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Diz Giu. totali
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10576 96 10672 occorrenze
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320) Dizion. 3° Ed. .
NEOFITO.
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pag.1082



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Esempio: Serdonat. Lett. Sono state ancora mandate alcune lettere da quelli neofiti a' Cristiani di Meaco.
321) Dizion. 3° Ed. .
IMMODERANZA
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pag.835



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Esempio: Mart. Lett. 70. V. E. deve moderare le passioni, e le immoderanze delli suoi creati.
322) Dizion. 3° Ed. .
IMMODERATO
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pag.835



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Esempio: Martell. Lett. 4. Conosco, che dalla bonta, e prudenza vostra l'immoderato mio desiderio sarà corretto.
323) Dizion. 3° Ed. .
DECIDERE
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pag.483



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Esempio: Boc. Lett. E a quello è vicina la morte, la quale ogni mortal gravezza decide.
324) Dizion. 3° Ed. .
DAPPOCO
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pag.457



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Esempio: Boc. Lett. Perchè chi è dappoco, se perde lo stato, non ha di che dolersi.
325) Dizion. 3° Ed. .
IMPORRE
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pag.843



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Esempio: Martell. Lett. 59. Io non voglio imporvi penitenzia alcuna del lungo silenzio delle vostre lettere.


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Esempio: Cecch. Esalt. 1. 7. Son'io invecchiato: anzi fatto più bello, Ch'hai imposto carne.
326) Dizion. 3° Ed. .
MERCIADRO
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pag.1026



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Esempio: Guitt. Lett. 21. Se merciadro più gaude, quanto più sente accattatori di sua roba venire.
327) Dizion. 3° Ed. .
OPPRESSO
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pag.1121



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Esempio: Boc. Lett. Alcuno, quantunque oppresso sia, mai della grazia di Dio non si dee disperare.
328) Dizion. 3° Ed. .
MO
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pag.1047



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Esempio: Guitt. Lett. 25. Tutto onore, senza onta metta, e tegna in voi mo, e sempre.
329) Dizion. 3° Ed. .
MOLTIPLICAZIONE
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pag.1051



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Esempio: Gal. Lett. Mad. 46. Se si guarderanno, con un'occhiale, che non sia di grandissima moltiplicazione.
330) Dizion. 3° Ed. .
UNCINO
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pag.1801



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Esempio: Boc. Lett. Ficcarsi sotto 'l mento uno uncino. e ignudo, vituperosamente per lo loto, convolgersi.
331) Dizion. 3° Ed. .
MEZZO CERCHIO
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pag.1035



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Esempio: Gal. Lett. Mad. E in pochi giorni si ridusse ad essere un mezzo cerchio perfettissimo.


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Esempio: E Gal. Lett. Mad. appresso. Ora va calando dal mezzo cerchio, e si mostra cornicolato.
332) Dizion. 3° Ed. .
RILEVAMENTO
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pag.1366



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Esempio: Boc. Lett. E acciocchè questo rilevamento si possa fare, e possa il rilevato consistere, ec.
333) Dizion. 3° Ed. .
VEMENZA
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pag.1755



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Esempio: Fir. Lett. Don. Pr. Che esso lo prega, con tanta vemenza, che di lui scriva.
334) Dizion. 3° Ed. .
CONTO
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pag.399



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Esempio: Bemb. Lett. Viene alla Corte per dar di se conto in servizio di N. S.


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Esempio: Bemb. Lett. Acciocchè egli a bocca le renda conto dell'amministrazion sua.


3) id: 42cd6c6bf9d247bda33feba2a72bf991)
Esempio: E Bemb. Lett. altrove. Acciocchè voi non acquistiate disonorato nome di far poco conto degli amici.


4) id: c20d74efe75b4b459b595aaa80d18339)
Esempio: Bemb. Lett. De' quali due, dico di voi, e di Messer Pietro, io fo quel conto, che di due fratelli si dee fare.


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Esempio: Bern. Orl. 1. 7. 63. Color, che fanno il conto senza l'oste, Rispose Astolfo, tornano a rifare.
335) Dizion. 3° Ed. .
CONTORNO
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pag.400



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Esempio: E Fir. Lett. Don. La buona disposizion de' Cieli, che vollero allora arricchire questi contorni.
336) Dizion. 3° Ed. .
GAUDERE
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pag.751



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Esempio: Guitt. Arez. Lett. 1. E però dolce amico, non credete gaudére, ove tribola ogni huomo.
337) Dizion. 3° Ed. .
BADIALE
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pag.189



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Esempio: Car. Lett. Ancóra che il Re collocato, si truovi più badial culo, che 'l vostro.
338) Dizion. 3° Ed. .
BARBATO,
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pag.199



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Esempio: Guit. Ar. Lett. Simili sono a biado barbato in fasso a tempo di gran calóre.


2) id: 997d8e919cb049a1b602f59c5270debc)
Esempio: Liv. M. Se un poco di discordia vi fosse venuta inanzi, che ella fosse ben barbata, e affermata.
339) Dizion. 3° Ed. .
CUORE
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pag.445



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Esempio: Bemb. Lett. E spesso nel mezzo de' muri medesimi, e nel cuore dell'edificio miriam voto.


2) id: d34e4b343e18433d941ae66e701c7048)
Esempio: E Bern. Lett. altrove. Con lei mi rallegro di tutto il cuore.


3) id: d135402a2fd54a2898d620446d8c09c8)
Esempio: Bemb. Lett. E digrazia Signor Compar mio siavi a cuore questo mio desiderio.


4) id: bc612b97bf86457ea72386728af74f6d)
Esempio: Bern. Lett. Di pregarvi, e supplicarvi così di tutto il cuore, e di tutto l'animo, come io fo.


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Esempio: E Ar. Fur. 23. 7. Spesso di cor profondo ella sospira.


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Esempio: E G. V. 7. 81. E che indugiando i nimici prenderian cuore.


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Esempio: Boc. Filoc. 7. Gli andavano per lo cuore iniqui pensieri; di nuocerle ancora.


8) id: b747c0efdb8c481891791f770a70772c)
Esempio: Boc. Nov. 28. 7. Purchè a voi dea il cuore di segreto tenere.


9) id: e682b256e4ae45728f43d7c1b7ed32b5)
Esempio: Boc. Nov. 23. 7. Ommi posto in cuore di fargliele alcuna volta dire.


10) id: 036673c020984edaba6364fa35f12167)
Esempio: G. V. 7. 13. 1. Cominciarono a rinvigorire, e prender cuore, e ardire.


11) id: f22f77f21bf349d5aad795f539b10b4a)
Esempio: G. V. 7. 60. 2. E conoscendo, che era ardito, e di gran cuore.


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Esempio: E N. ant. Nov. 19. 7. Sotto pena del cuore, e dell'avere, partitevi di tutta mia forza.


13) id: cc078838d2604d54b57b39f0cbc169ae)
Esempio: E G. V. 7. 9. 4. E come valentre Signore prese cuore, e si mise alla battaglia.


14) id: c4cd2f388c694075855850242eb7c802)
Esempio: M. V. 9. 109. Allora per comandamento di detti due Re, sotto pena di cuore, e d'avere, ec.