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240) Dizion. 3° Ed. .
DISONESTITÀ, DISONESTITADE, e DISONESTITATE
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pag.547



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Esempio: Introduz. Virt. Abbi spento in te ogni appetito di carnalità, e di disonestitade.
241) Dizion. 3° Ed. .
MISERICORDIA
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pag.1044



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Esempio: Fior. Vir. A. Mon. Misericordia si è a perdonare l'offese, che sono fatte, e gastigare, ec. e consigliar chi dubita, e ammaestrare chi non sa.


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Esempio: E But. di sotto. Misericordia è compassion della miseria del prossimo.


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Esempio: S. Agost. C. D. Or che cosa è la misericordia, se non una compassion del cuor nostro all'altrui miseria, per la quale certo siamo costretti, se possiamo, di sovvenirle?
242) Dizion. 3° Ed. .
ODIO
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pag.11005 [1105]



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Esempio: Introd. Virt. Odio è una malevolenza inviziata.


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Esempio: Fior. Virt. A. Mon. Quando 'l sangue è turbato al cuore, si converte in odio, se la 'ndegnazione dura nel cuore.


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Esempio: Lab. num. 147. Le nimicizie mortali, le 'nsidie, e gli odj, saranno di presente in campo.


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Esempio: E Bocc. Nov. 77. 41. Come antichissimo nimico con ogni odio, e con tutta la forza, di perseguire intendo.
243) Dizion. 3° Ed. .
COMPUGNIMENTO
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pag.370



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Esempio: Introd. Virt. Ciò, che tu domandi è compungimento di gran dolore.
244) Dizion. 3° Ed. .
LUSINGA
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pag.974



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Esempio: Fior. Virt. A. M. Lusinga è vizio contradio alla virtù della correzzione, ed è dolcezza di parole, con alcuno color di pianto, per recare l'animo altrui alla sua propria volontà, e utilità.


2) id: 99651f183e0d496aae94a1e1237f80af)
Esempio: Bocc. Nov. 41. 3. Ne per fatica di maestro, ne per lusinga, o battitúra del padre, ec.
245) Dizion. 3° Ed. .
SONNEFERARE, e SONNIFERARE
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pag.1554



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Esempio: Car. Fior. 58. L'hanno, ec. lasciata sonniferare, e risvegliatala, ec. a voglia loro.
246) Dizion. 3° Ed. .
RINGAGLIARDIRE
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pag.1376



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Esempio: Fior. Ital. D. Le forze del corpo ringagliardiscono, per abbondanza delle cose terrene.
247) Dizion. 3° Ed. .
POLITICO
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pag.1227



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Esempio: Fior. Ital. D. Huomo cui, e da cui procedette in Italia vita politica.


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Esempio: Red. Esper. Nat. 25. Per un fine savio, e politico di rendere i soldati più coraggiosi.
248) Dizion. 3° Ed. .
POLPUTO
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pag.1228



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Esempio: Ricett. Fior. Si conosce questa, dalle foglie lunghe, strette, appuntate, ed alquanto polpute.


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Esempio: E Ricett. Fior. appresso. Le cui foglie sono più larghe, e non polpute.


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Esempio: Fir. As. 204. Quell'altro voltatomi la polputa groppa, con quei di dietro, mi dava dimolti calci.


4) id: 8a964327ada04202990c6ce2caf0622e)
Esempio: Davanz. Coltiv. Vendemmia senza acqua addosso, subito ch'è venuta la Luna nuova, volendo gran vino, e polputo [vale gagliardo, e di gran sustanza]
249) Dizion. 3° Ed. .
SPESSIRE.
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pag.1585



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Esempio: Ricet. Fior. Cuoci alla consumazione del terzo, ed aggiugni mele, tantochè si spessisca.


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Esempio: E Ricet. Fior. appresso. Dassegli un bollore, tantochè cominci a spessire.
250) Dizion. 3° Ed. .
INEGUALMENTE
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pag.871



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Esempio: Ricet. Fior. Il rabarbero, secondo che dice Mesue, è una radice inegualmente grossa.


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Esempio: E Ricet. Fior. appresso. Di figura lunga, e rotonda, inegualmente, quasi come la radice della nostra canna.
251) Dizion. 3° Ed. .
SCANSARE
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pag.1452



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Esempio: Fior. Ital. D. Io non voglio, che nullo Italiano si scansi per noi.


2) id: a83f9675caf542a4bb59384480b76660)
Definiz: §. Usiamo Scansare: in significato di Sfuggire. Lat. evitare, declinare, vitare.
252) Dizion. 3° Ed. .
LEGGENTE
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pag.946



1) id: 4a9b1fe625b246a18245899aeea7233b)
Esempio: Seg. Fior. Proem. 6. Acciocchè la storia nostra fosse meglio da' leggenti approvata.
253) Dizion. 3° Ed. .
NERICCIO
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pag.1083



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Esempio: Ricett. Fior. Sott'essa il guscio duro, e nericcio, come quello delle nostre nocciuóle.
254) Dizion. 3° Ed. .
BREVIALE
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pag.240



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Esempio: Fior. S. Franc. Non abbiamo breviále, col quale noi possiamo dire lo mattutíno.


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Esempio: Ar. Fur. 27. 37. E di veder diletto si prendéa Volar pel capo a' Frati i breviali.
255) Dizion. 3° Ed. .
CORATELLA
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pag.411



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Esempio: Ricet. Fior. Le coratelle si soglion mescolar colle polpe, ma non già l'uova.
256) Dizion. 3° Ed. .
CAVALCATORE.
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pag.304



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Esempio: Fior. Cron. Imper. E sapea quasi tutti quanti i linguaggi, e perfetto cavalcatóre.


2) id: 8a010c98d53c4bbca9d63f5ca950802e)
Esempio: Guid. G. Perciocchè egli cadde tra' piedi d'infiniti cavalli, e di loro cavalcatori.


3) id: 7a9bf7133d174947b9ed276da4587d1f)
Esempio: M. V. 8. 55. Perchè i loro soldati Tedeschi avieno ricetto, e parte di loro cavalcatori nella campagna.


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Esempio: E Guid. Giud. altrove. Imperciocchè i loro cavalli divennero gamberi, tornando a dietro, e prendendo subita fugga, e non valeva neente a' cavalcatori di pungerli colli stimolosi sproni.
257) Dizion. 3° Ed. .
CARITATEVOLMENTE
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pag.290



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Esempio: Fior. Ital. Allora, ec. mandò per Moisè, e caritatevolmente lo ricevette in casa.
258) Dizion. 3° Ed. .
FASTIDIOSO
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pag.661



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Esempio: Ricet. Fior. Non vi mescolare l'ultima distillazione, perchè è al gusto molto fastidiosa.


2) id: 07db486fe06c469f95fdc4ccc7300276)
Definiz: §. Per Pieno di fastidj. Lat. molestia affectus, taedio affectus.


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Esempio: Amm. Ant. 32. 2. 7. Modo è di fastidioso stomaco, molte cose assaggiare.
259) Dizion. 3° Ed. .
GRAVE
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pag.797



1) id: 6c849f3dad64424b8aa30eba25fc2e84)
Esempio: Segr. Fior. Asin. E la sua vesta Era d'huom grave, famoso, e prestante.


2) id: 48b3945c503842c1b0a1827230c04c1c)
Definiz: §. Grave: agg. di Testa testa grave: vale Piena di catarro, ec.


3) id: 6fd9c32ad69448799c46f6958849e4d0)
Definiz: §. Grave: agg. di Malato Malato grave: cioè Aggravato di male grande, e pericoloso. Lat. gravi, magno morbo laborans.


4) id: 0acb844eb7d3499595f932f1bb056426)
Definiz: §. Grave: agg. di borsa borsa grave: Piena. Lat. gravis cumena.


5) id: 9334a193ea814a208dad2249e1e54dad)
Definiz: §. Grave d'anni: lo stesso, che Di grave età, vecchio. Lat. gravatus annis, gravis annis.


6) id: 285c2f56c1d14ee4a0e17c18f61d3150)
Esempio: Tac. Dav. An. 12. 154. Temendo adunque Farasmene, grave d'anni, di questo giovane poderoso.


7) id: 6da3968732f34916a3f5723109bba638)
Esempio: Boez. Varch. 4. 6. Le quali cose quanto siano gravi, e di quanto momento, tu stesso il comprendi.


8) id: bfd2fd03dc6c4adfaa848252735db238)
Esempio: Maestr. 2. 32. 4. Infame di fatto è colui, il quale la sua opinione è gravata sopra alcuno peccato appo i buoni, e gravi huomini.