Lessicografia della Crusca in rete

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3° Edizione
Diz Giu. totali
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22469 454 22923 occorrenze
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380) Dizion. 3° Ed. .
PENSATORE
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pag.1182



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Esempio: S. Bern. Lett. Lo sguardo del pensatore, da allo 'ntelletto, acciocchè quindi nasca il pensiero.
381) Dizion. 3° Ed. .
STAFFIERE
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pag.1604



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Esempio: Bemb. Lett. Voi sicuramente mi faceste ingiuria, del non aver mandato a me uno staffiere.


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Esempio: Ar. Sat. E staffieri, e ragazzi, che accompagnino.
382) Dizion. 3° Ed. .
VIE, e VIA.
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pag.1778



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Esempio: Bocc. Lett. E quel medico esser poco savio, ec. e vie meno quegli, che, ec.
383) Dizion. 3° Ed. .
STOLTO
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pag.1626



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Esempio: S. Bern. Lett. Niuna cosa è tanto utile allo stolto, quanto servire a un savio.
384) Dizion. 3° Ed. .
VIOLARE
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pag.1778



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Esempio: E Bocc. Let. La sua fama, ec. s'ingegna di violare, e di macchiare.
385) Dizion. 3° Ed. .
PARAGONE
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pag.1153



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Esempio: Boc. Let. Adunque, come il paragone l'oro, così l'avversità dimostra, chi è amico.
386) Dizion. 3° Ed. .
TESORIERE, e TESAURIERE
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pag.1689



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Esempio: Vinc. Mart. Let. 27. Lasserò rispondere in mio luogo al tesoriere del Principe.
387) Dizion. 3° Ed. .
INGINOCCHIONE, e INGINOCCHIONI
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pag.883



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Esempio: Guitt. Rim. Inginocchione mi gitto a voi davante.
388) Dizion. 3° Ed. .
LIEVISSIMO
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pag.958



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Esempio: Guit. Let. 43. Huomini sono di cervello lievissimo, e qual secca foglia si muovono ad ogni vento.
389) Dizion. 3° Ed. .
DISAMATO
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pag.529



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Esempio: Guitt. Ar. Dolente, tristo, e pien di smarrimento Sono rimaso amante disamato.
390) Dizion. 3° Ed. .
CORDOGLIARE
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pag.411



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Esempio: Rim. Ant. P. N. Fr. Guitt. Ma d'una cosa sola mi cordoglio.


2) id: 908cb230e82741e0820fa272739aa487)
Esempio: Salust. Iug. R. Promettendo loro molte cose, ed anche cordogliando il caso suo, gli confermò in ciò.
391) Dizion. 3° Ed. .
DOBBLARE.
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pag.568



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Esempio: Rim. Ant. Fr. Guitt. Noia, e dolore meo, che dobblo il male.
392) Dizion. 3° Ed. .
GHEZZO
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pag.760



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Esempio: Guitt. Lett. 10. Maggiore ingiuria, ec. a qualunque di voi la minore s'intendesse in dello 'mperadore, di Roma, che se l'Imperadrice nel più vile schiavo ghezzo, brutto, del mondo.
393) Dizion. 3° Ed. .
SCOLPARE
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pag.1470



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Esempio: Vinc. Mart. Lett. Io non ho luogo da scolparmi con voi. (Lat. se purgare, crimen diluere)
394) Dizion. 3° Ed. .
PREDICATRICE.
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pag.1247



1) id: c3e12022ac534631a7ceddaa0f45e6d0)
Esempio: Bocc. Lett. La fama è servitrice delle antiche virtù, e predicatrice de' vizzj (cioè gli palesa)
395) Dizion. 3° Ed. .
OSSERVANDISSIMO.
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pag.1133



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Esempio: Fir. Disc. Lett. 305. Venendomi a' di passati [Messere Tommaso mio osservandissimo] alle mani una epistola.
396) Dizion. 3° Ed. .
SE
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pag.1490



1) id: f27ac253d92d4b7c9f37d6c58e810ac2)
Esempio: Boc. Lett. Chi è sì fuor di se, che non conosca in vano darsi conforti, ec.


2) id: 956f532ecbe44470aec1fff889b488f4)
Esempio: Filoc. 7. Più volte reiterar se le fece.


3) id: b196a3f523694dc6900264aef90ee97e)
Esempio: E Bocc. Canz. 7. 2. Ciascun per se accese nuovo fuoco.
397) Dizion. 3° Ed. .
AUDACEMENTE
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pag.171



1) id: 28be92e087a9479ca641dc394910e843)
Esempio: Fir. Lett. Don. Prat. Rispondete loro audacemente quello, che io uso di dire tutto 'l dì.
398) Dizion. 3° Ed. .
REPUTARE, e RIPUTARE.
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pag.1341



1) id: 011f4addf3f844978a080c12c7b405d0)
Esempio: E Bocc. Lett. Ne fuori della Città, nella qual nasciamo, riputar ci dobbiamo in alcun modo.


2) id: 6944ffa097b04d88b2c9208738dc2638)
Esempio: E Cavalc. Fr. Ling. di sotto. Ogni tempo, nel quale Iddio non pensi, reputa d'averlo perduto.


3) id: fe4c6f7c2b0b4278b5760334533deecb)
Esempio: Cavalc. Fr. Ling. Il tempo non è reputato caro, come si doverebbe, ec. Niuna cosa è più cara, che 'l tempo, ma oggi niuna cosa è reputata più cara, che 'l tempo, ma oggi niuna cosa è reputata più vile.
399) Dizion. 3° Ed. .
RESIDUO.
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pag.1341



1) id: f4111d0194b44a6587d55e00ce28695a)
Esempio: Mart. Lett. 27. Che mi par compassione astringerli, e molestarli per alcuni residui, che ci sono.