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200) Dizion. 3° Ed. . CONFUSIONE Apri Voce completa pag.385

1) id: 084a548da0d648428a71d439ee7e8199) Esempio: Petr. Cap. 4. Dentro confusion torbida, e mischia, ec.

201) Dizion. 3° Ed. . CONSERVO Apri Voce completa pag.390

1) id: d1fae6a6a74d44b8a90f57fabe039e8b) Esempio: Petr. Cap. 4. I miei infelici, e miseri conservi

202) Dizion. 3° Ed. . FOLA Apri Voce completa pag.701

1) id: 158f457e26544ff98141558f40671b85) Esempio: Petr. Cap. 4. Sogni d'infermi, e fole di romanzi. 2) id: 012238fa806c415fa820506a0ef07793) Esempio: Bern. Orl. 1. 25. 6. E di tenerle ben ragion avreste, Sogni d'infermi, e fole di romanzi.

203) Dizion. 3° Ed. . AFFERRARE. Apri Voce completa pag.40

1) id: c88b126c38344969995321da5d0b5f16) Esempio: Petr. cap. 4. Eranvi quei ch'Amor sì lieve afferra. 2) id: 718a1475b98845e6817eeba402c7d897) Esempio: Tac. Dav. St. 2. 271. Con esse (galee) afferrò a Citno. 3) id: 929b088f148d4734b0699c3aa3c55b8d) Esempio: Bern. rim. 2. 3. Se solo un tratto a suo modo l'afferra, Fesso in due parti lo difende in terra. 4) id: 6df0b70ddcfa447abbf777b79115c609) Esempio: M. V. 2. 59. Trovandole serrate, e bene in concio, non le investirono, e non s'afferrarono in loro (cioè non s'attaccarono)

204) Dizion. 3° Ed. . ROGO Apri Voce completa pag.1403

1) id: 699660ceff5449ed94373105cc2f7d14) Esempio: Petr. Cap. 4. Infino al cener del funerio rogo. 2) id: 8a52d27d13104f98879823c4ad1b46b2) Esempio: Tass. Gerus. 2. 34. Piacemi almen poichè in sì strane guise Morir, pur dei del rogo esser consorte, Se del letto non fui.

205) Dizion. 3° Ed. . NIGRO. Apri Voce completa pag.1086

1) id: a0bcde4411264be2ab4847cd510de4ce) Esempio: Petr. Cap. 4. Chiaro disnore, gloria oscura, e nigra.

206) Dizion. 3° Ed. . RINTUZZATO Apri Voce completa pag.1381

1) id: 2f0402a88709419380d302f2ac41aba8) Esempio: Petr. Cap. 4. Da' tardi ingegni rintuzzati, e sciocchi.

207) Dizion. 3° Ed. . DIFFERMARE Apri Voce completa pag.505

1) id: 1e5e0159ff8f4498aa576e3fe2194785) Esempio: Albert. cap. 2. Sei cose sono, le quali Domeneddio hae in odio, e lo settimo differma, e vitupera l'anima sua.

208) Dizion. 3° Ed. . VIRTÙ, VIRTUDE, e VIRTUTE Apri Voce completa pag.1778

1) id: aa1ecd6da40b459590af7d9d426c3427) Esempio: Albert. cap. 46. La virtù è abito della mente, ordinata a modo dell'umana natura, convenevole alla ragione. 2) id: 744189b8b53a48e39b9ac3712c2c484e) Esempio: Cecch. Spir. 2. 1. Chi ha virtù è padron degli altri huomini. 3) id: 29773183a35042f993427b59c50385d2) Esempio: Bern. Orl. 1. 3. 86. Della necessità virtù facendo. 4) id: b1a4808a5d3046269d5eb00438077c8e) Esempio: Dan. Par. 1. Cen porta la virtù di quella corda. 5) id: 076b2054189f41a18bd56da6b388ee27) Esempio: Albert. c. 46. Questo è proprio della virtude, riconciare gli animi degli huomini, e aggiugnergli a' suo' usi, cioè alle sue utilitadi. 6) id: fc4e7ad860ca42a79acb08437399adae) Esempio: Amm. Ant. 4. 2. 14. La virtù è un'abito dell'animo ad eleggere ciò, che nel mezzo dimora. 7) id: 8073a63ffe5d46908782bcb7b780dd5c) Esempio: E Bocc. g. 2. f. 2. La vostra virtù, e degli altri miei sudditi, farà sì, ec. 8) id: 00dc1230a30b4b70a80c259f46e6e633) Esempio: E Dan. Par. Cant. 2. Una virtù sarebbe in tutte. 9) id: 7fe606e5f4fe4455b9a9fed0e70e773f) Esempio: Boc. Nov. 84. 2. Se egli non fosse più che malagevole agli huomini il mostrare altrui il senno, e la virtù loro.

209) Dizion. 3° Ed. . LINGUA Apri Voce completa pag.960

1) id: 504cb2b954034881b4aa252569e7a361) Esempio: Albert. cap. 20. Siccome tu se signore della tua lingua, così io son signore de' miei occhi. 2) id: 8f97ab76a9af46ddb1db492f10cd0f47) Esempio: Albert. cap. 2. Lingua non ha osso, e osso fa rompere [Proverbio, e dicesi di Coloro, che per dir mal d'altrui, intervien loro delle disgrazie, che più comunemente diciamo: La lingua non ha osso, e fa rompere il dosso. Lat. plerosque lingua funditus pessundedit] 3) id: ac22ffa1a3b64a0284532b0354d5b9f6) Esempio: Lasc. Spirit. 4. 2. Maestro Innocenzio ha una lingua, che taglia, e fende. 4) id: 5a971bd3b1b4439c8a9eb1c9424f1fae) Esempio: Salviat. Granch. 2. 2. Il gaglioffo ha messo la lingua in molle. 5) id: 982c010552fa480abde66f1b952eb3ef) Esempio: Bern. Orl. 1. 13. 5. A cui que' tre, che tu Fiorenza onori, Eterni lumi della lingua nostra, ec. 6) id: 861693cece5e4e4d807c3cc4fa99d574) Esempio: Varch. Suoc. 5. 1. Dubito non abbiamo a ire in voce di tutto Firenze, per certe lingue tabáne, che ci sono. 7) id: f08755e697f3471f95381df8f4ec23c9) Esempio: M. V. 2. 25. Delle quali i Genovesi ebbono lingua. 8) id: 026bd4f369ef419d8bb10c778c5c07f4) Esempio: E Bocc. Nov. 51. 4. Al quale forse non istava meglio la spada allato, che 'l novellar nella lingua. 9) id: ad5b65a964c445c8a6a47c862c20f747) Esempio: M. V. 2. 28. Volle far palese il Comune, che quelli di quella lingua erano leali. 10) id: 92a0ff813cab4a5499366cd2942f06a0) Esempio: E Bocc. Nov. 59. 4. E a chiedere a lingua, sapea onorare cui nell'animo gli capéa, che 'l valesse [cioe quanto dir si possa il più. Latin. iuxtà votum]

210) Dizion. 3° Ed. . FAMOSAMENTE Apri Voce completa pag.630

1) id: a86fffb9049b45c4afb4fa26e883ec42) Esempio: Albert. cap. 38. Huomo tanto più famosamente ha in se lo peccato, quanto elli ee avuto maggiore.

211) Dizion. 3° Ed. . MERCATANZA Apri Voce completa pag.1026

1) id: 59fdc71172d54370b8b4224c96be90ce) Esempio: Albert. cap. 9. Chi torre pensa, dimenticato ha quello, ch'ha tolto, ne non è amistade, ne mercatanza.

212) Dizion. 3° Ed. . MOGGIO Apri Voce completa pag.1049

1) id: 48e7419b95f14ff1b23d3b6fb4a66cce) Esempio: Albert. cap. 20. Molti moggj di sale si convien manicare, anzi che 'l dono dell'amistà sia compiuto.

213) Dizion. 3° Ed. . INGANNIGIA Apri Voce completa pag.881

1) id: a49a31465166440386cd56d4a070b7de) Esempio: Albert. cap. 29. E se queste cose farai, la sua ingannigia lui nocerà, e non a te.

214) Dizion. 3° Ed. . TRISTIA. Apri Voce completa pag.1730

1) id: 39ca9e6fc5e74748a709e7f3a3deda3c) Esempio: Albert. cap. 60. La tristía del secolo opera morte, ma la tristía, ch'è secondo Dio, adopera penitenza.

215) Dizion. 3° Ed. . REFETTORIO. Apri Voce completa pag.1332

1) id: ae54cd4eb9264b51857c143c68bbf839) Esempio: Albert. cap. 43. E s'ellino non avessero refettorio, o cucina, aggiugnerebbero le dette cose alle loro magioni. 2) id: 3b27d3659ed045e59a2c1c3d630c812e) Esempio: Tanc. 4. 2. Ne chiamerem qualcun del refettorio.

216) Dizion. 3° Ed. . PROCRASTINARE Apri Voce completa pag.1262

1) id: af95b37fde3345acbccb9a27ecb587c3) Esempio: Albert. cap. 63. Lo stolto sempre procrastina di far bene, dicendo: Doman farò bene, doman farò bene. 2) id: 4d4604f2118e4975b1a969a0185fef54) Esempio: Cecch. Donz. 1. 4. E procinto di volerla maritar qui.

217) Dizion. 3° Ed. . ADOPERAMENTO. Apri Voce completa pag.35

1) id: 626d1abf6504431b915a25bb01951bbd) Esempio: Alb. cap. 63. La forma dell'huomo ha molto a vile l'adoperamento della rocca. 2) id: e10b3aab13a34ec9b0ca03b92a739514) Esempio: Amm. Ant. 11. 1. 9. Di molto adoperamento, di più provamenti, d'altissimo senno, di presentissimo consiglio, viene l'arte del dire.

218) Dizion. 3° Ed. . BENIFICENZA, e BENEFICENZA Apri Voce completa pag.215

1) id: faeb2702db254142aa5e4679c3a82c9b) Esempio: Alb. cap. 57. Ell'hae per lo disiderio benignità, e per lo compimento benificenza.

219) Dizion. 3° Ed. . PASTINATO Apri Voce completa pag.1167

1) id: 0b6f311b982e4cc3894c16ae8b5ba9f8) Esempio: E Cr. cap. 22. 1. Si deono, ec. in luoghi pastinati porre.

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