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Diz Giu. totali
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120) Dizion. 4° Ed. .
VEGGHIA
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pag.212



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Esempio: Liv. M. Ove le vegghie guardavano radamente.
121) Dizion. 4° Ed. .
APPRESTO
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pag.237



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Esempio: Liv. M. Essendo fatto l'appresto della guerra.
122) Dizion. 4° Ed. .
CORRUCCIO
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pag.831



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Esempio: M. Aldobr. Queste sono corruccio, ira, letizia.


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Esempio: Nov. ant. 99. 10. Ora so io vostro corruccio, e vostro dolore, e onde viene, e io metterò consiglio in vostro corruccio.
123) Dizion. 4° Ed. .
CAMBIATORE.
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pag.517



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Esempio: M. V. 8. 31. Giovanni Bianciardi cambiatore.
124) Dizion. 4° Ed. .
CAMPAIUOLO.
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pag.523



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Esempio: Liv. M. Rinnovellóe menzione della legge campaiuola.
125) Dizion. 4° Ed. .
A GIUOCO.
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pag.95



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Esempio: Rim. ant. M. Cin. 50. Così degg'io tener la morte a giuoco, Da che mi vien da così alto loco.
126) Dizion. 4° Ed. .
AMMATTIRE.
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pag.156



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Esempio: Rim. ant. M. Cin. 53. E par, ch'e' sogni, e sia com'uomo fuore Del senno, e che se medesmo ammattío.
127) Dizion. 4° Ed. .
COLTO
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pag.707



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Esempio: Rim. ant. M. Cin. 57. Ma poi se ne corruccia, e grida guerra Sopra l'anima mia, che gli par colta.
128) Dizion. 4° Ed. .
CAPOSOLDO.
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pag.555



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Esempio: M. V. 11. 20. La preda M. Ridolfo divise, non come fatto avea M. Bonifazio, ma come caposoldo, e più che parte ne volle.
129) Dizion. 4° Ed. .
TRAMBUSTA
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pag.124



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Esempio: Stor. Rin. Montalb. Mentrechè era questa trambusta.
130) Dizion. 4° Ed. .
PIZZICAGNOLO
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pag.639



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Esempio: Rim. ant. Bell. man. Ant. Pucc. 184. Quindecima (arte) sì sono i pizzicagnoli.
131) Dizion. 4° Ed. .
AVVISARE
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pag.354



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Esempio: M. V. 7. 37. In questo movimento prigioni si fuggirono, che avvisaron M. Loderigo del fatto.


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Esempio: M. V. 9. 61. E accostati alla terra quelli, che erano entrati, levate le insegne del Comune di Firenze, s'avvisarono insieme.


3) id: e735e5dcaa6d4791893b382c9e76e56e)
Esempio: Nov. ant. 58. 2. Trovaro lui, che coglieva erbette: avvisaronlo dalla lunga.


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Esempio: E N. ant. num. 3. Dimmi, se t'intendi della virtù delle pietre: qual ti sembra di più ricca valuta? il Greco avvisò, e disse.


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Esempio: EN. ant. nov. 2. 2. Maestro, avvisa questo destriere, che mi è fatto conto, che tu se' molto saputo: il Greco avvisò il cavallo, e disse.


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Esempio: Nov. ant. 1. 2. Diteli da parte mia, che vi dica, quale è la miglior cosa del mondo, e le sue parole, erisposte serberete bene, e avviserete la corte sua, e i costumi di quella.
132) Dizion. 4° Ed. .
FORTEMENTE
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pag.505



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Esempio: Rim. ant. M. Cin. 47. Se e' non si muor, non troverrà mai posa, Così l'avete fortemente in ira Questo dolente.
133) Dizion. 4° Ed. .
SPANTO.
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pag.635



1) id: f84f5f071dda4c41a3e7d29554cae5f8)
Esempio: Rim. ant. M. Cin. 136. Quando ha per gli occhi sua potenza spanta, Di dar se non dolor mai non procede.
134) Dizion. 4° Ed. .
LIMARE
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pag.68



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Esempio: Rim. ant. P. N. M. Gonn. Interm. Una ragion, quale io non saccio, chero, Ond'è, che ferro per ferro si lima.


2) id: 1a3702774c2a48148bd293fed90499a8)
Esempio: Dial. S. Greg. M. 3. 16. Sicchè non si limò, e non si ruppe.
135) Dizion. 4° Ed. .
CORPACCIUTONE
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pag.823



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Esempio: M. Bin. rim. burl. I bicchieri hanno a esser così fatti, Corpacciutoni, e alti.
136) Dizion. 4° Ed. .
BECCARE
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pag.406



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Esempio: M. Bin. rim. burl. Far tutto a fantasia, Ancorchè spesso si becchino i geti.


2) id: c31c30dfdf674c04b42ee987d7193e56)
Esempio: Cas. rim. burl. So che sapete del ladro sottile, Ch'a Giove fe la barba già di stoppa, Quando gli beccò su l'esca, e 'l fucile.
137) Dizion. 4° Ed. .
CURA
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pag.886



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Esempio: Franc. Sacch. rim. M. Dolc. 20. Io m'ungo 'l chiasso con cristéi, e cure.
138) Dizion. 4° Ed. .
IMMELATO
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pag.730



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Esempio: Rim. ant. F. R. Quella dolce immelata sua bocina.
139) Dizion. 4° Ed. .
INFARETRATO
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pag.807



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Esempio: Rim. ant. Lap. Gian. 105. Amore infaretrato come arciero.