Lessicografia della Crusca in rete

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3° Edizione
Diz Giu. totali
1603 8 1611 forme
870 5 875 occorrenze
Ordinamento delle voci: alfabetico punteggio
240) Dizion. 3° Ed. .
CENSO
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pag.313



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Esempio: Am. Ant. 17. 1. 2. Nel benificio più opera l'animo, che 'l censo (cioè la rimunerazione)
241) Dizion. 3° Ed. .
TENTANTE.
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pag.1685



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Esempio: Lib. Am. Si truova con femmina non conoscente, o con meretrice, a tempo di tentante lussuria.
242) Dizion. 3° Ed. .
CONTENZIOSO
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pag.398



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Esempio: Am. Ant. 36. 6. 14. L'huomo molto virtuoso non è contenzioso, perchè nulla cosa reputa grande.
243) Dizion. 3° Ed. .
CANTONE
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pag.276



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Esempio: Am. Ant. 32. 1. 4. Non voglio, che ti vadi ravvolgendo per li cantóni della Città.
244) Dizion. 3° Ed. .
DIO VOLESSE, DIEL VOLESSE,DIO IL VOGLIA
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pag.520



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Esempio: Am. Ant. 10. 3. 11. Diel volesse, che così molti bene facessero, come molti bene parlano.
245) Dizion. 3° Ed. .
DISPUTATORE
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pag.554



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Esempio: Am. Ant. 9. 6. 8. Le parole de' disputatori inducono molto più a disputare, e 'ntendere.
246) Dizion. 3° Ed. .
SIONE.
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pag.1533



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Esempio: Franc. Barb. Docum. Am. E se un sion repente Vien, che subitamente Rompe, spezza, e rivolge.
247) Dizion. 3° Ed. .
SMALTIRE
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pag.1534



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Esempio: Lib. Am. Lo qual riempiendo lo corpo, con nutrimento, poich'è smaltito, fa di mangiar tornare appetito.
248) Dizion. 3° Ed. .
SOTTORIDERE
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pag.1569



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Esempio: Am. Ant. 7. 2. 8. Non ridono mai, ma piacevolmente sottoridono, costrignendo ogni distemperamento di riso.
249) Dizion. 3° Ed. .
DETERMINATAMENTE
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pag.493



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Esempio: Am. Ant. 8. 3. 3. E, questi cotali beni, i santi huomini determinatamente dimandano da Dio.
250) Dizion. 3° Ed. .
SCIAGURATO, e SCIAURATO.
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pag.1464



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Esempio: Tass. Am. At. 1. Sc. 2. Che i sciaurati pronostichi infelici, ec. non han mai effetto.
251) Dizion. 3° Ed. .
CARNALMENTE
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pag.291



1) id: d5feb7e2978044088ca8b59b8b332d6e)
Esempio: Ovv. Pist. Ma il falso centauro carnalmente la volle conoscere.
252) Dizion. 3° Ed. .
LIUTO, e LEUTO
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pag.963



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Definiz: §. Porla sul liuto, e simili: Penare un pezzo a dire, o fare una cosa. Lat. cunctari, rem differre, moram trahere.
253) Dizion. 3° Ed. .
GRANCHIO
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pag.791



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Definiz: §. Cavare il granchio della buca, colla man d'altri: Cercare d'arrivare al suo intento, coll'altrui pericolo. Lat. alieno periculo rem tentare.
254) Dizion. 3° Ed. .
GIACCHIO
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pag.763



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Definiz: §. Gittare il giacchio in sulla siepe: Far cosa non solamente inutile, ma dannosa. Lat. rem ineptam, ac praeterea inutilem facere.
255) Dizion. 3° Ed. .
GIUOCO
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pag.777



1) id: 2087eba70cc74981b84bd94007a74e49)
Definiz: §. Partirsi da giuoco, o Levarsi da giuoco: cioè Levarsene, non se ne voler più intrigare, abbandonar l'impresa. Lat. rem deserere.
256) Dizion. 3° Ed. .
VERGINALE
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pag.1769



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Esempio: Lib. Am. Avvegnadio che amar paia cosa disiderata da tutti, pure alla verginale onestà par molto contrario.
257) Dizion. 3° Ed. .
LUSINGAMENTO
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pag.975



1) id: 290e33e2501941f3912d7fcea1876855)
Esempio: Lib. Am. E ancora pare, che sieno lusingamenti malvagi, le lodi fatte in cospetto della persona lodata.
258) Dizion. 3° Ed. .
BUONAMENTE
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pag.242



1) id: 8f85010723164ad689480e0530cfa509)
Esempio: Am. Ant. 39. 1. 12. Lo primo Scipióne Affricáno buonamente tanto s'adoperò in rifiutare gli onori, ec.
259) Dizion. 3° Ed. .
A STUDIO
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pag.161



1) id: 8f46399a3d434a12a78ccf156fc0c8a3)
Esempio: Am. Ant. 20. 1. 2. A studio si stende l'arco, acciocchè nel suo tempo utilmente si tenda.