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Dizion. 2° Ed. .
SIGNORE
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SIGNORE.
Definiz: | Che ha signoría, dominio, e podestà sopra gli altri. Lat. dominus. |
Esempio: | Tratt. consol. Quegli è legittimo Signore, che, pregato si parte, invitato si
fugge, e solo gli riman di poter dire, non potetti far'altro. |
Esempio: | Bocc. n. 7. 3. Fu uno de' più notabili, e de' più magnifici signori, che, ec. si
sapesse in Italia. |
Esempio: | Petr. Son. 228. Carità di Signore, amor di donna, Son le catene. |
Definiz: | ¶ Per padrone. Lat. dominus, herus. |
Esempio: | Bocc. n. 43. 13. Adunque sarà egli buono per noi, poichè altro signor non ha.
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Esempio: | Dan. Par. 24. Come 'l Signor, ch'ascolta quel che piace, Da indi abbraccia il
servo, gratulando. |
Definiz: | E per titolo di maggioranza, di riverenza, che oggi comunemente si dice in lat. dominus. |
Esempio: | Boc. n. 52. 6. Signori egli è buon, che noi assaggiamo del vino di questo valente
huomo. |
Esempio: | E Bocc. nov. 60. 24. Signori, e donne, come voi sapete, vostra
usanza è. |
Esempio: | E Bocc. nov. 79. 37. E voi, Signor medici, ve ne guardate
molto. |
Esempio: | E Bocc. nov. 84. 11. E, a' villani rivolto, disse. Vedete,
Signori, com'egli m'avea lasciato. |
Esempio: | Ovvid. Pist. Cotal femmina, e così pericolosa donna, hai tu messa, bel mio
Signore, nella tua camera? [cioè marito mio] |
Definiz: | E SIGNORE detto assolutamente, e per eccellenza, s'intende Iddio. Deus optimus
maximus. |
Esempio: | Dan. Par. 24. A cui nostro Signor lasciò le chiavi. |
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