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240) Dizion. 2° Ed. .
GUARNACCA
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pag.396, in realt 398



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Definiz: Vesta lunga, che si porta di sopra, forse zimárra. L. toga.


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Esempio: Bocc. n. 19. 16. A suo agio, una borsa, e una guarnacca d'un suo forziere trasse.


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Esempio: E Bocc. nov. 67. 14. Mettendoti in dosso una delle guarnacche mie, e in capo un velo.


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Esempio: E Bocc. n. 75. 3. Gli vedesse il vaio tutto affumicato in capo, ec. e più lunga la gonnella, che la guarnacca.
241) Dizion. 2° Ed. .
REFLESZIVO REFLESSIVO.
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pag.683



1) id: e77bd9b3b1854f4c956b813f3420943a)
Esempio: Com. Pur. 25. Nulla virtude sensitiva è reflessiva, sopra se medesimo.
242) Dizion. 2° Ed. .
SIGNORE
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pag.790



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Definiz: Che ha signoría, dominio, e podestà sopra gli altri. Lat. dominus.


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Esempio: Dan. Par. 24. A cui nostro Signor lasciò le chiavi.


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Esempio: E Bocc. nov. 79. 37. E voi, Signor medici, ve ne guardate molto.


4) id: ebba079c603f492dad9e41ab73f5bf9a)
Esempio: Dan. Par. 24. Come 'l Signor, ch'ascolta quel che piace, Da indi abbraccia il servo, gratulando.


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Esempio: E Bocc. nov. 60. 24. Signori, e donne, come voi sapete, vostra usanza è.


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Esempio: Bocc. n. 43. 13. Adunque sarà egli buono per noi, poichè altro signor non ha.


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Esempio: E Bocc. nov. 84. 11. E, a' villani rivolto, disse. Vedete, Signori, com'egli m'avea lasciato.


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Esempio: Bocc. n. 7. 3. Fu uno de' più notabili, e de' più magnifici signori, che, ec. si sapesse in Italia.


9) id: 313b7b5b15764d61a0cd071531109a57)
Esempio: Boc. n. 52. 6. Signori egli è buon, che noi assaggiamo del vino di questo valente huomo.
243) Dizion. 2° Ed. .
RADDOPPIARE.
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pag.659



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Esempio: E G. V. lib. 9. 305. 2. Raddoppiò fallo sopra fallo.


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Esempio: Bocc. nov. 27. 6. In ben mille doppj faceste l'amor raddoppiare.
244) Dizion. 2° Ed. .
VENDEVOLE
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pag.915



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Esempio: E Salust. Iug. R. di sopra. La Repubblica è suta vendevole.
245) Dizion. 2° Ed. .
NESTO
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pag.541



1) id: a103da10e59b4950879f08fd06cf1e8c)
Definiz: Dicesi Innestare in sul secco, che è discorrere sopra fondamento falso.
246) Dizion. 2° Ed. .
NOVANTESIMO
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pag.547



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Esempio: Lib. Astr. E aggiungonsi li due novantesimi sopra li capi, ec.
247) Dizion. 2° Ed. .
REGNO.
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pag.684



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Esempio: Boc. n. 42. 12. Sopra il Re di Tunisi se ne venne, per cacciarlo del regno.


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Esempio: Dan. Purg. c. 1. E canterò di quel secondo regno, Dove l'umano spirito si purga.


3) id: ccb85aa6c9554ff89ceeca63d40c5c73)
Esempio: E Bocc. g. 3. f. 2. Tuttavia, secondo, che conceduto mi fia, io reggerò il regno commesso.
248) Dizion. 2° Ed. .
POPPELLINA
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pag.621



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Esempio: Bocc. n. 13. 17. posta la mano sopra 'l petto, ec. trovò due poppelline tonde, e sode, e dilicate.
249) Dizion. 2° Ed. .
RAVIUOLI.
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pag.679



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Esempio: Bocc. n. 73. 4. Sopra la quale stavan genti, che niuna altra cosa facevan, che far maccheroni, e raviuóli.
250) Dizion. 2° Ed. .
LEONE.
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pag.470



1) id: 9f2e0db96bf44357bf95e51f3e45b5ba)
Esempio: Bocc. nov. 41. 14. E fiero, come un Leone, senza altro seguito d'alcuno, sopra la nave de' Rodian saltò.


2) id: f86adbdaefcf4b9db106ca9204b01d11)
Esempio: Dan. Par. c. 6. Ch'a più alto leon trasser lo vello.


3) id: c0b78964179e4849a4d58a7713471a18)
Esempio: E Bocc. nov. 77. 18. Faccendo le volte del Leone, maladiceva la qualità del tempo.
251) Dizion. 2° Ed. .
LETTUCCIO
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pag.472



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Esempio: Bocc. n. 63. 9. E dentro serrati, sopra un lettuccio da sedere, che in quella era, s'incominciarono a trastullare.


2) id: a1e00ab3465e45dcbeb50473fff15afc)
Esempio: Boccac. nov. 63. 9. E dentro serrati, sopra un lettuccio da sedere, che in quella era s'incominciarono a trastullare. Lat. accubitum, anaclinterium, Gr. ἀνακλιντήριον.


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Esempio: E Bocc. nov. 30. 5. E, venuta la notte, un lettuccio di fronde di palma le fece.
252) Dizion. 2° Ed. .
RAMO.
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pag.665



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Esempio: Bocc. n. 60. 9. Il quale era più vago di stare in cucina, che sopra i verdi rami l'usignuolo.


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Esempio: Dan. Purg. 32. S'innovò la pianta, Che prima avea le ramora si sole.


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Esempio: Dan. Par. 26. E come fronda In ramo, che sen va, e l'altra viene.


4) id: 90bd2c6299e34adc92b6a9888e31a07c)
Esempio: Dan. Purg. 7. Rade volte risurge per li rami L'umana probitate [cioè per li discendenti]
253) Dizion. 2° Ed. .
OBBLIQUO
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pag.551



1) id: 111058292ee94c1cb705337d28247fe0)
Esempio: Dante Par. 10. L'obbliquo cerchio, che i pianeti porta.
254) Dizion. 2° Ed. .
POSARE
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pag.623



1) id: 41f7cdf42ab340ee9861c111c89bdddd)
Esempio: Boccac. n. 77. 66. Il lavoratore, posata la donna sopra un'erbaio, andò a veder, che avesse la fante.


2) id: fa0ef6dd76e048e48e1ef678c7cd000c)
Esempio: Boccac. n. 96. 11. Quegli davanti al Re posarono sopra la tavola.


3) id: da6eb5e23224439fb8a5ae12472014bb)
Esempio: Dan. Inf. c. 1. Poich'ei posato un poco il corpo lasso.


4) id: bff36445818046f8bb0a86d36b3ffa67)
Esempio: Dan. Purg. c. 6. A guisa di lion, quando si posa.


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Esempio: E Bocc. nov. 22. 8. Posato il mantello, se n'entrò nel letto.


6) id: a5f651f64690446790a2d2bcee40858b)
Esempio: E Dan. Parad. 25. Gli remi pria nell'acqua ripercossi, Tutti si posano al sonar d'un fischio.


7) id: 29459e5adc0143e8adc368408e29e8ad)
Esempio: Bocc. g. 2. f. 4. Similmente stimao sia ben fatto quel dì dalle novelle ci posiamo [cioè lasciamo stare di novellare]
255) Dizion. 2° Ed. .
RITURATO
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pag.730



1) id: 87d802f5b3514a33b47ce7e28b338a36)
Esempio: Boc. nov. 31. 6. La grotta quasi da pruni, e da erbe, di sopra natevi, era riturata.
256) Dizion. 2° Ed. .
TRASTORNARE
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pag.892



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Esempio: Lib. Astrol. Poni il grado, che tu vuoli trastornare sopra l'armilla dell'Orizzone, e qual grado accadrae sopra l'Orizzone, esso sarae il grado, che volevi sapere.
257) Dizion. 2° Ed. .
CONTRAZIONE
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pag.218



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Esempio: Cr. 5. 2. 14. Fanno prò se si pongano sopra 'l panno, e sopra le litiggini, e margini percosse, e appianano la contrazion della faccia.
258) Dizion. 2° Ed. .
SORCOLO
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pag.808



1) id: bceba07fc6014241b238afddc5c3d1e7)
Esempio: Cr. 6. 14. 4. Avicenna dice di questa, che sopra la sua radice, sì come sopra il cavolo, si può piantare il sorcolo. [cioè innestare.]
259) Dizion. 2° Ed. .
ALTARE.
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pag.43



1) id: 2da63c6893564bd29c6ae4a613b81a57)
Definiz: Mensa, sopra la quale s'offerisce a Dio il sacrificio. Lat. ara, altare.


2) id: 200183b48c684ca7b463efa736cd59ac)
Esempio: Bocc. n. 1. Il qual voi la mattina sopra l'altar consecrate.