Vocabolario degli Accademici della Crusca - Lessicografia della crusca in rete, Accademia della Crusca, Firenze

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440) Dizion. 2° Ed. .
BRODO.
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pag.132

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Esempio:

Bocc. n. 73. 5. E cuocergli in brodo di cappone.

441) Dizion. 2° Ed. .
BUCINARE
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pag.134

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Esempio:

Bocc. n. 24. 2. E bucinavasi, ch'egli era degli scopátori.

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Esempio:

E Bocc. n. 27. 13. Quantunque di que' dì, ec. se ne bucinasse.

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Esempio:

E Bocc.n. 80. 13. Quantunque in contrario avesse della vita di lei udito bucináre.

442) Dizion. 2° Ed. .
BUIO
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pag.134

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Esempio:

Bocc. n. 28. 10. Ed emmi convenuto mangiare al buio.

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Esempio:

E Bocc. novel. 17. 50. Incitandogli il buio, e l'agio, e 'l caldo del letto.

443) Dizion. 2° Ed. .
APPARTENENTE
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pag.63

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Esempio:

Bocc. n. 63. 5. A vita di modesto frate appartenente.

444) Dizion. 2° Ed. .
APPRENSIVA
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pag.66

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Esempio:

Bocc. Ameto. c. 47. Dandole all'apprensiva, nella memoria le guardava.

445) Dizion. 2° Ed. .
INFORMAZIONE, e INFORMAGIONE
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pag.432

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Esempio:

Bocc. n. 85. 10. Secondo la 'nformazione avuta da Bruno.

446) Dizion. 2° Ed. .
INFUSO
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pag.432

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Esempio:

Bocc. n. 41. 11. L'alte virtù infuse nella valorosa anima.

447) Dizion. 2° Ed. .
INGIUSTAMENTE
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pag.436

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Esempio:

Bocc. n. 98. 13. Tanto ingiustamente della Fortuna ti duoli.

448) Dizion. 2° Ed. .
INGORDIGIA
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pag.436

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Esempio:

Bocc. n. 71. 5. Udendo la 'ngordigia di costei, sdegnato.

449) Dizion. 2° Ed. .
INNOCENZIA
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pag.439

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Esempio:

E Bocc. lett. Quando ancora la innocenzia abitava nel Mondo.

450) Dizion. 2° Ed. .
FAMILIARMENTE
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pag.321

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Esempio:

Bocc. n. 93. 13. Benignamente l'aveva ricevuto, e familiarmente accompagnato.

451) Dizion. 2° Ed. .
FANCIULLO
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pag.321

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Esempio:

Bocc. n. 47. 2. Costeggiando l'Erminia, molti fanciulli avean presi.

452) Dizion. 2° Ed. .
FARSETTINO.
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pag.326

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Esempio:

Bocc. n. 14. 8. Lui in un povero farsettino ritenendo.

453) Dizion. 2° Ed. .
COMMIATO
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pag.196

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Esempio:

Bocc. n. 10. 10. Da lei, preso commiáto, si partì.

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Esempio:

E Bocc. nov. 13. 6. E senza commiáto chiedere, o fare alcuna pompa, di Firenze usciti, ec.

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Esempio:

E Bocc. nov. 23. 14. Avendo io già renduta indietro la bórsa, e la cíntola alla femminetta, ec. e brutto commiáto datole.

454) Dizion. 2° Ed. .
COMPILARE.
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pag.198

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Esempio:

Bocc. Amet. 52. Minerva le sue fila compilate con artificio.

455) Dizion. 2° Ed. .
COMUNICARE
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pag.201

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Esempio:

Bocc. 93. 6. Senza comunicare il suo consiglio ad alcuno.

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Esempio:

E Bocc. nov. 82. 4. Il che costei, con alquante altre, comunicò.

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Esempio:

Bocc. Introd. n. 7. Dagl'infermi di essa, per lo comunicare insieme, s'avventava a' sani.

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Esempio:

Bocc. n. 65. 18. Andar la mattina della Pasqua alla Chiesa, e confessarsi, e comunicarsi.

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Esempio:

E Bocc. nov. 98. 52. Chi avrebbe Tito fatto liberalissimo a comunicare il suo ampissimo patrimonio con Gisippo?

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Esempio:

Bocc. n. 78. 14. E non essendo tra noi due niuna altra cosa, che le mogli divisa, che noi ancora quelle comunichiamo.

456) Dizion. 2° Ed. .
CONCLUSIONE
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pag.202 [203]

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Esempio:

Bocc. n. 2. 18. Aspettava dirittamente contraria conclusione a questa.

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Esempio:

E Bocc. nov. 71. 4. La donna, dopo molte novelle, venne a questa conclusione.

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Esempio:

E Bocc. nov. 59. 2. Non di meno me n'è pure una rimasa da raccontare, nella conclusion della quale, si contiene un sì fatto motto.

457) Dizion. 2° Ed. .
CONFESSARE
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pag.205

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Esempio:

Bocc. n. 1. 18. Il santo frate, che confessato l'aveva.

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Esempio:

Bocc. n. 19. 13. Che tu medesimo confesserai esser vero.

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Esempio:

E Bocc. nov. 47. 17. Confessato quello esser vero, che diceva.

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Esempio:

E Bocc. num. 9. Quivi andasse la mattina per tempo, e confessassesi.

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Esempio:

E Bocc. nov. 23. 10. Mai sì, ch'io le conosco, e confessovi, ch'io feci male.

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Esempio:

Bocc. n. 65. 8. Ella voleva andar la mattina della Pasqua alla Chiesa, e confessarsi, e comunicarsi.

458) Dizion. 2° Ed. .
CONFIDARE
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pag.205

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Esempio:

Bocc. n. 28. 15. Di cui egli molto si confidava.

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Esempio:

E Bocc. n. 29. 21. Nella sua buona, e onesta affezione confidandosi.

459) Dizion. 2° Ed. .
CONFORTARE
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pag.205

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Esempio:

Bocc. n. 1. 15. Prima benignamente il cominciò a confortare.

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Esempio:

Bocc. n. 29. 5. Come costei l'ebbe veduta, così incontanente si confortò di doverlo guerire.

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Esempio:

E Bocc. n. 14. 14. Lodando Iddio, che ancora abbandonar non l'avea voluto, tutto si confortò.

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Esempio:

E Bocc. n. 97. 16. voi siete giovane, e dovreste l'altre confortare, e voi vi lasciate aver male?

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Esempio:

E Bocc. n. 80. 11. E appresso tratte fuora scatole di confetti, e pretiozissimi vini, alquanto si confortarono.

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Esempio:

Bocc. n. 13. 6. Gli confortò con lui insieme a vendere quel poco, che rimaso era loro, e andarsene via.

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Esempio:

E Bocc. n. 47. 20. La giovane confortandosi, e faccendo nudrire il suo picciol figliuolo, dopo non molto tempo, ritornò più bella, che mai.

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