Lessicografia della Crusca in rete

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2° Edizione
Diz Giu. totali
10886 9 10895 forme
6243 5 6248 occorrenze
Ordinamento delle voci: alfabetico punteggio
280) Dizion. 2° Ed. .
AMATITA.
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pag.46



1) id: e9ca937caded4e3fadef23bb3ed3d57b)
Definiz: Pietra tenera, come gesso, e n'è della nera, e della rossa, della qual vedi Dioscor. Lat. haematites, Gr. ἀμέδιστος ἀμέθιστος
281) Dizion. 2° Ed. .
MOGLIE
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pag.524



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Definiz: Il duol della moglie è, come il duol del gombito, cioè il duol della morte della moglie passa via presto.
282) Dizion. 2° Ed. .
RICEVITORE
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pag.693



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Esempio: Lib. Astr. Poni la proporzione dell'ampiezza della tina, tanto quanto la proporzione della lungúra della tina alla lungúra del ricevitore.
283) Dizion. 2° Ed. .
IMBRATTARE
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pag.405



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Esempio: Bocc. n. 15. 19. Della bruttura, della quale il luogo era pieno, s'imbrattò.


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Esempio: Mor. S. Greg. Quando la colpa è scoperta, per l'ammaestramento della correzione, allora essi si pensano, che l'opinione della presente gloria, sia imbrattata, cioè guasta, e offuscata.
284) Dizion. 2° Ed. .
CONTEGNENZA
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pag.214



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Esempio: Guid. G. Domandarla della contegnenza della Città di Troia, e del suo Re.
285) Dizion. 2° Ed. .
TASSOBARBASSO
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pag.864



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Definiz: altrimenti Verbasco. Pianta, della qualità, e spezie della quale, vedi Dioscor. Lat. verbascum.


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Esempio: E Cr. cap. 125. Il tassobarbasso e caldo, e secco, e la fomentazion fatta del vino della sua decozione, vale contro alle moríci.


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Esempio: Cr. 6. 117. 1. La scabbiosa è calda, e secca nel secondo grado, ec. il bagno dell'acqua della sua decozione, e del Tassobarbasso, vale contro alla lopiti.
286) Dizion. 2° Ed. .
MOSCADO
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pag.531



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Definiz: Materia odorifera, della qualità della quale, e che cosa la generi, vedi Mattiuol.
287) Dizion. 2° Ed. .
PORTA, e PORTE,
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pag.621



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Esempio: Boc. Introd. n. 48. Gli miei lasciai io dentro della porta della Città.


2) id: f8e71607a6d742e39c30cfce975387e6)
Esempio: Cavalc. med. cuor. Dice una chiosa, porta d'ogni vizio è l'ira, la qual chiusa, le virtù rimangono dentro in pace, ed, essendo aperta, ogni vizio v'entra.


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Esempio: E Dan. Inf. c. 4. Non basta, perch'e' non ebber battesmo, Ch'è porta della fede, che tu credi.
288) Dizion. 2° Ed. .
ANNICHILAZIONE
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pag.58



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Esempio: But. Sono privati della speranza della seconda morte, per la qual s'intende l'annichilazione.
289) Dizion. 2° Ed. .
RICOMPERAGIONE
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pag.694



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Esempio: Guid. G. E della ricomperazione della sua sirocchia, per certo modo, divenne disperato.
290) Dizion. 2° Ed. .
CASCAMENTO
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pag.160



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Esempio: S. Agost. C. D. Cascamenti di ruine dall'offensioni, della paura, e della malizia.
291) Dizion. 2° Ed. .
BELLO
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pag.116



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Esempio: Lib. dicer. Caesare ha parlato bello, e acconciamente della vita, e della morte.
292) Dizion. 2° Ed. .
INFEDELTA
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pag.428



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Esempio: Mor. S. Greg. Quando che sia si vergogna della stoltizia della sua infedeltà.


2) id: a7cd8e65624a47059609462e1026f41f)
Esempio: E Coll. S. Pad. appresso. Vedendo per un cotal modo la fede sua, nell'onde della infidelitade esser conquassata.
293) Dizion. 2° Ed. .
SCISMA
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pag.759



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Esempio: But. Ed è scisma divisione, e separamento dall'unità della fede, e della carità.


2) id: 2d6a39dfac1b438cb774dceeecff2653)
Esempio: Passav. 224. Della superbia nascono l'eresíe, le scisme, ec.


3) id: b599cc5829014fa18ac2bff3e0138a75)
Esempio: G. Vill. Vit. Maom. Bene ebbe tra loro al cominciamento, per la 'nvidia della signoría, grande scisma.


4) id: 5947376bb71f464ea9798b302e260a96)
Esempio: Trat. P. mort. Scisma è quando 'l Cristiano sì parte dall'unità della Chiesa, la qual consiste e nella congiunzion de' fedeli insieme in carità, e in un'ordinazione de' fedeli con Cristo, come suo capo.
294) Dizion. 2° Ed. .
MALLO
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pag.493



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Definiz: Scorza tenera della noce, o della mandorla, Che cuopre il guscio. Lat. putamen.
295) Dizion. 2° Ed. .
LEGGEREZZA
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pag.468



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Esempio: Bocc. Lab. n. 296. Forse della vanità di lei, e della leggerezza sospicando.
296) Dizion. 2° Ed. .
NOTTETEMPO
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pag.547



1) id: cf9cbb92679e4ce19936aab955077672)
Definiz: Nel tempo della notte, cioè nel cuor della notte. Lat. noctu, intempesta nocte.
297) Dizion. 2° Ed. .
IMBRATTATORE
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pag.405



1) id: c6dfe908219b40d9ad0997efadfd1940)
Esempio: Pataff. Tu se della porrata imbrattatore.
298) Dizion. 2° Ed. .
OCCHIO
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pag.551



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Definiz: Parte nobilissima dell'animale, strumento della vista.


2) id: a6a1728f63ab46cbbb25be36e4cae1fd)
Esempio: Cr. 4. 17. 2. Se l'aperto occhio della vite vedrà il cavatore, accecherassi grande speranza della vendemmia.


3) id: 5348908e4bac43e0a4187ad4e903d95e)
Esempio: Pallad. Il Cavatore, se vedrà gli occhj della vite aperti, accherannosi.


4) id: b64037f7843d4723b08fd4577b3b0f78)
Esempio: E Dan. Par. cant. 10. Or se tu l'occhio della mente trani.


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Definiz: ¶ E OCCHIO è quel buco, che è nella GUARDIA, parte della BRIGLIA, dove entrano i porta morsi.
299) Dizion. 2° Ed. .
ADDOSSO
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pag.20



1) id: c1e1037bade346b0b020d291b683d65f)
Definiz: ¶ Per inverso, alla volta della persona.


2) id: ce0f2b88720549d5a97397dfb990fe89)
Esempio: Bocc. 15. 23. Non altramenti, che ad un can forestiere tutti quelli della contrada abbaiano addosso.