Lessicografia della Crusca in rete

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3° Edizione
Diz Giu. totali
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460) Dizion. 3° Ed. .
COLARE
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pag.350



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Esempio: Fir. Luc. E vi cola ciò, che e' può fare, e dire; e vi ricordo, che ne va 'l mio, e a me tocca a stentare.
461) Dizion. 3° Ed. .
ABBONIRE.
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pag.9



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Esempio: Luc. Mart. rim. bur. Abbonísce, spadúla, e da l'uscita A tutte l'acque.
462) Dizion. 3° Ed. .
PERDIGIORNO
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pag.1187



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Esempio: Fir. Luc. 3. 4. O quanti ce ne sono di questi perdigiorni, e di questi be' coramvobis, ec. che si pascono peggio, che il caval del Ciolle.
463) Dizion. 3° Ed. .
SEMICIRCOLARE
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pag.1500



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Esempio: Fir. Dial. Bell. Don. Si muove una linea quasi semicircolare.
464) Dizion. 3° Ed. .
NOTTOLA
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pag.1094



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Esempio: Fir. Asin. Messa la nottola nell'uscio, e puntellatolo molto bene.


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Esempio: Fir. Asin. Provan, che di meriggio volin nottole.
465) Dizion. 3° Ed. .
SONETTACCIO.
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pag.1554



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Esempio: Fir. Rim. Altro ci vuol ch'un sonettaccio, a cui, ec.
466) Dizion. 3° Ed. .
VERZINO.
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pag.1774



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Esempio: Fir. Dial. Bell. Donn. S'ella sarà rossa, come il verzino.
467) Dizion. 3° Ed. .
SDRUCIRE
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pag.1489



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Esempio: Fir. Nov. 269. Cominciò a cercare di sdrucir la camicia.
468) Dizion. 3° Ed. .
SFORACCHIATO
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pag.1511



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Esempio: Fir. As. Tutto strambellato da' morsi, e sforacchiato dalle ferite.
469) Dizion. 3° Ed. .
RAPPICCARE.
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pag.1321



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Esempio: Fir. Dial. Bell. Don. Rappiccarsi, e rappiastrarsi colla sua metà.
470) Dizion. 3° Ed. .
LUSTRANTE.
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pag.975



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Esempio: Fir. As. 146. Il lume della lucerna, divenne più lustrante.
471) Dizion. 3° Ed. .
PEZZETTO.
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pag.1202



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Esempio: Fir. As. 167. Prestamente gli portò un pezzetto di pane.
472) Dizion. 3° Ed. .
LESSO
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pag.951



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Esempio: Fir. Ragion. Anim. 59. Per esser grande, fu fatto lesso.


2) id: 3e0e9581c5fc40759156efafb5ca3470)
Esempio: E Fir. Ragion. Anim. Nov. 8. 296. E vuo' fare un di quei quarti di dietro lessi.
473) Dizion. 3° Ed. .
FACEZIA
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pag.624



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Esempio: Fir. As. Si rideva per ognuno, e dicevansi mille facezie.
474) Dizion. 3° Ed. .
ADULARE.
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pag.36



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Esempio: Fir. As. d'oro 140. Con allegro volto, così l'andavano adulando.
475) Dizion. 3° Ed. .
ATTUCCIO
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pag.168



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Esempio: Fir. Dial. Bell. Donn. Che non parvero attucci, o lezzj.
476) Dizion. 3° Ed. .
GOFFO
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pag.783



1) id: 07e41ef714c44eaa89b2510b99deb630)
Esempio: Fir. Rim. Vi dien l'erba alla fin languidi, e goffi.
477) Dizion. 3° Ed. .
GOLA
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pag.783



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Esempio: Fir. As. 100. Gridando quanto mai della gola gli usciva.


2) id: b6e92c08ff6d4f5fbbd6a6c4cb27199e)
Esempio: Fir. Disc. Anim. Or che noi siamo nell'oro a gola.
478) Dizion. 3° Ed. .
ATROCE
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pag.163



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Esempio: Fir. As. 123. E già s'appropinqua il tempo dell'atróce risposta.


2) id: 9cee1182eb484e08a459abe5a44bfa01)
Esempio: E Firenz. As. d'oro.c. 142. Disse, che tu eri destinata alle nozze d'un'atróce bestia.


3) id: 7c376f9b207e4ad3992b8dd83c8acfb9)
Esempio: E Firenz. As. d'oro. 223. Non potendo credere, se non vedevano cogli occhj, l'atróce misfatto.
479) Dizion. 3° Ed. .
LUNGE.
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pag.972



1) id: f00bc0405c92413a9294020844824c9c)
Esempio: Fir. As. 18. Fuggiamoci quinci più lunge, che poi possiamo.