Vocabolario degli Accademici della Crusca - Lessicografia della crusca in rete, Accademia della Crusca, Firenze

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3° Edizione
Diz	Giu.	totali
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1) Dizion. 3° Ed. .
CODICE
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pag.348

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Definiz:

Libro di leggi civili, contenente i rescritti degl'Imperadori, compilato per Giustiniano. Gr. σύνταγμα.

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Esempio:

Red. Vip. 1. 47. In quel codice, nel quale scritti sono i commentarj di Michele, ec. conservate nella suddetta libreria nel sopra mentovato codice.

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Esempio:

Franc. Sacch. Rim. Com'il dicesse il codice, o 'l digesto.

2) Dizion. 3° Ed. .
DIGESTO
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pag.507

1) id: 612197a89ba043a3abf893ea3688b140)

Definiz:

Sust. Così son chiamate le Pandette di Giustiniano. Lat. digestum. Gr. πανδέκτης.

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Esempio:

Franc. Sacch. Rim. Come il dicesse il codice, o 'l digesto.

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Esempio:

Tes. Brun. Egli abbreviò la legge del codice, e delle digesta.

3) Dizion. 3° Ed. .
SPETTABILE.
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pag.1585

1) id: dbadc3b36d8b453a989e35e6c8b47bb1)

Definiz:

V. L. Riguardevole. Lat. conspicuus, insignis, spectabilis. Gr. περίβλεπτος, Perspectabilis, sorta di titolo: Il disse Giustiniano nelle Novelle.

2) id: 9a8088c9d91e4f7388bb8221a8478047)

Esempio:

Fiamm. La cui giovinetta età, la speziosa bellezza, e la virtù spettabile di essi, graziosi li rende oltre modo a' riguardanti.

4) Dizion. 3° Ed. .
COMPILATORE
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pag.367

1) id: ae64ee848a674aed8fe4866cf22c596c)

Esempio:

Com. Par. 6. Perocchè Giustiniano fu correttore, ovvero compilatore delle leggi civili, di quelle, e de' compilatori d'esse si toccherae.

5) Dizion. 3° Ed. .
LUOGOTENENTE
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pag.974

1) id: 1e9bbbc76911490aa0d5fb648f00db74)

Esempio:

E G. V. 2. 6. 1. Giustiniano fece patrice, e luogotenente dello 'mperio de' Romani, Belisario suo nipote (Il Testo del Davanzati. Giustiniano, ec. fece pratice de' Romani, cioè padre, e suo luogotenente, e vicario Belisario suo nipote)

6) Dizion. 3° Ed. .
CONTUMACIA
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pag.405

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Definiz:

Il disubbidire a' Giudici, o a' Prelati, che si tira addosso pregiudicio. Lat. contumacia. Gr. ἀπόνοια, il disse Giustiniano.

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Esempio:

Tes. Br. 7. 82. Di superbia viene orgoglio, e dispetto, e vantamento, ipocrisia, contenzione, e discordia, perdurabilità, e contumacia [cioè ostinazione]

3) id: 19056eef88564b6c8e46efbc9f4020f8)

Esempio:

Dan. Purg. 3. Ver'è, che quale in contumacia muore Di Santa Chiesa, ancorchè al fin si penta, Star si convien da questa ripa in fuore.

7) Dizion. 3° Ed. .
INTERAMENTE
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pag.905

1) id: 8db3dae17cf540a5aa2bcb54934db0f2)

Esempio:

Tes. Br. 1. 17. Lo 'mperador Giustiniano, che tutte le dirizzò, e ordinò meglio, e più interamente, che niuno altro.

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Esempio:

Red. Vip. 1. 9. I quali interamente privi di senno, o insensati affatto non sono.

8) Dizion. 3° Ed. .
MAIO
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pag.984

1) id: 31194910028f416bbf52c5b4dd51c53a)

Definiz:

§. E Maio: diciamo a quel Ramo d'albero, che i contadini piantano la notte di Calen di Maggio avanti all'uscio delle loro innamorate. Questa solennità, e questo giuoco in Lat. si disse Maiuma, come si vede nel Codice di Giustiniano. Vedi Flos. 407.

9) Dizion. 3° Ed. .
MONISTERO, MONASTERIO, MUNISTERO, MONISTERIO, MONASTERO, e MUNISTERIO
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pag.1054

1) id: d767a0d3a95e41f98d89e8330e2be460)

Definiz:

Abituro di Monache, e Monaci. L. Monasterium, Monachium, si legge nel Codice.

2) id: f89f15a839e5440d8af73d7b36957c53)

Esempio:

E Bocc. Nov. 17. 70. Mi menarono ad un Monistero di donne.

3) id: 0a1207e07da74f0098dff04c6afec4f0)

Esempio:

Boc. Nov. 36. 22. In un Monasterio assai famoso di Santità, essa, e la sua fante, Monache si renderono.

10) Dizion. 3° Ed. .
DI
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pag.494

2) id: 4c554db957a5411d889a18dda5297048)

Definiz:

Particella, che si usa in varie maniere, e in diversi significati. Per ciò molto esaminata da' nostri Gramatici, e particolarmente dal Salviati, e dal Cinonio; da' quali diffusamente si trattano, e dansi le regole del mutarsi in De, dell'accompagnarsi coll'articolo, e di molte altre sue proprietà, delle quali vedi i suddetti autori, ec.

11) Dizion. 3° Ed. .
DI
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pag.494

2) id: b4d1111c8f01462f85673b2411c6978d)

Esempio:

G. V. 9. 309. 1. Fuggiti in una casa di verso il Borgo di Bruggia.

3) id: 276dbe3f99bd4db491775a257f61d0d6)

Esempio:

Boc. Proem. n. 8. Intendo di raccontare cento novelle.

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Esempio:

Boc. Proem. n. 5. In cambio di ciò, ch'io ricevetti.

5) id: 46744043646041deaaa5bf288ddcae75)

Esempio:

Dan. Par. 17. A molti fia savor di forte agrume.

6) id: f39b2b77a8334a5292e6b09998db3e3b)

Esempio:

Bocc. Nov. 40. 12. La qual tornò, e disse di sì [E in questi due ultimi esempli la Di può aver forza di Che. E nell'ultimo del Boc. può anche esser particella riempitiva]

7) id: a47b1d4fd8564bd285e636b6238c3c75)

Esempio:

E Bocc. Introd. n. 3. Al numero pervenuti di mille trecenquarantotto.

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Esempio:

G. V. 3. 1. 5. Non però, che fosse della grandezza di prima.

12) Dizion. 3° Ed. .
DI
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pag.494

2) id: f542f5e632cb4b80b6c746e788a8e775)

Esempio:

Boc. Urb. Siccome quelli, che per fermo credevano, che egli fusse di Urbano.

3) id: a81e00de3d4f4199a17c8c44a39f6757)

Esempio:

Dan. Purg. 14. Quando in Bologna un fabbro si ralligna, Quando in Faenza un Bernardin di Fosco.

13) Dizion. 3° Ed. .
DI
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pag.494

2) id: 549f2b22a9234b59929e6a9ff0c3612d)

Definiz:

Segno di particolareggiamento: e vale Alcuni, o Alquanti.

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Esempio:

Boc. Nov. 34. 4. E misevi su di valent'huomini.

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Esempio:

E Bocc. g. 3. f. 7. Ed ebbevi di quelli, che intender vollono alla Melanese.

14) Dizion. 3° Ed. .
DI
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pag.494

2) id: 189ed378f1bd4f75b7bd8813a33dd0a5)

Definiz:

In vece di A, segno del terzo caso.

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Esempio:

G. V. Pr. Lascerò la correzione di più savi.

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Esempio:

Liv. M. Gli sbanditi, e servi, intorno di 1500. huomini.

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Esempio:

Boc. Nov. 46. 2. Ischia è un'isola assai vicina di Napoli.

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Esempio:

Boc. Introd. num. 13. E i più di tali servigi non usati.

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Esempio:

E Bocc. Nov. 100. 6. Io ho trovato un giovane, secondo il cuor mio, assai presso di qui.

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Esempio:

Petrar. Son. 42. Per cu' i ho invidia di quel vecchio stanco, Che fa colle sue spalle ombra a Marocco.

15) Dizion. 3° Ed. .
DI
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pag.494

2) id: 85402dd779504250ae296b1942a7faf9)

Esempio:

Filoc. Io son giovane di eccellentissima fama, e di famosi parenti discesi.

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Esempio:

E Bocc. Nov. 15. 10. Sopravvenuta cagione a Pietro di partirsi di Palermo, ec.

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Definiz:

In vece di Da, o Dal, o simili.

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Esempio:

Petr. Son. 100. Veggio di man cadermi ogni speranza.

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Esempio:

E Bocc. Nov. 60. 2. Certaldo è un Castello di Valdelsa, e quantunque picciol sia, già di nobili huomini fu abitato.

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Esempio:

E Bocc. Nov. 39. 6. Passato di quella lancia, cadde.

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Esempio:

E Bocc. Nov. 27. 11. Madonna io son di Costantinopoli.

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Esempio:

E Bocc. Nov. 99. 25. Egli di prigione il trasse.

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Esempio:

Bocc. Nov. 60. 21. Chiunque di questi carboni è tocco, ec.

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Esempio:

E Bocc. Nov. 29. fin. La Reina levatasi la laurea di capo, ec.

16) Dizion. 3° Ed. .
DI
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pag.494

2) id: e963f0726a294493b64634facc703630)

Definiz:

In vece di Con.

3) id: fac20405354d46a29ad10bfce63601ee)

Esempio:

Salust. Catell. Di grandissima forza combattea da ciascuna parte.

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Esempio:

E Dan. Inf. 31. Torreggiavan di mezzo la persona.

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Esempio:

Dant. Purg. 32. E ferío 'l carro di tutta sua forza.

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Esempio:

Ar. Fur. 11. 66. E temprato che l'ha, tira di forza.

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Esempio:

Liv. M. Elli se n'andavano di pieno andare verso le logge de' nimici.

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Esempio:

S. Grisost. E di innumerabili, e ingiuriose, e contumeliose parole li nostri prossimi provochiamo.

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Esempio:

Boc. Nov. 85. 18. Maestri, a me conviene andar testè a Firenze; lavorate di forza.

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Esempio:

Boc. Nov. 79. 46. Abbiamo stanotte avuto tante busse, che di meno andrebbe un'asino a Roma.

17) Dizion. 3° Ed. .
DI
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pag.494

2) id: a47025990d8a4969b5eeb1d2ae37c03f)

Esempio:

Fr. Giord. Salv. Ti menerebbe al Ninferno, Così è di verità.

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Esempio:

Boc. Nov. 15. 17. Ve ne potreste tutti andar di brigata.

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Esempio:

E Bocc. Nov. 19. 21. Dimmi, di che io t'ho offeso.

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Esempio:

Tav. Rit. E mosterrogli per virtù, e forza d'amore, come io l'uccisi di leale battaglia.

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Esempio:

E Bocc. Nov. 90. 11. Levatasi in piè, di buona fe disse al marito: Bestia, che tu se.

18) Dizion. 3° Ed. .
DI
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pag.494

2) id: 0156e1cede2742bc9437a5c519537b3e)

Definiz:

In vece di Per.

3) id: 63570fce75494336bf80ddfc1bb6b9f1)

Esempio:

E G. V. lib. 9. 304. 2. Consigliando di porsi a Santa Maria a monte, e di fermo era il migliore.

4) id: f57ab5e81549430cbd87ab4cd35fadfc)

Esempio:

Gio. Vill. E di certo se Papa Giovanni fosse più lungamente vivuto.

5) id: 8e6c5f1fbb414374934fbe61e9044834)

Esempio:

Liv. M. Ma elli piagnea, e di grande pietà non potea motto fare.

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Esempio:

Cavalc. Med. Cuor. Mal finiscono, se Dio di grazia non gli ricovera a penitenzia.

19) Dizion. 3° Ed. .
DI
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pag.494

2) id: b38cd94e80b24131a7e6260d4bd0f351)

Definiz:

In luogo di Per mezzo di, Per via di.

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Esempio:

G. V. 9. 263. 1. Carlo Re di Francia tolse per moglie la figliuola, che fu di M. Luis di Francia fratello di padre, ma non di madre, che fu del Re Filippo suo padre.

20) Dizion. 3° Ed. .
DI
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pag.494

2) id: 24b3a2bf6d524766bce9798294e874d5)

Esempio:

Dan. Conv. La natura umana è perfettissima di tutte le altre nature di quaggiù.

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Esempio:

Filoc. 6. E fra se disse: cortesissimo giovane è costui di quanti io mai vedessi.

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