Lessicografia della Crusca in rete

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2° Edizione
Diz Giu. totali
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20) Dizion. 2° Ed. .
ZAMBRACCA
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pag.946



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Esempio: Lorenz. Med. canz. Sempre fu una zambracca, col suo naso pien di mocci.
21) Dizion. 2° Ed. .
MOCCICHINO
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pag.523



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Esempio: Lorenz. Med. canz. Sempre fu una zambracca, Col suo naso pien di mocci.


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Esempio: Lorenz. Med. canz. Tu se il fior de' mocciconi.
22) Dizion. 2° Ed. .
STREBBIARE
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pag.846



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Esempio: Lor. Med. canz. Ch'egli è pazzo chi vi tocca. Quando siate sì strebbiate.
23) Dizion. 2° Ed. .
POLLO
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pag.619



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Esempio: Lorenz. Med. canz. E' si son pien di pollini, E son tutti spennacchiati.


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Definiz: Essere a pollo pesto, o stare a pollo pesto, di chi sta per qualche accidente male, o d'animo, o di corpo, per essere il pollo pesto propria vivanda de' gravemente ammalati.


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Esempio: Matt. Franz. rim. bur. Ma quelle, e quelli ancor ch'opera danno A portar polli, ec. Piantan carote tutto quanto L'anno.
24) Dizion. 2° Ed. .
SMORZARE
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pag.796



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Esempio: Lor. Med. Canz. La ragion mia voglia smorza Bench'al cuor sia gran ferita.
25) Dizion. 2° Ed. .
ZACCHERELLA , e ZACCHERUZZA
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pag.946



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Esempio: Loren. Medic. canz. Alle volte un pippioncino, con qualche altra zaccheruzza.


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Definiz: ¶ Pillacchera diciamo anche a huomo avarissimo. Lat. avarus, sordidus.


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Definiz: Zacchera, e pillacchera si dice anche a quel po' di sterco, o altra sporcizia, attaccata in su la lana delle capre, o delle pecore, dalla parte di dietro, e 'l levarla loro si dice spillaccherare.
26) Dizion. 2° Ed. .
VEZZI
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pag.924



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Esempio: Lorenz. Med. Canz. Sempre ha l'asima, e la tossa, E con essa mi vezzeggia.
27) Dizion. 2° Ed. .
RISO
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pag.716



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Esempio: Lor. Med. Canz. Non vogliate essermi avara D'uno sguardo mansueto. O d'un risolin discreto.


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Esempio: Bellinc. A saper se Avicenna allato all'asse, Insegna il modo a far le risa grasse.
28) Dizion. 2° Ed. .
BOZZIMA
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pag.129



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Esempio: Lor. Med. Canz. Tuttavia il naso le gocciola sa di bózzima, e di sugna.
29) Dizion. 2° Ed. .
BUCHERARE
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pag.134



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Esempio: Loren. Med. Canz. Pur sollecito, e pur búchero. Per aver del vino un saggio.
30) Dizion. 2° Ed. .
MENNO
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pag.509



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Esempio: Loren. Med. canz. Ella disse tu se menno, le ne fece la mostra a Prato.


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Esempio: Dittam. Ch'al Mondo per tal patto venni, E ch'io dovessi venir bene stimo, Che contro a ciò tutti i pensier son menni.
31) Dizion. 2° Ed. .
MARMEGGIA
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pag.496



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Esempio: Lorenz. Medic. canz. Non ha tanta carne addosso, Che sfamasse una marmeggia.
32) Dizion. 2° Ed. .
ATTEGGIATO
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pag.89



1) id: a024aa4f95a1410cb220638627b7077e)
Esempio: Lorenzo Medic. Canz. Io la grido, oltre, va a giaci, Ella d'intorno m'atteggia.
33) Dizion. 2° Ed. .
POI
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pag.618



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Esempio: Petr. canz. 18. 7. Chiude lor poi l'entrata.


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Esempio: G. Vill. 9. 330. 1. E poi a pochi giorni quelli del franco di Bruggia furono sconfitti [cioè di quivi a]
34) Dizion. 2° Ed. .
SALTANSECCIA
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pag.737



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Esempio: Lor. M. Canz. Una certa saltanseccia Fatta, come la castagna.
35) Dizion. 2° Ed. .
LAMPREDOTTO
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pag.461



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Esempio: Lorenz. M. Canz. Se schizzasse lampredotti Allargate ben le reti.
36) Dizion. 2° Ed. .
COSTUMATEZZA
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pag.230



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Esempio: Lor. M. canz. s'io le potessi addimandare Delle sue costumatezze.
37) Dizion. 2° Ed. .
MORSECCHIARE
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pag.530



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Esempio: Lorenz. Med. canz. E se tu 'l mangi di certo Ella la lingua ti morsecchia.
38) Dizion. 2° Ed. .
CACCA
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pag.138



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Esempio: Loren. Med. per similit. nelle canz. Questa vecchia malvissuta, Ell'ha gli occhi pien di cacca.
39) Dizion. 2° Ed. .
FATICOSO
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pag.328



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Esempio: Petr. canz. 34. Con faticosa, e dilettevol salma.