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DOLERE
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DOLERE.
Definiz: Dicesi del Corpo, e dell'animo, in espressione di varj particolari sentimenti; e si usa in signif. neutr. pass. e anche talora neutr. assol. Avere, e sentir dolore: Dispiacere, affliggersi, increscere, aver compassione, lamentarsi, rammaricarsi, aver per male, e simili altri sentimenti. Latin. dolere, misereri, conqueri, lamentari.
Esempio: Petr. Son. 187. La qual ne toglie invidia, e gelosia, Che d'altrui ben quasi suo mal si duole.
Esempio: E Petr. Son. 174. Forse, o che spero il mio tardar le duole.
Esempio: E Petr. Son. 181. Più l'altrui fallo, che il mio mal mi duole.
Esempio: E Petr. 190. Ne 'l pastor di che ancor Troia si duole.
Esempio: E Petr. Canz. 11. 1. Amor tu senti onde io teco mi doglio.
Esempio: E Petr. Son. 198. Il mal, che mi diletta, e non mi duole.
Esempio: E Petr. Son. 124. Tal che di rimembrar mi giova, e duole.
Esempio: E Petr. Son. 229. E se di voi son privo, Via men d'ogni sventura altra mi duole.
Esempio: E Petr. Son. 235. E di nostro tardar forse gli dole.
Esempio: E Petr. Canz. 22. 4. La dove più mi dolse altri si duole, E dolendo, addolcisce il mio dolore.
Esempio: Boc. Nov. 2. f. 1. Questa novella diè tanto che ridere a tutta la compagnia, che niun v'era, a cui non dolessero le mascelle.
Esempio: E Bocc. Nov. 69. 21. Se egli ti dorrà troppo, ti lascerò io incontanente.
Esempio: E Bocc. Nov. 40. 15. E dogliendogli il lato in sul quale era.
Esempio: E Bocc. Nov. 18. 38. Queste parole udì il Conte, e dolsergli forte.
Esempio: Nov. Ant. 59. 2. Giunto Ipocras, trovando la madre morta, gli ne dolse duramente.
Esempio: Dant. Purg. 4. Poi cominciò: Belacqua, a me non duole, Di te omai: ma dimmi perchè, ec.
Esempio: E Dan. Inf. 2. Dirotti, perch'io venni, e quel ch'io intesi, Nel primo punto, che di te mi dolve.
Esempio: Boc. Nov. 38. 17. Manifestamente per tutti si seppe la cagione della morte di ciascuno, il che a tutti dolse.
Esempio: Vit. S. Margh. Margherita fortemente dolemo di te, perocchè ti veggiamo ignuda lacerare.
Esempio: Guitt. Ar. Rim. Doglio, e sospiro, di ciò che m'avvenne.
Esempio: Boc. Nov. 94. 5. Il quale, ec. si dolse molto seco, dicendo, ec.
Esempio: Dant. Rim. 21. Morte, poi ch'io non trovo, a cui mi doglia.
Esempio: G. V. 9. 77. 1. Guelfi, ec. segretamente si dolsero per lettere, e ambasciate al Re Ruberto.
Esempio: Boc. Nov. 1. 11. Di che li due fratelli si dolean forte.
Esempio: E Bocc. Nov. 16. 5. Quivi a dolersi del suo Arrighetto si mise tutta sola, ec. avvenne, che essendo ella nel suo dolersi occupata.
Esempio: E Bocc. Nov. 17. 20. E della sua prima sciagura, e di questa seconda, si dolse molto.
Esempio: Petr. Canz. 6. 2. E se pur s'arma talora a dolersi L'anima, a cui vien manco.
Esempio: E Petr. Son. 227. Bene ho di mia ventura, Di Madonna, e d'Amore, onde mi doglia.
Esempio: Bern. Orl. 2. 28. 58. Langue ogni membro, quando il capo duole. (Ed è maniera passata in proverbio)