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20) Dizion. 1° Ed. .
MARITO
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pag.511



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Definiz: Huomo congiunto in matrimonio. Lat. maritus, vir.


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Esempio: E Bocc. n. 18. 32. Ne altra, che una damigella da marito, di lui rimasa.
21) Dizion. 1° Ed. .
MAGNANIMITA
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pag.499



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Esempio: Fior di Vir. A. Mon. Magnanimità si è attendere a belle, e ad alte, e valorose, e virtudiose cose.


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Esempio: Albert. cap. 6. La magnanimità è ragionevole, e spontano cominciamento di far le cose malagevoli.


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Esempio: Sen. Pist. Ivi sarebbe provedenza, e nobilezza, e l'alta magnanimitade, che di queste virtudi rampolla.


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Esempio: Bocc. n. 77. 41. Non se tu di quelle, in cui la magnanimità debba i suoi effetti mostrare.


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Esempio: Tes. Br. 6. 20. La vera magnanimità si è solamente nelle cose, per lequali si serve a Domenedio glorioso, ec. dunque magnanimitade si è ornamento, e corona di tutte le virtudi.
22) Dizion. 1° Ed. .
STORSIONE
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pag.853



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Esempio: Fior. Vir. A. M. Vennono i Filistei, e presonlo, e dopo molte storsioni, cavarongli gli occhi.
23) Dizion. 1° Ed. .
DISONESTITADE
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pag.284



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Esempio: Introd. alle vir. Abbi spento in te ogni appetito di carnalità, e di disonestitade.
24) Dizion. 1° Ed. .
AMMANTO
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pag.49



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Esempio: G. V. 8. 58. 5. e di presente si fece parare dell'ammanto di S. Piero.


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Esempio: M. V. 3. 44. Papa, ec. Prese l'ammanto di S. Pietro, e la corona del Regno.


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Esempio: Mor. S. Gr. Lasciato l'ammanto si fuggì, volendolo quella adultera usar disonestamente.


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Esempio: Dan. Inf. c. 2. Intese cose, che furon cagione, Di sua vittoria, e del papale ammanto.
25) Dizion. 1° Ed. .
PARARE
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pag.592



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Esempio: G. V. 8. 63. 5. E di presente si fece parare dell'ammanto di S. Piero.


2) id: e94f85ddd89a47abac769cade1847676)
Esempio: Introd. alle vir. Dice il Vangelo di colui, che vuole esser perfetto, chi ti da in una gota, para l'altra.


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Esempio: Tes. Br. 1. 18. Nel vangelo comandò di parare l'altra gota, quando l'una fosse ferita.
26) Dizion. 1° Ed. .
ACCAGIONARE
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pag.8



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Esempio: Fior. di Vir. A. Mon. Fu preso, e menato dinanzi allo 'mperadore: egli lo domandò se era vero quello, di che era accagionato.


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Esempio: Salust. Cat. G. S. Nellequali si contenea, com'ell'era accagionata a torto, e falsamente.


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Esempio: Vita S. Gio. Bat. E domandava sottilmente, che n'era detto, per poterlo accagionare.


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Esempio: M. Cíno. Che voi vogliate lo mio cuor tradíre, Di ciò sovente l'amor v'accagiona.
27) Dizion. 1° Ed. .
NANFA
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pag.550



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Esempio: Bocc. n. 80. 10. Qual d'acqua di fior d'aranci, qual d'acqua di fior di gelsomino, e qual d'acqua nanfa.


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Definiz: Diciamo oggi LANFA a quella di fior d'aranci.
28) Dizion. 1° Ed. .
COMPUGNIMENTO
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pag.202



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Esempio: Introd. alle vir. Ciò che tu addomandi è compugnimento di gran dolore.
29) Dizion. 1° Ed. .
GIOVANESCO
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pag.386



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Esempio: Valer. Mass. G. S. Entrato appena ne' giovaneschi anni.
30) Dizion. 1° Ed. .
BRIONIA.
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pag.133



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Esempio: M. Ald. Fate fare acqua di fior di fave, di borrána, e di briónia.
31) Dizion. 1° Ed. .
MITRA
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pag.534



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Esempio: G. V. 9. 279. 1. Di costa a S. Giovanni, una mitra papale.
32) Dizion. 1° Ed. .
DESCO
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pag.255



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Esempio: Fior. Vir. A. M. Questo Mondo è fatto a modo d'un gran desco, con una corta tovaglia.


2) id: 0a03eab37d2e465796c4a16e6a2e11c8)
Definiz: Diciamo proverbialmente di chi a tavola mangia manco del suo costume. Chi non mangia a desco ha mangiato di fresco.


3) id: d72ba6c3953f4e3391c2836451e262ce)
Definiz: E Appoggiare il corpo al desco, di chi, stando a bottega, tira mercede del suo servíre: modi bassi.
33) Dizion. 1° Ed. .
IMPRIMAMENTE
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pag.423



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Esempio: Fior. vir. Ag. Mon. Imprimamente dee huomo amare Iddio sopra tutto, e poi dee amar se stesso.
34) Dizion. 1° Ed. .
GALLO
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pag.376



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Esempio: Fior. di vir. A. Mon. Puotesi appropriare l'allegrezza nel gallo, ilquale s'allegra, e canta, secondo l'ore del dì, e della notte.


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Definiz: E da GALLO GALLATO, a uovo di gallina calcata da gallo.


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Esempio: Dan. Purg. c. 8. Non le farà sì bella sepoltura, la vipera, che 'l Melase accampa, Come avria fatto il Gallo di Gallura. Qui è posto per impresa di famiglia.


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Esempio: Tes. Br. 5. 40. Gallo è un'uccello dimestico, ilquale abita, e vive con le persone, e, per la sua boce, puote l'huomo conoscere qual'ora, ch'è di dì, e di notte, ed eziandio lo mutamento del tempo.
35) Dizion. 1° Ed. .
ARDENTE
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pag.71



1) id: 8e7134de2e924d95be47ec658ccd9e6d)
Esempio: Fior. di Vir. Ipocrasso disse a una femmina, che portava fuoco: più ardente è quello, che porta, che quel, ch'è portato.


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Esempio: Bocc. g. 4. p. 1. Lo 'mpetuoso vento, e ardente della invidia [cioè, che rode, e consuma]
36) Dizion. 1° Ed. .
STIMO
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pag.848



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Esempio: G. V. 12. 24. 2. La valuta di 20000. fior. d'oro, allo stimo della legatía.
37) Dizion. 1° Ed. .
PAGANO
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pag.584



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Esempio: Fior. Vir. A. M. Gli avari si posson propriamente appellar pagáni, gli quali adorano gl'Idoli d'oro, e d'ariento.


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Esempio: G. V. 8. 35. 5. Benchè 'l marito fosse pagáno.


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Esempio: Vit. S. Girol. Poi, da quell'ora avanti, si diede con tanto studio a leggere le divine scritture, che mai libri di pagáni non aveva tanto studiato.


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Esempio: Com. Inf. c. 7. Elli è padre di Dite, cioè padre delle ricchezze appo i pagáni.
38) Dizion. 1° Ed. .
CIMBOTTOLO
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pag.182



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Esempio: Fior. Vir. A. M. Gli prese lo piede, e fecelo cadére un gran cimbóttolo in sur'un gran sasso.
39) Dizion. 1° Ed. .
LANGURA
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pag.472



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Esempio: Fior. vir. La vecchiezza si è sopra gli altri, perch'ella indebolisce lo cuore, e fa langúra allo Spirito.