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Dizion. 3° Ed. .
VIRTÙ, VIRTUDE, e VIRTUTE
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pag.1778
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VIRTÙ, VIRTUDE, e VIRTUTE
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Esempio: | Albert. cap. 46. La virtù è abito della mente, ordinata a modo dell'umana natura,
convenevole alla ragione. |
Esempio: | Amm. Ant. 4. 2. 14. La virtù è un'abito dell'animo ad eleggere ciò, che nel mezzo
dimora. |
Esempio: | Cavalc. Discip. Spir. Diffinendo parimente la virtù S. Agostino, dice: ch'ella
non è altro, che una egualità di mente, che da ogni parte sia conforme alla ragione. |
Esempio: | E Cavalc. Discipl. Spirit. appresso. E San Bernardo ancora
discrive la virtù, così dicendo: La virtù è uso di volontà libera, secondo 'l comandamento della ragione.
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Esempio: | E Cavalc. Discipl. Spirit. di sotto. La virtù è
un'abito volontario, il quale tiene il mezzo, onde ogni estremità è viziosa. |
Esempio: | E Cavalc. Discipl. Spirit. altrove. E S. Giovan Grisostomo:
Virtù dice è dirittamente d'Iddio sentire, e dirittamente tra gli huomini vivere, e operare. |
Esempio: | Albert. c. 46. Questo è proprio della virtude, riconciare gli animi degli huomini,
e aggiugnergli a' suo' usi, cioè alle sue utilitadi. |
Esempio: | But. La virtù sola è quella, che fa la cosa degna di riverenza. |
Esempio: | Salv. Dial. Amic. La virtù è un bene intorno congiunto, e unito coll'anima per se
stesso, in se stesso buono, e ad altri. |
Esempio: | E Salv. Dial. Amic. appresso. La virtù è un'uso elettivo, per
dir così, che consiste nella mezzanità quanto a noi, con determinata ragione, e secondo che la prescrive l'huomo
prudente. |
Esempio: | E Salv. Dial. Amic. altrove. Niuna cosa propriamente si può
dir bella, se non la virtù: imperocchè bello tanto è a dire, quanto piacente, e niuna cosa perfettamente piace, se non
la virtù. |
Definiz: | §. Virtù: Valore, eccellenza di buona qualità. Lat. virtus, praestantia. |
Esempio: | Boc. Nov. 84. 2. Se egli non fosse più che malagevole agli huomini il mostrare
altrui il senno, e la virtù loro. |
Esempio: | E Bocc. g. 2. f. 2. La vostra virtù, e degli altri miei
sudditi, farà sì, ec. |
Esempio: | Petr. Son. 203. Voi con quel cuor, che di si chiaro ingegno, Di sì alta virtute il
Mondo alluma. |
Esempio: | E Petr. Son. 211. Ma il Mondo cieco, che virtù non cura.
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Esempio: | Tav. Rit. E mosterrogli per virtù, e forza d'arme, com'io l'uccisi da liale
battaglia. |
Esempio: | Cecch. Spir. 2. 1. Chi ha virtù è padron degli altri huomini.
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Definiz: | §. Virtù: Possanza, vigore, forza, e qualità naturata. L. vis, potentia. |
Esempio: | Bocc. Nov. 99. 43. Essendo la virtù del beveraggio consumata. |
Esempio: | E Bocc. Nov. 73. 23. Come voi sapete, le femmine, fanno perder
la virtù a ogni cosa. |
Esempio: | E Bocc. Nov. 25. 14. Egli è per soverchia letizia, ec. si
ogni mia virtù occupata. |
Esempio: | Petrar. Son. 120. Non può più la virtù fragile, e stanca Tante varietadi omai
soffrire. |
Esempio: | Dan. Par. 1. Cen porta la virtù di quella corda. |
Esempio: | E Dan. Par. Cant. 2. Una virtù sarebbe in tutte.
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Definiz: | §. Virtù: Un degli angelichi ordini del Paradiso. Lat. Virtutes. |
Esempio: | Com. Inf. 7. Sono questi detti ordini: il primo Angeli, il secondo Arcangeli, il
terzo Troni, il quarto Dominazioni, il quinto Virtudi. |
Esempio: | Cavalc. Fr. Ling. Virtudi sono chiamati quegli spiriti, per li quali si fanno le
virtù de' miracoli. |
Definiz: | §. Far della necessità virtù: Operar bene per forza di necessità. |
Esempio: | Bern. Orl. 1. 3. 86. Della necessità virtù facendo. |
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