Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 2° Ed. .
OCCHIO
Apri Voce completa

pag.551


Vedi le altre Edizioni del Vocabolario
Dizion. 2 ° Ed.
» OCCHIO
Dizion. 1 ° Ed.
Dizion. 3 ° Ed.
Dizion. 3 ° Ed.
Dizion. 3 ° Ed.
Dizion. 4 ° Ed.
Dizion. 4 ° Ed.
Dizion. 4 ° Ed.
Dizion. 5 ° Ed.
OCCHIO.
Definiz: Parte nobilissima dell'animale, strumento della vista.
Esempio: But. L'occhio è strumento, per lo quale l'animal vede. Latin. oculus.
Esempio: Bocc. n. 25. 11. E veggendo alcun lampeggiar d'occhj di lei versi di lui alcuna volta.
Esempio: E Bocc. n. 36. 14. E, con molte lagrime, chiusigli gli occhj.
Esempio: E Bocc. n. 7. 12. E ad infiniti ribaldi, con l'occhio, me l'ho veduto straziare.
Esempio: E Bocc. nov. 4. 5. Ad un picciolo pertugio pose l'occhio.
Esempio: E Bocc. nov. 75. 5. E cominciatolo, con la coda dell'occhio alcuna volta a guardare.
Esempio: E Bocc. g. 5. p. 7. Credi tu saper più di me tu? che non hai ancora rasciutti gli occhj?
Esempio: N. ant. 55. 1. Quel donzello gli fece la fica, quasi infino all'occhio.
Esempio: Dan. Par. 32. Che non muove occhio, per cantare Osanna.
Esempio: Petr. canz. 28. 4. Che mai non vide, Occhio mortal, ch'io creda, altro, che 'l mio.
Esempio: E Petr. Son. 279. Che un batter d'occhio, e poche ore serene.
Esempio: Giard. Consol. L'Angelo primo nulla cosa fece, ma solamente superbial, e in un batter d'occhio dannato, e cacciato giù fue.
Definiz: ¶ Per similit. in conseguenza, la più cara cosa, che l'huomo abbia. Lat. oculus, ocellus.
Esempio: Boccac. nov. 79. 8. Elle non hanno altro occhio in capo, che noi.
Esempio: E Bocc. nov. 20. 15. Deh occhio mio bello, guatami pure un poco.
Definiz: ¶ Per la vista stessa.
Esempio: Bocc. n. 24. 4. Postole l'occhio addosso, e una volta, e altra.
Esempio: E Bocc. Introd. n. 43. Ne prima esse agli occhj corsero di costoro, ec.
Esempio: E Bocc. nov. 16. 6. Gli occhj infra 'l Mare sospinse.
Definiz: ¶ Per metaf. occhio di volontà, d'affetto, d'intelletto. Lat. oculus.
Esempio: Dan. Parad. 16. che già per barattare ha l'occhio aguzzo.
Esempio: Boccac. n. 77. 61. Il quale io prego, che con giusti occhj, questa tua operazion riguardi.
Esempio: E Bocc. conclus. n. 3. Se, con ragionevole occhio, da intendente persona fien riguardate.
Esempio: Dan. Par. 16. Con occhio chiaro, e con affetto puro.
Esempio: E Dan. Par. cant. 10. Or se tu l'occhio della mente trani.
Esempio: Boccac. n. 13. 5. E aperse lor gli occhj la povertà, li quali la ricchezza aveva tenuti chiusi.
Definiz: ¶ E OCCHIO per quella parte dell'arbore, per la quale e' rampolla, altrimenti, gemma. Latin. gemma ὀφθαλμός, dicono anche i Greci.
Esempio: Pallad. Il Cavatore, se vedrà gli occhj della vite aperti, accherannosi.
Esempio: Cr. 4. 17. 2. Se l'aperto occhio della vite vedrà il cavatore, accecherassi grande speranza della vendemmia.
Definiz: Onde annestare a occhio.
Esempio: Dav. Colt. a occhio s'innestan le viti, come i frutti a scudicciuolo.
Definiz: ¶ Diciamo delle cose, che sono in vendita, avere occhio, o non avere occhio: che significa avere, o non avere apparenza.
Esempio: Firenz. As. d'oro. Acciocchè, rifaccendoci pure un poco, noi avessimo migliore occhio in sul mercato.
Definiz: ¶ E far d'occhio, o chiuder l'occhiolino, è accennare a uno con l'occhio, più nascosamente, che sì può. Latin. nictare.
Esempio: Morg. Margutte un'occhiolin chiuse, e ascolta.
Definiz: ¶ E guardar sott'occhio, è guardare in maniera, che la brigata quasi non s'accorga del tuo guardare. Latin. limis oculis aspicere.
Esempio: Firenz. Asin. d'oro. Prosteso in terra rimirava così sottocchj.
Definiz: ¶ Diciamo anche. Non istracciarsene gli occhj, che vale, curarsi poco d'una cosa.
Definiz: ¶ E andare a chius'occhj,
Esempio: Esempio del Compilatore Tu puoi ire a chius'occhj, cioè. Tu puoi ir liberamente, e senza pensiero d'intoppi, e di controversie.
Definiz: ¶ E Far mal d'occhio, che è affascinare. Lat. fascinare.
Definiz: E aver l'occhio a una cosa, vale cautamente, e accortamente trattarla. Lat. Prospicere.
Esempio: Granch. Salv. Balia e' bisogna per dirti, che a questo tu ci abbi l'occhio tu.
Definiz: ¶ In proverbio diciamo, l'occhio del padrone ingrassa 'l cavallo, e 'l piè ingrassa 'l campo. Vuol dire, ch'e' bisogna rivedere spesso, e con diligenza, le cose sue. Lat. oculus domini saginat equum, Pes domini impinguat agrum. Vedi la sua origine. Flos. 122.
Definiz: In un batter d'occhio. Lat. in ictu oculi. Flos. 156.
Esempio: S. Agost. C. D. Dice apertissimamente la resurrezione dovere essere in un batter d'occhio.
Definiz: ¶ Diciamo OCCHIO à una finestra rotonda, e a quella delle Chiese spezialmente.
Definiz: ¶ E OCCHIO è quel buco, che è nella GUARDIA, parte della BRIGLIA, dove entrano i porta morsi.
Definiz: E Da occhio CAVALOCCHIO, quegli, che prezzolato, riscuote i crediti altrui, così detto in odio del mestiero. Lat. coactor.
Definiz: ¶ E OCCHIALE add. attenente a occhio, d'occhio.
Definiz: Dente occhiale, che è quello, che ha corrispondenza con l'occhio.
Definiz: ¶ E OCCHIATA, che vale tanto lontano, quanto può vedersi con l'occhio: e anche vale uno sguardo.
Esempio: Esempio del Compilatore Dammene un'occhiata.
Esempio: Lor. M. Nenc. Ch'io ti perdetti a manco d'un'occhiata.