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Dizion. 2° Ed. .
GRASCIA
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GRASCIA.
Definiz: | Nome generico di tutte le cose necessarie al vitto in universale. Lat. annona. |
Esempio: | Difenditor. Pace. E a questo uficio appartiene di raunare, e guardar moneta, biado,
vino, olio, e tutte altre grasce. |
Esempio: | Scal. S. Agost. La meditazione è solamente nella grascia, che è sotto la scorza:
l'orazione è solamente nell'addimandamento affettuoso d'aver questa dolcezza, ch'è in questa grascia. |
Definiz: | ¶ Per moneta. Lat. pecunia. |
Esempio: | Bocc. nov. 6. 4. Gli fece con una buona quantità della grascia de' Brancadori,
ugner le mani. |
Definiz: | ¶ Per utile, guadagno. Lat. lucrum, compendium, commodum. |
Esempio: | G. V. 12. 10. 2. Furono commendati da tutti i cristiani, e maggiormente da'
Romani, che n'aspettavano grascia. |
Definiz: | ¶ E GRASCIA è magistrato in Firenze, che tien conto delle grasce. Budéo testifica, che i
Cittadin di tal magistrato, i latini gli chiamavano aediles, e i Greci
ἀγορανόμοι. Vedi
annot. Pand. |
Esempio: | Vit. Plutar. E questo era a dire uficial di Grascia. |
Esempio: | Franco Sacch. Partesi, e vanne alla Grascia, e fa richieder Giotto. |
Definiz: | ¶ E GRASCINI sono serventi di tale uficio, e che proccurano si dia il giusto, e che le
grasce sien legittime, e peso, e misura. |
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