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3° Edizione
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180) Dizion. 3° Ed. .
TACCIO.
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pag.1662



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Esempio: Cecch. Servig. 4. 10. Veggiam di fare un taccio seco, E darli il manco, che si può.
181) Dizion. 3° Ed. .
TAGLIUOLO.
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pag.1662



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Esempio: Cecch. Lasc. Parent. 4. 5. E dipoi sendo apparecchiato, fece che io tolsi due tagliuoli d'arista fredda.
182) Dizion. 3° Ed. .
PORTATA
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pag.1237



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Esempio: Cecch. Donz. 1. 1. Domanda uno Spagnuolo, chi è 'l tale, o a Spagna di che portata.
183) Dizion. 3° Ed. .
MASCAGNO
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pag.1009



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Esempio: Cecch. Incant. 4. 4. Che in qualche mo, non se n'avvegga mogliama, Ch'è più scaltrita, e mascagna d'un zingano.
184) Dizion. 3° Ed. .
SGABELLATO.
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pag.1520



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Esempio: Cecch. Spirit. 4. 1. Egli ha mandatoci a tutti e due dieci balle di cancheri sgabellati per qui.
185) Dizion. 3° Ed. .
PIFFERO.
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pag.1214



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Esempio: Cecch. Donz. 5. 4. Voi farete com' il piffer di montagna, Che andò per sonare, e fu sonato.
186) Dizion. 3° Ed. .
INGARABULLARE, e INGARBUGLIARE
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pag.881



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Esempio: Cecch. Corred. 4. 10. Io voglio Prima fare un'imbroglio (s'io potrò) Che io ingarbugli al Capitan la cosa.
187) Dizion. 3° Ed. .
ZIMBELLATA
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pag.1826



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Esempio: Cecch. Donz. 4. 7. Ho visto tante maschere, appiccato, Più di cinquanta salterelli, Dato più di dugento zimbellate.
188) Dizion. 3° Ed. .
ZITTO
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pag.1828



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Esempio: Cecch. Donz. 2. 4. Rodomonti, Esser da una donna fatti stare Più zitti, che non fa l'olio nell'orcia.
189) Dizion. 3° Ed. .
STROMBAZZARE.
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pag.1637



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Esempio: Cecch. Sch. 5. 7. Certo ell'è bella cosa esser per tutto il mondo strombazzato (qui figurat. Lat. praedicare)
190) Dizion. 3° Ed. .
SCONOSCENZA
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pag.1476



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Esempio: Cavalc. Specch. Croc. Ma oggi è tanta la nostra ingratitudine, e viltade, e sconoscenza, che ec.
191) Dizion. 3° Ed. .
BALDANZA
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pag.191



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Esempio: Cavalc. Specch. Croc. E per questo raffrena un poco la presunzione, e la baldanza, che aveva.


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Esempio: Alam. Gir. 4. Ma perchè ben sapéa, che aveva usanza Di celare il suo nome in ogni parte, Di narrarne chi sia non ha baldanza.
192) Dizion. 3° Ed. .
REPENTEMENTE.
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pag.1339



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Esempio: Med. Arb. Croc. Venne da Cielo repentemente un suono grandissimo, sì come spirito, forte, e veloce.
193) Dizion. 3° Ed. .
PRESSURA
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pag.1253



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Esempio: Medit. Arb. Croc. Tutti i dolori, e le pressure, e l'angoscie della passion di colui, ec.
194) Dizion. 3° Ed. .
PRESUMERE, e PROSUMERE.
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pag.1254



1) id: cc2ce01e143f4cbb89efef21f8f6e3a1)
Esempio: Cavalc. Specch. Croc. Chi è peccatore, non debbe presumere di giudicare, ne di condennare l'altro peccatore.


2) id: 9131d1b184fa4a61b5e56401f70f3a55)
Esempio: Cron. Morell. E gli è da presumere gran fermezza, gran sollecitudine, e gran provvedimento in lui.
195) Dizion. 3° Ed. .
DISGRAZIA
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pag.543



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Esempio: Cecch. Servig. 2. 6. In ogni modo le venture, quando cominciano, fanno come le disgrazie; le non vengon mai sole.


2) id: d1e7643f2a2c4cd78556951626e9749a)
Definiz: §. Entrare in disgrazia d'altrui, o Venire in disgrazia d'altrui: vale Perderne la grazia. Lat. alicuius offensionem subire.


3) id: e5f705077cdf4c1bb13a3f193848fe66)
Esempio: G. V. 2. 7. 1. Venne in disgrazia della Imperadrice Sofia.


4) id: 8ce6ef09bfeb4d14b001a105f5a77157)
Definiz: §. Non far che che sia in tanta disgrazia: vale Non voler farlo per qualsivoglia danno, che risultar ne potesse al contrario.
196) Dizion. 3° Ed. .
LUNGAGNOLA
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pag.972



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Esempio: Cecch. Stiav. 2. 2. Va sano, se io Non davo al mio figliuol questa lungagnola, La Stiava andava via.
197) Dizion. 3° Ed. .
CALONACO
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pag.263



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Esempio: Cecch. Corr. 2. 1. E fare a' vicini tali scherzi, è cosa, che agli Otto non parrà troppo calonaca.
198) Dizion. 3° Ed. .
CAMPANUZZO
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pag.268



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Esempio: Cecch. Mogl. 4. 2. E 'l campanuzzo di camera è il peggio suono, che aver si possa negli orecchi.
199) Dizion. 3° Ed. .
FAVOLONE
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pag.666



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Esempio: Cecch. Corred. 2. 3. Eh non voglio Impegnar seco la mia fede, e ch'egli, Cercando, mi trovasse un favolone.