Lessicografia della Crusca in rete

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3° Edizione
Diz Giu. totali
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22469 454 22923 occorrenze
Ordinamento delle voci: alfabetico punteggio
320) Dizion. 3° Ed. .
FIEVOLITÀ, FIEVOLITADE, e FIEVOLITATE
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pag.685



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Esempio: Guit. Arez. Lett. Non è cavallo sì buono sovra la terra, che in soggiorno continuo, e agio stando, non perda forza, e valore, e non procacci fievolitate, e vizio.
321) Dizion. 3° Ed. .
DOLERE
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pag.571



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Esempio: Guitt. Ar. Rim. Doglio, e sospiro, di ciò che m'avvenne.
322) Dizion. 3° Ed. .
INDOPPIARE
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pag.869



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Esempio: Rim. Ant. Fr. Guitt. E la bellezza vostra va indoppiando.
323) Dizion. 3° Ed. .
COLTELLINO
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pag.357



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Esempio: D. Gio. Cell. Lett. Sì si turò il volto collo scapolare, e diegli di uno coltellino per lo corpo.
324) Dizion. 3° Ed. .
SORVENIRE
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pag.1564



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Esempio: Guitt. d'Arez. Fuggio veloce quando amor sorvenne.
325) Dizion. 3° Ed. .
D
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pag.451



2) id: 3a52265b7c654b09ab5227c812aba5f6)
Definiz: Lettera, che ha gran parentela colla T, e perciò molte voci Latine, nel farsi nostrali, hanno mutato il T in D, come più dolce di suono: Latro, Ladro: Potestas, Podestà: Litus, Lido. Acconsente dopo di se solamente la R, oltre alle vocali, tanto in principio, quanto in mezzo della dizione, e nella stessa sillaba, con perdere alquanto di suono: come Drago, Salamandra. Riceve avanti di se, nel mezzo della parola, ma in diversa sillaba, la L, N, R, S: come Geldra, Bando, Verde, Disdicevole. Ma la S, avanti la D, si trova di rado in mezzo di parola, e quasi sempre ne' verbi composti dalla particella DIS: come Disdire. Nel principio si trova più spesso: come Sdegno, Sdentato; e deesi sempre profferire la S, avanti, nel secondo suono, e più rimesso, come nella voce Accusa, come si dice nella lettera S. Raddoppiasi nel mezzo, quando egli occorre: come Freddo, Addurre.
326) Dizion. 3° Ed. .
VERIFICARE.
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pag.1769



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Esempio: Boc. Lett. Per esperienza tutto 'l di veggiamo verificarsi il verso del nostro Poeta.
327) Dizion. 3° Ed. .
DISIOSAMENTE
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pag.543



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Esempio: Fir. Lett. Don. 157. Ne desiderando più disiosamente, che la bellezza di quelle papere.
328) Dizion. 3° Ed. .
LATERALE.
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pag.939



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Esempio: Galil. Lett. G. Med. 46. Quella di mezzo è assai più grande delle laterali.
329) Dizion. 3° Ed. .
NAVALE
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pag.1077



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Esempio: E Bocc. Lett. Alcibiade dagli Ateniesi cacciato, divenne Principe de' naváli eserciti di Lacedemonia.
330) Dizion. 3° Ed. .
PROVVEDITRICE, e PROVEDITRICE.
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pag.1276



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Esempio: Bocc. Lett. Chi dubita, che la natura ottima provveditrice di tutte le cose, ec.
331) Dizion. 3° Ed. .
CIGOLAMENTO
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pag.335



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Esempio: Fir. Disc. lett. D'ogni cigolamento di carro, d'ogni soffiamento di vento, fa un nome.
332) Dizion. 3° Ed. .
DICOLLATO
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pag.502



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Esempio: Boc. Lett. Con alcuno puntello l'animo vostro dicollato armare (qui per metaf. Oppresso, abbassato)
333) Dizion. 3° Ed. .
AGGIUGNITRICE.
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pag.48



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Esempio: Boc. Lett. n. 74. Senza rammaricarsi della corpulenza, aggiugnitrice a quella di gravità veneranda.
334) Dizion. 3° Ed. .
FAMOSISSIMO
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pag.630



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Esempio: Red. Lett. Occh. Una certa somiglianza di fortuna avvenne al nostro famosissimo Galileo Galilei.
335) Dizion. 3° Ed. .
CONGIUNZIONE
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pag.385



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Esempio: Boc. Lett. Il bene della verace amistade non dimora nella corporal congiunzione, anzi nell'anima.
336) Dizion. 3° Ed. .
ECCETTUARE
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pag.589



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Esempio: Boc. Lett. E niuno vecchio, salvo se, Quinto Metello non eccettuassi, il quale, ec.
337) Dizion. 3° Ed. .
INTELLIGENTE
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pag.903



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Esempio: Fir. Disc. Lett. 315. O quelli, che leggeranno saranno intelligenti, o eglino saranno ignoranti.


2) id: 18c82b43ebf643f5b66ecd12cfc2e9bb)
Esempio: E Fir. Disc. Lett. 327. Uno imbrattar l'alfabeto, un torli la sua semplicità, un dar materia di ridere agl'intelligenti.
338) Dizion. 3° Ed. .
PIEGAMENTO
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pag.1212



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Esempio: Boc. Lett. Nondimeno si conviene all'huomo discreto, dopo 'l piegamento dato, da quello risorgere.
339) Dizion. 3° Ed. .
RUSTICO
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pag.1418



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Esempio: Bocc. Lett. Curio, dagli ambasciadori di Pirro, essere stato trovato sopra una rustica panchetta.


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Esempio: Fr. Giord. S. Quando altresì se bello, o rustico.


3) id: aed7056a714e419cb6ee74f7f8c47eb4)
Esempio: Fr. Giord. S. Anche perchè veggono i peccati sì gravissimi, e sì rustichi.


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Esempio: Filoc. lib. 7. 234. Veggendo ciascuno, aver la rustica sua casa in bello abituro conversa.