo, e ciò conserva ec. il rappigliamento di quella (neve)
52) Dizion. 4° Ed. .
SCAPPONÉO
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pag.362



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Esempio: Salvin. pros. Tosc. 1. 356. Le fa fare a un notturno amante ec. un nobilissimo rampognamento, o come volgarmente noi Fiorentini diciamo, scapponéo.
53) Dizion. 4° Ed. .
SCARNIRE.
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pag.366



1) id: de15af0e371d430182e4af3c2237ee6d)
Esempio: Salvin. pros. Tosc. 1. 464. Non è arte lo scarnire, e lo scemare una parte, per far che più ricca ne venga l'altra?
54) Dizion. 4° Ed. .
TASTATURA.
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pag.20



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Esempio: Salvin. pros. Tosc. 1. 208. Il loro corpo (delle cicale) è un corpo di liuto ec. una siringa colle sue divisioni, una tastatura.
55) Dizion. 4° Ed. .
STRARICCO
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pag.769



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Esempio: Salvin. pros. Tosc. 1. 106. Erano un delicato manicaretto degli Orientali, e de' Parti ancora straricchi, che dell'ovaie ancora bianche delle cicale eran ghiotti.
56) Dizion. 4° Ed. .
MARTELLATA
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pag.173



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Esempio: Salvin. pros. Tosc. 1. 186. Coll'ovvia figura della repetizione, che a fare impressione nell'animo è, per così dire, una martellata di più (quì figuratam.)
57) Dizion. 4° Ed. .
SCHIERAMENTO.
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pag.385



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Esempio: Salvin. pros. Tosc. 1. 566. Non sono mica le lingue un giochetto di varj suoni, ma un artificioso schieramento di pensieri in parlar ridotti.
58) Dizion. 4° Ed. .
SCIOPERAGGINE.
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pag.397



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Esempio: Salvin. pros. Tosc. 1. 304. La scioperaggine, e il non fare nulla, che prima s'avea in odio, alla fine si viene ad abbracciare volentieri.
59) Dizion. 4° Ed. .
PICCOSO.
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pag.611



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Esempio: Salvin. pros. Tosc. 1. 272. Scorre con istrepito, e con impeto quella interrogazione, che Amore stesso così piccoso, e ardimentoso Nume, scuora, e sconfigge.