Vocabolario degli Accademici della Crusca - Lessicografia della crusca in rete, Accademia della Crusca, Firenze

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520) Dizion. 2° Ed. .
GRAVENZA
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pag.389

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Esempio:

Bocc. n. 97. 11. Così morendo il morir m'è gravenza.

521) Dizion. 2° Ed. .
GREMBO
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pag.392

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Esempio:

Bocc. n. 36. 11. E lui, caduto, ritirandosi in grembo.

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Esempio:

E Bocc. di sopra. Fatto del mantello grembo, quello di pietre empiè.

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Esempio:

Bocc. n. 73. 14. Alzandosi i gheroni della gonnella, che all'Analda non era, e faccendo di quegli ampio grembo, ec. non dopo molto gli empiè.

522) Dizion. 2° Ed. .
RICOPERCHIARE
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pag.694

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Esempio:

Bocc. n. 99. 49. E poco vino lasciatovi, quella ricoperchiò.

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Esempio:

E Bocc. appresso. Ricoperchiata la coppa, la sposa bee il rimanente.

523) Dizion. 2° Ed. .
RIGIDEZZA
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pag.701

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Esempio:

Bocc. n. 77. 4. E la tua severa rigidezza diminuisca.

524) Dizion. 2° Ed. .
PERSONALMENTE
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pag.601

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Esempio:

Bocc. n. 52. 4. 2. Personalmente la sua arte esercitava.

525) Dizion. 2° Ed. .
PERTEMPISSIMO
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pag.601

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Esempio:

Bocc. n. 89. 15. La mattina vegnente, per tempissimo levatasi.

526) Dizion. 2° Ed. .
PESCATORE
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pag.603

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Esempio:

Bocc. n. 42. 9. E quivi serviva certi pescatori Cristiani.

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Esempio:

E Bocc. nov. 27. 18. E quale col giacchio il pescatore d'occupare nel fiume molti pesci, ec.

527) Dizion. 2° Ed. .
TERRENO
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pag.874

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Esempio:

Bocc. nov. 60. 3. Conciossiacosachè quel terreno produca cipolle famose.

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Esempio:

E Bocc. nov. 32. 8. E parendogli terreno da' ferri suoi.

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Esempio:

Bocc. nov. 70. 7. Avvenne, che trovando Tingoccio, nelle posessioni della comare, il terren dolce, tanto vangò. e tanto lavorò, ec.

528) Dizion. 2° Ed. .
REALMENTE , e REGALMENTE.
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pag.681

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Esempio:

Bocc. n. 13. 24. Fece venir la donna realmente vestita.

529) Dizion. 2° Ed. .
REMISSIONE.
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pag.684

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Esempio:

Bocc. n. 92. 2. Quantunque sommamente la rimession dell'offese commendino.

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Esempio:

E Bocc. lett. Debbia trovare alcuna misericordia, e remissione.

530) Dizion. 2° Ed. .
REPUTARE, e RIPUTARE.
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pag.687

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Esempio:

Bocc. n. 69. 13. Perciocchè egli così savio reputava Nicóstrato.

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Esempio:

E Bocc. canz. 3. Se nobil reputando, e valoroso.

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Esempio:

E Bocc. canz. stanz. 4. Vie men che prima reputata onesta.

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Esempio:

E Bocc. nov. 37. 8. Fu reputato da tutti, che così fosse.

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Esempio:

E Bocc. lett. Ne fuori della Città, nella qual nasciamo, riputar ci dobbiamo in alcun modo.

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Esempio:

E Bocc. nov. 57. 1. Bella cosa è in ogni parte saper ben parlare, ma io la reputo bellissima quivi saperlo fare, dove la necessità il richiede.

531) Dizion. 2° Ed. .
REVERENTEMENTE.
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pag.689

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Esempio:

E Bocc. nov. 49. 9. Avendola già Federigo reverentemente salutata.

532) Dizion. 2° Ed. .
REVERENZA.
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pag.689

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Esempio:

Bocc. nov. 70. 19. Il quale, per reverenza dell'abito, ec.

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Esempio:

E Bocc. nov. 47. 15. Li sergenti, che 'l menavano, per reverenza del valent'huomo, il fermarono.

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Esempio:

E Bocc. g. 1. f. 2. A reverenza di colui a cui tutte le cose vivono.

533) Dizion. 2° Ed. .
EFFEMINATO
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pag.305

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Esempio:

Bocc. lett. Tra le delicatezze, e gli odori arabici effeminati.

534) Dizion. 2° Ed. .
ELEGGERE
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pag.307

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Esempio:

Bocc. n. 31. 14. Eleggesti Guiscardo giovane di vilissima condizione.

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Esempio:

E Bocc. nov. 77. 49. E di gran lunga è da eleggere il poco, e saporito, che 'l molto, e insipido.

535) Dizion. 2° Ed. .
CATENATO
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pag.162

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Esempio:

Bocc. lett. Soggiogata Affrica, catenáto ne menano a Roma Giugurta.

536) Dizion. 2° Ed. .
CATTIVO
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pag.162

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Esempio:

Bocc. n. 86. 9. Oimè cattiva, vedi quello ch'io faceva.

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Esempio:

Bocc. n. 40. 4. Di nazion nobile, ma di cattiva vita.

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Esempio:

Bocc. n. 12. 6. Come cattivo, niuna cosa al suo aiuto adoperò.

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Esempio:

E Bocc. nov. 89. 10. Deh cattivo, che farai, vuo 'l tu uccidere?

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Esempio:

E Bocc. nov. 8. 4. Sì come padre mordere i difetti de' cattivi.

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Esempio:

E Bocc. nov. 55. 4. E per avventura in sur'un cativo ronzino a vettura.

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Esempio:

E Bocc. n. 53. 5. Quantunque di buona famiglia fosse, era avarissimo, e cattivo.

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Esempio:

Bocc. n. 79. 11. Egli non ven'è niuno sì cattivo, che non vi paresse uno Imperadore.

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Esempio:

E Bocc. no. 50. 3. Lasciando il cattivo huomo, con la mala ventura, star nella sua disonestà.

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Esempio:

E Bocc. nov. 68. 10. Sempre dicendole la maggior villanía, che mai a cattiva femmina si dicesse.

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Esempio:

E Bocc. nov. 23. 7. Gli huomini fanno alcuna volta le imbasciate per modo, che le risposte seguitan cattive.

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Esempio:

E Bocc. n. 85. 23. Così adunque Calandrino tristo, e cattivo, tutto pelato, e tutto graffiato, a Firenze tornatosene, ec.

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Esempio:

E Bocc. n. 85. 22. Ella dee ben sicuramente esser cattiva cosa, ad aver vaghezza di così bella gioia, come tu se [cioè sozza, laida, liquida, e come noi diciam, mala roba]

14) id: b384af74d1cb45b48cc4712230807342)

Esempio:

E Bocc. nov. 64. 3. E più volte avendolo della cagion della sua gelosía domandato, ne egli alcuna avendone saputa assegnare, se non cotali generali, e cattive [cioè leggieri, frivole, e di poco momento]

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Esempio:

E Bocc. n. 60. 7. Il quale era tanto cattivo, ch'egli non è vero, che mai Lippo Topo ne facesse alcun cotanto. Qui può voler dire sciagurato, e manigoldo, e forse è ironico, cioè scempiato, e da niente, contrario di viziato, astuto, e sagace, che anche diciam, cattivo.

537) Dizion. 2° Ed. .
CERCHIO, e CERCHIA.
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pag.169

1) id: 769fda00e8c149ac8648cdb2f80fd7ec)

Esempio:

Bocc. introd. n. 30. Quasi in cerchio a seder postesi.

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Esempio:

E Bocc. n. 76. 12. E, fatti star costoro in cerchio, disse [cioè in forma di cerchio]

538) Dizion. 2° Ed. .
CHE
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pag.172

1) id: d0ad9096793e4df6bc9ade21a2d72fc8)

Esempio:

Bocc. n. 1. 10. Ser Ciappelletto, che scioperato si vedea.

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Esempio:

Bocc. n. 86. 11. Odi gli osti nostri, che hanno non so che parole insieme.

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Esempio:

E Bocc. Introd. n. 3. Qual fosse la cagione, perchè le cose, che si leggeranno, avvenissero.

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Esempio:

E Bocc. n. 99. 28. Quelle due somiglian robe, di che io già, ec. vestito ne fui.

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Esempio:

E Bocc. nov. 69. 17. Ma pur, sì come quella, che era d'alto ingegno, ec. s'ebbe pensato, ec.

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Esempio:

E Bocc. proem. n. 9. Potranno conoscer quello, che sia da fuggire, e che sia similmente da seguitare.

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Esempio:

E Bocc. nov. 1. 8. Imbolato avrebbe, e rubato, con quella coscienza, che un santo huomo offerrebbe [cioè con la quale]

539) Dizion. 2° Ed. .
CHE
Apri Voce completa
pag.172

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Esempio:

Bocc. nov. 50. 6. Dio sa che dolore io sento.

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