Lessicografia della Crusca in rete

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100) Dizion. 3° Ed. .
RINFOCOLARE, e RINFUOCOLARE
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pag.1376



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Esempio: Salv. Spin. Digrumatola poi meglio, e rinfocolatami nella stizza.
101) Dizion. 3° Ed. .
DIFINIRE
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pag.506



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Esempio: Maestr. 2. 7. 7. In questo modo difinisce Ambruogio dottore la contenzione.
102) Dizion. 3° Ed. .
CONFIDENZA
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pag.382



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Esempio: Maestr. 2. 7. 7. Ell'è un'impugnazione di verità con confidenza di superbia.
103) Dizion. 3° Ed. .
VIRTÙ, VIRTUDE, e VIRTUTE
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pag.1778



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Esempio: Salv. Dial. Amic. La virtù è un bene intorno congiunto, e unito coll'anima per se stesso, in se stesso buono, e ad altri.


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Esempio: E Salv. Dial. Amic. appresso. La virtù è un'uso elettivo, per dir così, che consiste nella mezzanità quanto a noi, con determinata ragione, e secondo che la prescrive l'huomo prudente.


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Esempio: E Salv. Dial. Amic. altrove. Niuna cosa propriamente si può dir bella, se non la virtù: imperocchè bello tanto è a dire, quanto piacente, e niuna cosa perfettamente piace, se non la virtù.


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Esempio: Com. Inf. 7. Sono questi detti ordini: il primo Angeli, il secondo Arcangeli, il terzo Troni, il quarto Dominazioni, il quinto Virtudi.
104) Dizion. 3° Ed. .
DISFAVORE
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pag.542



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Esempio: Salv. Dial. Am. 37. Sbattute a terra le gavillose dubitazioni di coloro, che in qualunque modo parlano in disfavore di questo sacrosanto legame.
105) Dizion. 3° Ed. .
MULATTIERE
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pag.1067



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Esempio: Dial. S. Greg. M. Dopo Gostanzio avrete un mulattiere.
106) Dizion. 3° Ed. .
REVERENTISSIMO, e RIVERENTISSIMO.
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pag.1344



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Esempio: Dial. S. Greg. M. Dal reverentissimo Abbate mio Valentino.
107) Dizion. 3° Ed. .
GRAVE
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pag.797



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Esempio: Gal. Dial. Operando così col suo pesare il Grave.
108) Dizion. 3° Ed. .
ANCO.
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pag.87



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Esempio: Dial. S. Greg. Quando io era anco nel monistéro.
109) Dizion. 3° Ed. .
SMILZO
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pag.1534



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Esempio: Fir. Dial. Bell. Donn. Certe spigolistre smilze, senza rilievo.
110) Dizion. 3° Ed. .
DIACONO, o DIACANO
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pag.496



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Esempio: Dial. S. Greg. Piero Diacano mi fue giunto innanzi.
111) Dizion. 3° Ed. .
FORZATAMENTE
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pag.715



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Esempio: Fir. Dial. Bell. Don. Generano quasi forzatamente la bellezza.


2) id: 572e4dc477a3456b81132dfe2e7345ec)
Esempio: E Fir. Dial. Bell. Don. 349. Spargeranno forzatamente quella suavità del colore.


3) id: 82936fdec7ac403b9d923f355f29238a)
Esempio: Sen. Ben. Varch. 6. 7. Noi non siamo obbligati a chi ci fa bene forzatamente.
112) Dizion. 3° Ed. .
ARZIGOGOLO
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pag.147



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Esempio: Salv. Granch. Uno strano arzigogolo, e un nuovo ghiribizzo nell'animo.
113) Dizion. 3° Ed. .
SBIETTARE.
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pag.1443



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Esempio: Salv. Granch. 3. 5. Eccoti, che egli sbiettan di qua.
114) Dizion. 3° Ed. .
SBOTTONEGGIARE.
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pag.1445



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Esempio: Salv. Granch. Dove contra questi asini sbottoneggiar non so che.
115) Dizion. 3° Ed. .
CROCE
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pag.438



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Esempio: Salv. Granch. 2. 2. Tu mi tien proprio in croce.


2) id: 909adaad805546668c093bdcf732e163)
Esempio: Dan. Inf. 7. Questa è colei, ch'è tanto posta in croce.


3) id: 1ce31cc9aed24a81a85d74cbe5c08913)
Esempio: G. V. 7. 44. 4. E diede la croce, e ordinò, che si desse per tutta Cristianità, per lo detto passaggio, perdonando colpa, e pena a chi la prendesse.
116) Dizion. 3° Ed. .
CILICCIO
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pag.335



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Esempio: Fr. Giord. Salv. Digiunare, o portar ciliccio, o cotali cose.
117) Dizion. 3° Ed. .
CALZARE
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pag.264



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Esempio: Salv. Spin. 5. 4. O questa sì che ci calza.
118) Dizion. 3° Ed. .
BIGHELLONE
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pag.221



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Esempio: Salv. Granch. E tu bighellóne, non dovevi darmela, ch'e' vedesse.
119) Dizion. 3° Ed. .
DIFILATO
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pag.506



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Esempio: Salv. Granch. Chi è costui, che viene in qua difilato?