Lessicografia della Crusca in rete

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2° Edizione
Diz Giu. totali
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280) Dizion. 2° Ed. .
SCALCHEGGIARE
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pag.745



1) id: b221f48e8ad047fabbc1efc647830c55)
Esempio: Espos. Vang. che si fa per rifrenare il corpo bestiale, che non iscalcheggi allo spirito, e alla ragione, o e' si fa, per soddisfare, e correggere il mal fatto.
281) Dizion. 2° Ed. .
AFFIGERE.
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pag.26



1) id: b1f60e36c7e843ceba078791f69ad008)
Esempio: Espos. Vang. Ed ecco la stella, la quale avevano veduta in Oriente, andava dinanzi a loro, insino, che giugnendo s'affisse, e stette di sopra a quel luogo, dov'era il fanciullo.
282) Dizion. 2° Ed. .
POMPEGGIARE.
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pag.619



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Esempio: Espos. Vang. Non si guardano da giucare a zara, ne dal mal dire, e d'Iddio, e de' Santi, ne da innebriare, ne da lussuriare, ne da lisciarsi, ne da pompeggiarsi.
283) Dizion. 2° Ed. .
SOPRASSEMINARE
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pag.808



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Esempio: Espos. Vang. Il regno di Cielo è simigliante all'huomo, che semina il buon seme nel suo campo, e, mentre che dormono gli huomini, viene il suo nimico, e soprassemina le zenzanie.


2) id: 03efa5349ed648fa809d3d20f1711c64)
Esempio: E Espos. Vang. appresso. Il seme, che sarà vituperato, e disonorato, son le zenzanie, cioè le mal'erbe soprasseminate dal Diavolo.
284) Dizion. 2° Ed. .
PUBBLICANO
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pag.646



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Esempio: Espos. Vang. Pubblicani son detti da Pubblio Imperadore, il quale imprima trovoe l'uficio delli pubblicani, ilquale è questo. Ricogliere, e raunar li dazj, e le gabelle poste, e ordinate dallo 'mperadore.
285) Dizion. 2° Ed. .
DIGIUNO
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pag.260



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Esempio: Espos. Vang. E 'l digiuno si è una incompassione de' corpi, quando son loro sottratti, e negati, per alcun tempo, li cibi. Il digiuno è rifrenamento, o vero ristrignimento del ventre.
286) Dizion. 2° Ed. .
SFASTIDIRE
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pag.784



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Esempio: Espos. Vang. Alcuni di pochi cibi si satollano, e lo stomaco si sfastidia, e 'l corpo non diventa magro, ne debole, ed alcuni mangiano molto, e non si satollano, ne lo stomaco si sfastidia.
287) Dizion. 2° Ed. .
IMPENNATO
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pag.409



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Esempio: Espos. Vang. Colui, che addomanda la mondizia dell'anima, senza dubbio gli sarà data, per la quale si può vedere Dio Padre onnipotente, e diventare un'animale impennato, e vivo, sì che possa contemplar le cose divine.
288) Dizion. 2° Ed. .
BRICIA
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pag.131



1) id: b05361fe310e45549c8067d2c8ca6b28)
Esempio: Espos. Vang. Niuno è sì crudele, che cacci i cani, che mangino le brice, che caggiono dalla mensa de' lor figliuoli, ec. Io non addimando pane sano, ne pezzo di pane, ma le brice del pane, lequali caggiono dall'abbondanza della tua mensa.
289) Dizion. 2° Ed. .
BORDAGLIA
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pag.127



1) id: 0b5662d2159546c4922c7d5346c32a89)
Esempio: Dav. Tac. ann. Una marmaglia ragunaticcia.
290) Dizion. 2° Ed. .
RAGUNARE, e RAUNARE
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pag.663



1) id: 97b28a6e4520460da8c3e059d47ef26d)
Esempio: Tac. D. ann. Una marmaglia ragunaticcia.
291) Dizion. 2° Ed. .
BARBOGIO
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pag.109



1) id: 0b11b9cec5d9454dac8221f04bac9ddd)
Esempio: Tac. Dav. ann. Per barbogia adozione.
292) Dizion. 2° Ed. .
ANNO
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pag.58



2) id: 0131c769338047ec8c64777b9c0ce294)
Esempio: E Petr.Son. 80. E la nuova stagion, che d'anno in anno.
293) Dizion. 2° Ed. .
RUBARE
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pag.728



1) id: d4a92a2f9b304cfba6c853b9db6640b7)
Esempio: Tac. D. ann. Tacfarinata rubacchiava ancor l'Affrica.
294) Dizion. 2° Ed. .
GRASCIA
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pag.389



1) id: 763ca68b864c4041a5444ebc369f81a0)
Definiz: ¶ E GRASCIA è magistrato in Firenze, che tien conto delle grasce. Budéo testifica, che i Cittadin di tal magistrato, i latini gli chiamavano aediles, e i Greci ἀγορανόμοι. Vedi annot. Pand.
295) Dizion. 2° Ed. .
PARLARE
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pag.581



1) id: aea114e4af5e46bbbd832036d9f65cf1)
Esempio: Tac. D. ann. Rispose barbugliando, ch'e' dormia profondo.
296) Dizion. 2° Ed. .
BATTERE
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pag.112



1) id: 0ca397c849164b02bdc74bdec7aa4910)
Esempio: Tac. Dav. ann. Con segreto batticuore, considerando, ec.
297) Dizion. 2° Ed. .
GUASTATORE
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pag.396, in realt 398



1) id: 0b1963be39764e5c9d1980f14e49cb37)
Esempio: Tac. D. ann. Germanico fu sparnazzatore, e superbo.
298) Dizion. 2° Ed. .
SPRANGARE
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pag.829



1) id: 4f8f46f692bd468bb558affa715b780d)
Esempio: Tac. Dav. ann. Davano stramazzate, e sprangavan calci.
299) Dizion. 2° Ed. .
SFATARE
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pag.784



1) id: a19fbe183deb40a09c5911af2691b45e)
Esempio: Tac. Dav. Ann. Lo sfatava come da meno.