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Dizion. 2° Ed. .
DIGIUNO
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pag.260
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DIGIUNO
Definiz: | sust. Il digiunare. Lat. ieiunium. |
Esempio: | Espos. Vang. E 'l digiuno si è una incompassione de' corpi, quando son loro
sottratti, e negati, per alcun tempo, li cibi. Il digiuno è rifrenamento, o vero ristrignimento del ventre.
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Esempio: | But. Lo digiuno cagiona disiderio di mangiare, e però si pon qui per lo disiderio.
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Esempio: | G. V. 6. 19. 4. Con tutto il Chiericato di Roma, con solenni digiuni, andò per
tutte le principali Chiese. |
Esempio: | Maestruz. Il digiuno è allora laudabile, quando la carne indebolisce, e scema la
forza in tal modo, che più agevolmente si sottometta allo spirito, e non perciò s'avaccia la morte. |
Esempio: | Boc. n. 16. 20. Con più lunghi digiuni, che non sarien bisognati. |
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