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Dizion. 2° Ed. .
PARLARE
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PARLARE.
Definiz: | Favellare, profferir parole. Lat. loqui, verba facere. |
Esempio: | Bocc. n. 6. 2. Semplicemente parlando, forse da vino, o da soperchia letizia
riscaldato. |
Esempio: | E Bocc. nov. 16. 1. Quante volte alcuna cosa si parla, tante
è un destar delle nostre menti. |
Esempio: | Dan. Purg. c. 1. Così sparío, ed io su mi levai, Sanza parlare. |
Esempio: | E Dan. Parad. 20. L'anima gloriosa, onde si parla.
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Esempio: | But. lo parlare manifesta a gli orecchi lo concetto altrui, e così la scrittura
manifesta agli occhj lo concetto altrui. |
Esempio: | Petr. canz. 17. 4. Che parlo, o dove sono, o chi m'inganna? |
Esempio: | E Petr. canz. 20. 2. Trovar, parlando, al mio ardente desire,
Qualche breve riposo. |
Definiz: | E al parlare in gola, e con parole interrotte, gli diciam barbugliare, proprio di coloro che
favellano risvegliandosi. |
Esempio: | Tac. D. ann. Rispose barbugliando, ch'e' dormia profondo. |
Definiz: | ¶ Parlar fra i denti. Non si lasciare intendere. Lat. mussitare.
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Esempio: | S. Agost. C. D. Mormorando, e fra i denti parlando, mostrarono nelle loro
disputazioni, se disprezzare tutte queste stoltizie de' popoli. |
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