Vocabolario degli Accademici della Crusca - Lessicografia della crusca in rete, Accademia della Crusca, Firenze

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240) Dizion. 2° Ed. .
CEDRO
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pag.167

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Esempio:

Bocc. g. 3. p. 6. Chiuso dintorno di verdissimi, e vivi aranci, e di cedri.

241) Dizion. 2° Ed. .
SODDUCIMENTO
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pag.796

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Esempio:

G. Vill. 8. 92. 1. Per sodducimento di suoi uficiali, e per covidigia di guadagnare.

242) Dizion. 2° Ed. .
SENATORE, e SANATORE.
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pag.776

1) id: 2ef3d385b1144200b490ba0887306ca5)

Esempio:

G. V. 7. 8. 3. E, in luogo di lui, il fece Sanatore di Roma.

243) Dizion. 2° Ed. .
QUATTRINO.
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pag.654

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Esempio:

G. V. 11. 91. 2. L'entrata del guadagno della moneta di quattrini, e di piccioli.

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Definiz:

¶ E quell'altro. Tristo a quel quattrino, che peggiora il fiorino: e dicesi di coloro, che per ispender poco, perdon l'occasion d'acquistare assai: simile al detto di Terenzio. pecuniam in loco negligere, maximum interdum est lucrum.

244) Dizion. 2° Ed. .
TORSO
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pag.881

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Esempio:

G. V. 7. 3. Convenne, che vivessero di cavoli, e i lor cavalli di torsi.

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Esempio:

Bern. Rim. Era un torso di pera diventato.

245) Dizion. 2° Ed. .
DI
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pag.254

2) id: 3a2057f8a4304bbc931bf2a974b8790c)

Esempio:

G. V. 9. 309. 1. Fuggíti in una casa di verso il borgo di Bruggia.

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Esempio:

G. V. 3. 1. 5. Non però che fosse della grandezza di prima.

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Esempio:

Boccac. proem. 5. In cambio di ciò, ch'io ricevetti.

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Esempio:

Boccac. proem. n. 8. Intendo di raccontare cento novelle.

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Esempio:

Dan. Parad. 17. A molti fia savor di forte agrume.

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Esempio:

Boccac. n. 40. 12. La qual tornò, e disse di sì. E in questi due ultimi esempli, la DI può aver forza di CHE. E nell'ultimo del Bocc. può anche esser particella riempitiva.

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Esempio:

E Bocc. Introd. n. 3. Al numero pervenuti di mille trecentoquarantotto.

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Esempio:

E Bocc. nov. 15. 2. Il cui nome era Andreuccio di Pietro [cioè figliuol di Pietro] modo comune a noi, e a' Greci. Flos. 54.

246) Dizion. 2° Ed. .
DI
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pag.254

2) id: 4c8f3bb1dbb14c738d78206fb0a3579f)

Esempio:

E Bocc. g. 3. f. 7. Ed ebbervi di quelli, che intender vollono alla Melanese.

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Definiz:

segno di particolareggiamento, e vale alcuni, o alquanti.

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Esempio:

Bocc. n. 34. 4. E misevi sù di valent'huomini.

247) Dizion. 2° Ed. .
DI
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pag.254

2) id: 6e85511958e74e94ab4688844996af4e)

Definiz:

in vece di A segno del terzo caso.

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Esempio:

Bocc. 46. 2. Ischia è un'isola, assai vicina di Napoli.

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Esempio:

Liv. M. Gli sbanditi, e servi, intorno di 1500. huomini.

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Esempio:

Bocc. Introd. n. 13. E i più di tali servigi non usati.

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Esempio:

E Bocc. n. 100. 6. Io ho trovato una giovane, secondo il cuor mio, assai presso di quì.

248) Dizion. 2° Ed. .
DI
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pag.254

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Esempio:

Bocc. n. 18. 15. Rispose, ch'era di Piccardia.

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Esempio:

Boccac. introd. n. 19. Di questa vita, senza testimonio, trapassavano.

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Definiz:

proposizione, che propriamente significa moto di luogo. Lat. ex, è, de.

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Esempio:

E Dan. Purgat. c. 1. Lo Duca mio allor mi diè di piglio.

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Esempio:

Dan. Parad. 17. E poscia per lo Ciel di lume in lume Ho io appreso.

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Esempio:

E Bocc. nov. 17. 35. appressandosi, di giorno in giorno più alla guerra, le cose, ec.

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Esempio:

E Dan. Par. can. 3. E così le fu tolta Di capo l'ombra delle sacre bende.

249) Dizion. 2° Ed. .
DI
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pag.254

2) id: 9b2e27ee56a54e0fafae56ed221f24d0)

Definiz:

in vece di DA, o CON.

3) id: 0e4c252c5f6342468f05bdc7a26e3f57)

Esempio:

E Bocc. n. 39. 6. Passato di quella lancia, cadde.

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Esempio:

Bocc. n. 60. 21. Chiunque di questi carboni è tocco. ec.

250) Dizion. 2° Ed. .
DI
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pag.254

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Definiz:

in vece di CON.

3) id: 7dad4a8c2eb84ea6979cc95ed2c25fa7)

Esempio:

S. Grisost. E d'innumerabili, e ingiuriose, e contumeliose parole li nostri prossimi provochiamo.

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Esempio:

Dan. Inf. 31. Torreggiavan di mezzo la persona.

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Esempio:

Ariost. Fur. E, temprato, che l'ha, tira di forza.

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Esempio:

Salust. Catell. Di grandissima forza si combattea da ciascuna parte.

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Esempio:

Dan. Purgat. c. 32. E ferío 'l carro di tutta sua forza.

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Esempio:

Liv. M. Elli se n'andavano di piano andare verso le logge de' nimici.

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Esempio:

Bocc. n. 85. 18. Maestri, a me conviene andar testè a Firenze, lavorate di forza.

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Esempio:

Bocc. 79. 46. abbiamo sta notte avuto tante busse, che di meno andrebbe un'asino a Roma.

251) Dizion. 2° Ed. .
DI
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pag.254

2) id: 29c84139bfe74b5fb022d22181fc3d5a)

Esempio:

Fr. Giord. Salv. Ti menerebbe al Ninferno, Così è di verità.

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Esempio:

Bocc. n. 15. 17. Ve ne potreste tutti andar di brigata.

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Esempio:

E Bocc. n. 19. 21. Dimmi di che io t'ho offeso.

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Esempio:

E Bocc. n. 90. 11. Levatasi in piè, di buona fe disse al marito: bestia che tu se.

252) Dizion. 2° Ed. .
DI
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pag.254

2) id: c838d8f41ea44e7c8f06e9665b83c190)

Esempio:

G. V.... E di certo se Papa Giovanni fosse più lungamente vivuto.

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Esempio:

E G. V. lib. 9. 304. 2. Consigliando di porsi a Santa Maria a monte, e di Fermo era il migliore.

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Definiz:

in vece di PER.

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Esempio:

Liv. M. Ma elli piagnea, e di grande pietà non potea motto fare.

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Esempio:

Cavalc. Medic. cuor. Mal finiscono, se Dio di grazia non gli ricovera a penitenzia.

253) Dizion. 2° Ed. .
DI
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pag.254

2) id: c8b95df3519a43f79bb47a953b869873)

Definiz:

in vece di CHE. Lat. quàm.

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Esempio:

Fr. Giord. Salv. Che non ha più figliuoli di lui.

254) Dizion. 2° Ed. .
DI
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pag.254

2) id: 020c0290cf5045c2bebf927c5e319c08)

Definiz:

in sentimento di contrassegno, o di titolo, ma con l'articolo unito insieme.

255) Dizion. 2° Ed. .
DI
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pag.254

2) id: 15e3a3f5b7514aeba31a010ffa573227)

Esempio:

Dan. Infer. 26. s'i' meritai di voi mentre ch'io vissi, s'io meritai di voi assai, o poco.

256) Dizion. 2° Ed. .
DI
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pag.254

2) id: a88de90e17bd486bbdf8e4f04f3e9871)

Esempio:

Quist. Filos. C. S. Il dì è la presenza della luce.

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Esempio:

Bocc. introd. n. 21. E assai n'erano, che nella strada pubblica di dì, o di notte, finivano.

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Esempio:

Sport. Gello. Il buon di comincia da mattina.

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Definiz:

¶ Diciam proverbialmente. Il buon dì si conosce da mattina, di chi dà buon saggio, e buona speranza di se per tempo,

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Esempio:

lib. Astr. Poni l'opposito del grado del Sole se fosse di die.

257) Dizion. 2° Ed. .
TRACOLLATO
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pag.885

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Esempio:

Introd. alle vir. Col gombito in su le ginocchia, con la mano alla gota, e mezzo ebbro di sonno, tracollato.

258) Dizion. 2° Ed. .
BISBIGLIO
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pag.122

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Esempio:

Fior. d'Ital. Incominciarono a dubitar di Turno, ed era un grande bisbiglio tra loro.

259) Dizion. 2° Ed. .
CAVALCATORE
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pag.162

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Esempio:

Fior. di Cron. Imper. E sapea quasi tutti quanti i linguaggi, e perfetto cavalcatore.

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Esempio:

M. V. 8. 55. Perchè i loro soldati Tedeschi aviéno ricetto, e parte di loro cavalcatori nella campagna.

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