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Diz Giu. totali
71766 103 71869 forme
54672 68 54740 occorrenze
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260) Dizion. 1° Ed. .
A GRADO
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pag.33

261) Dizion. 1° Ed. .
A FITTO
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pag.27



2) id: d4e0a9fe784f44a79967da4252b54f8a)
Esempio: M. V. 8. 6. E presono a fitto dal Cardinal la rendita, che ne fece, lor buon mercato.


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Definiz: posto avverbialm. co' verbi, pigliare, torre, o dare. Ed è pigliare, torre, o dare l'entrate delle posessioni, per un certo prezzo: e, dare a fitto, lo diciamo anche, affittare. Pigliare a fitto. Lat. conducere. Dare a fitto. Locare.
262) Dizion. 1° Ed. .
A FORZA
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pag.27



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Esempio: Tes. Br. 2. 50. Ma quando l'huomo uccide a forza quel non è mutamento di natura.


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Definiz: posto avverbialm. forzatamente, per forza, a dispetto. Lat. violenter. Gr. βιαίως.
263) Dizion. 1° Ed. .
A FRENO
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pag.27



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Definiz: Dicesi anche, stare a freno. Lat. in officio permanere.


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Esempio: Petr. Son. 39. L'argai 'l desio, ch'io tengo or molto a freno.


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Definiz: posto avverbialm. tenere a freno, significa ritardare e tenere, in timore altrui con la forza. Lat. in officio detinere.


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Esempio: G. V. 8. 72. 2. Perocch'era molto forte, e in una contrada, che tenea molto a freno gli Aretini.
264) Dizion. 1° Ed. .
A FRONTE
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pag.27



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Esempio: Filoc. lib. 5. 114. Vidi, a fronte alla mia camera, in un'altra, dimorare due donne.
265) Dizion. 1° Ed. .
A FURIA
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pag.27



2) id: b9b670788bbd4c66b1d03f36678d930f)
Definiz: Diciamocorrere a furia, o andare a furia, cioè operare sconsideratamente. Lat. imprudenter agere.


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Esempio: G. V. 7. 92. 2. A furia sanza ordine, e provvedimento, montarono in galee.
266) Dizion. 1° Ed. .
A FURORE
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pag.27



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Esempio: G. V. 7. 95. 1. Que' di Messina sì mossono a furore, e corsono alle prigioni.


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Esempio: Bocc. n. 16. 38. Il popolo a furore corso alla prigione, ec. Lui n'avevan tratto fuori.
267) Dizion. 1° Ed. .
A FUSONE
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pag.27



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Definiz: In questo significato diciamo anche, a cafisso, in chiocca, a iosa: modi bassi.


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Esempio: Pataff. Br. Squasimodeo utroque a fusone.


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Esempio: G. V. 8. 78. 4. Leggieri d'arme con balestri, e dardi, e giavellotti, e armi a fusone.
268) Dizion. 1° Ed. .
A GABBO
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pag.27



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Esempio: Liv. M. Ne prendeano mica la legge a gabbo.


3) id: 5a65a52655fc4fd2b496b68a0d58e490)
Esempio: Dan. Inf. 32. Che non è impresa da pígliare a gabbo, lo scriver fondo a tutto l'universo.


4) id: 536e410566074f239f7e82cf84502a04)
Esempio: N. ant. 28. L'uno rispose a gabbo. Havvi un cappello.
269) Dizion. 1° Ed. .
A GARA
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pag.27



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Esempio: G. V. 12. 72. 11. I fornai inarravano il grano a gara.


3) id: 2cc762ee2843458483fbb8a696a0340b)
Esempio: E G. V. lib. 6. 21. 2. E furonvi i Guelfi, e i Ghibellini di Firenze a gara, al servigio dello 'mperadore.
270) Dizion. 1° Ed. .
A BELL'AGIO
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pag.7



2) id: 88523c7eae1f4d0090a104824f1ecbf3)
Esempio: Bocc. n. 16. 6. Perchè a bell'agio poteron gli spiriti andar vagando.


3) id: b397e45907334cc085a8059992bc2aa3)
Esempio: E Bocc. n. 63. 13. Ogni cosa udita aveva, ed erasi rivestito a bell'agio.
271) Dizion. 1° Ed. .
A BRACCIA
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pag.8



2) id: cbb6ab057766423a9db9c1ca3493c6bf)
Esempio: G. V. 7. 27. 8. Allora cominciarono a gridare, a prendergli a braccia, e abbattergli de' cavalli, a modo di torniamenti.


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Definiz: posto avverbialm. Portare a braccia. Lat. ferre inter manus.


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Esempio: N. ant. 57. 5. Le dame scesero delle logge, e portarolne a braccia molto soavemente.
272) Dizion. 1° Ed. .
A BUON'ORA
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pag.8



2) id: df2210eb815244259297d8a36ce96fe3)
Esempio: E Bocc. n. 7. 8. Movendosi la mattina a buon'ora.


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Esempio: Bocc. n. 78. 7. Io ho altresì a parlar seco d'un mio fatto, sì che egli mi conviene essere a buon'ora.


4) id: ebdec608e1004e069ea7f768c0fc710c)
Definiz: posto avverbialm. Vale nel primo principio di qual si voglia tempo, o stagione, per tempo. Lat. tempestivè, opportunè.
273) Dizion. 1° Ed. .
A BUON'OTTA
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pag.8



2) id: 6667aa1406064d7c880cddd57a5426e3)
Definiz: A buon'ora.


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Esempio: Passav. c. 16. Ora v'avvedete a buon'otta, amatori delle cose vane.


4) id: 3993b65b8b404f438c4ed69236cf54a7)
Esempio: Bocc. n. 85. 11. A buon'otta l'avrebber saputo far questi giovani di tromba marína. Qui è ironía, e vale tardi, o non mai.
274) Dizion. 1° Ed. .
A CAFISSO.
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pag.8



2) id: 0e1a550e2e154093a2ef20070b805411)
vedi A FUSONE.
275) Dizion. 1° Ed. .
A CAMPO
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pag.8



2) id: e2752a2774ad4d3099668fca165c95ee)
Esempio: E G. V. lib. 6. 6. 2. Tornando, si puosono a campo a Siena.


3) id: 66acad3f5a99463dbd097245f8be29cd)
Definiz: posto avverbialmente. Porsi a campo o mettersi a campo, che vale accamparsi. Lat. castra ponere, castrametari.


4) id: 85ec2061e48b4fbd93de8c494e3b86f6)
Esempio: G. V. 1. 36. 1. Cesare si pose a campo sul monte, che soprastava la Città.
276) Dizion. 1° Ed. .
A CALCA
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pag.8



2) id: 296c28ed056645c1a6807da8db5e4dd6)
Esempio: M. V. 3. 76. Il popolo mobolato, per paura della carestía passata, ec. si fornía a calca.


3) id: 689f3a4546774b02a2d5f0e1b659ed08)
Esempio: Salust. Iug. R. Tutti armati, e disarmati, a calca si tragittavano.
277) Dizion. 1° Ed. .
A CASO
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pag.8



2) id: 70b66e84113c4bca9f944a89a0635dd3)
Esempio: Passav. c. 328. Imperocchè avvengono a caso, e a fortuna, e di rimbalzo.


3) id: a6d84364ca4d4fc091163dd3879a28f1)
Definiz: ¶ Direbbesi anche vulgarmente, COM'ELLA VIENE, A VANVERA.


4) id: a0831aa15ecd4d619fedca5097babc87)
Esempio: Dan. Inf. c. 4. Democrito, che 'l Mondo a caso pone.


5) id: 8244668f2e9f4968a36840f2e63024f3)
Esempio: Petr. son. 293. Non a caso è virtute, anzi è bell'arte.
278) Dizion. 1° Ed. .
A CAVALCIONI
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pag.8



2) id: cb6f08d3acf04781ba6687cbd2856f3a)
Esempio: Franco Sacch. Lo fece metter su la botte a cavalcioni, e li testicoli fece metter per lo pertugio del cocchiume.


3) id: 51558122aae543a2b5feb4f7acd456d6)
Definiz: posto avverbialm. da accavalciare, che vuol dire, Star sopra qual si voglia cosa, con una gamba da una banda, e l'altra dall'altra. similit. tratta dallo stare a cavallo.
279) Dizion. 1° Ed. .
A CAVALLO
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pag.8



2) id: ca22c12237d4481cb26908763341da59)
Definiz: ¶ Dicesi ancora A CAVALLO di tutti gli altri animali: come:


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Esempio: G. V. 4. 30. 2. E mandovvi il Comun di Firenze gente d'arme a piede, e a cavallo. Lat. equites.


4) id: 10552bd0c5c44f1f911c4340236758f1)
Esempio: Bocc. n. 51. tit. Un cavaliere dice a Madonna Oretta di portarla, con una novella, a cavallo. Qui è per similit.


5) id: 256dbdcb71964c208208e06d4d227dff)
Esempio: Bocc. n. 14. 9. Venutagli alle mani una tavola, a quella s'appiccò, ec. e a cavallo a quella, come meglio poteva, ec. si sostenne.


6) id: 66441ac48e5044629e27fa944011a39d)
Definiz: ¶ Da A CAVALLO viene ACCAVALLARE, e ACCAVALLATO, cioè soprapposto.


7) id: a391099183f34718b8095b737728425f)
Definiz: posto avverbialm. Onde portare a cavallo. Lat. vehere in equo: e Stare a cavallo, o sopra un cavallo. Lat. insidere equo.


8) id: 4b9c2b2a2d454c84969aa1d5f71661e8)
Esempio: Ber. rim. Dove fu Bacco in su i Tigri a cavallo.


9) id: d6ecf5849a264627995500bb1bdda9d2)
Definiz: ¶ E essere a cavallo si dice di sparviere, o astóre, che abbia preso starna, fagiano, o altro uccello, e tengalo sotto.


10) id: 9a8c5e785d664ba19802eebb4210920f)
Esempio: Esempio del Compilatore a cavallo in sur'un'asino, in sur un mulo, e simili.