Lessicografia della Crusca in rete

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Diz Giu. totali
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16999 19 17018 occorrenze
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220) Dizion. 1° Ed. .
IMPUTARIONEIMPUTAZIONE
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pag.423



1) id: e8585250491442fba138eb09c734f9b7)
Esempio: G. V. 12. 3. 3. I quali restano, a cotale imputazione di passare a nostra correzione.
221) Dizion. 1° Ed. .
PULITO
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pag.664



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Esempio: Boc. g. 3. p. 3. E avendo le gran sale, le pulite, e ornate camere, ec.


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Esempio: E Bocc. nov. 88. 3. Leggiadro molto, e più pulito, ch'una mosca.


3) id: ec251b10ffe4482488485195842f564b)
Esempio: G. V. 9. 135. 3. E fece la commedia, ove, in pulita rima, ec.
222) Dizion. 1° Ed. .
DISFRENATO
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pag.283



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Esempio: Liv. dec. 1. Ma intanto sarà ella più disfrenata, in quanto ella sarà meno gastigata.
223) Dizion. 1° Ed. .
INGAGLIARDITO
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pag.444



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Esempio: Liv. dec. 1. Intanto Tullio fiero, e ingagliardito per la morte del Re de' nimici.
224) Dizion. 1° Ed. .
CIRCUNCINTO
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pag.185



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Esempio: Liv. d. 3. Non agli assediati tanto, ma a' circuncinti di steccato, donasse aiuto.
225) Dizion. 1° Ed. .
COMPRENDIMENTO
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pag.202



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Esempio: Liv. dec. 3. Giafossecosachè egli guernisse il comprendimento, più a speranza della moltitudine, ch'era a venire, che di quella, che allora v'era [cioè il contenuto, e 'l propreso.
226) Dizion. 1° Ed. .
ACCOGLITICCIO
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pag.12



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Esempio: Liv. dec. 3. Apparecchiar la sua gente, che si chiamava accogliticcia, sì come di sopra avemo detto, perocch'era raunata di diverse contrade, e non aveva avuto certano cominciamento.
227) Dizion. 1° Ed. .
LODO
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pag.489



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Esempio: Liv. dec. 3. E faccendo portare dinanzi a se le robe de' nimici, ch'egli aveva loro spogliate, altrettanto di lodo, e di pregio ebbe Quinzio dentro a Roma.


2) id: 63a0702b34b1480a99a288aebb7a9c5f)
Esempio: Dan. Inf. 3. Che visser senza infamia, e senza lodo.
228) Dizion. 1° Ed. .
IMPETIGINE
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pag.421



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Esempio: Cr. 3. 4. 3. E se col brodo suo ti lavi, monda la serpigine, e la 'mpetigine.
229) Dizion. 1° Ed. .
ORNATO
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pag.579



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Esempio: Bocc. n. 3. 3. Le pulite, e ornate camere, compiutamente ripiene di ciò, che a camera s'appartiene.


2) id: 15033eb01e154fb08d1a12322f2127f7)
Esempio: E Bocc. n. 23. 3. Fu una gentildonna di bellezze ornata, e di costumi.
230) Dizion. 1° Ed. .
MENOVARE
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pag.521



1) id: 409d0174dd2b4f7093b1deb26cee5d8c)
Esempio: Cr. 3. 4. 3. Il ventre umetta, e, con la salsuggine, dissolve gli umori grossi, e menovali.
231) Dizion. 1° Ed. .
DIGESTIBILE
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pag.262



1) id: cb47b2c6b2ba4d5886af7a5a3f02ffa7)
Esempio: Cr. 5. 3. 3. L'avellane, ec. diventan più digestibili, e utili a coloro, che hanno vecchia tossa.
232) Dizion. 1° Ed. .
SI
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pag.797



1) id: 5f9350d4924e45498a56ea2131356acc)
Esempio: E Bocc. nov. 3. 3. Ma sì era avaro, che di sua volontà non l'avrebbe mai fatto.
233) Dizion. 1° Ed. .
AVELLANA
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pag.96



1) id: 3dd1af4e41ee4a6194a749b6765f4fa4)
Esempio: Cr. lib. 5. 3. tit. Dell'avellane, cioè nocciuole.


2) id: cde1f3c2fc5d4939978be5bd8b58f532)
Esempio: E Cr. lib. 7. 5. 3. Ne' luoghi caldi l'ulivéto, e 'l fichéto, e selva di Melagrani, ma, ne' freddi e temperati, l'avellane, le mele cotogne, e le nespole.
234) Dizion. 1° Ed. .
CHIEDERE
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pag.178



1) id: fe951f6a436a435fba459af83ef66a5e)
Esempio: Petr. canz. 8. 3. Altro giammai non chieggio.
235) Dizion. 1° Ed. .
RIVELARE
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pag.730



1) id: 4e54b9b6fedc4a0e9ceadbd4bd6006a1)
Esempio: Dan. Purg. 3. Rivelando alla mia buona Costanza.


2) id: dc7cd7f253404765816ec53bae3e99ac)
Esempio: G. V. 10. 118. 3. Aveano cerco, e sentito il trattato, e non rivelato.
236) Dizion. 1° Ed. .
LETIZIARE
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pag.482



1) id: 5bc361e0635a4c57967df3d0f075d5b3)
Esempio: Dan. Par. 3. Letizian del suo ordine formati.
237) Dizion. 1° Ed. .
ORRIBILE
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pag.579



1) id: 2b97c1b175c84e289d2e62d043c771a0)
Esempio: Dan. Inf. c. 3. Diverse lingue, orribili favelle.
238) Dizion. 1° Ed. .
ADDOSSARE
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pag.21



1) id: 3f2644c4e82b4c60b8a1abdd561b6bdf)
Esempio: Dan. Purg. 3. Addossandosi a lei s'ella s'arresta.
239) Dizion. 1° Ed. .
FERITÀ.
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pag.338



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Esempio: Petr. cap. 3. Tardi pentito di sua feritate.