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3° Edizione
Diz Giu. totali
46483 967 47450 forme
32502 563 33065 occorrenze
Ordinamento delle voci: alfabetico punteggio
320) Dizion. 3° Ed. .
PROVVEDITRICE, e PROVEDITRICE.
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pag.1276



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Esempio: Bocc. Lett. Chi dubita, che la natura ottima provveditrice di tutte le cose, ec.
321) Dizion. 3° Ed. .
DERISO, e DIRISO
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pag.489



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Esempio: Guitt. Ar. Lett. Ove che vanno in brobbio, e in derisso di altra gente.
322) Dizion. 3° Ed. .
CIGOLAMENTO
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pag.335



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Esempio: Fir. Disc. lett. D'ogni cigolamento di carro, d'ogni soffiamento di vento, fa un nome.
323) Dizion. 3° Ed. .
DICOLLATO
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pag.502



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Esempio: Boc. Lett. Con alcuno puntello l'animo vostro dicollato armare (qui per metaf. Oppresso, abbassato)
324) Dizion. 3° Ed. .
FAMOSISSIMO
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pag.630



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Esempio: Red. Lett. Occh. Una certa somiglianza di fortuna avvenne al nostro famosissimo Galileo Galilei.
325) Dizion. 3° Ed. .
CONGIUNZIONE
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pag.385



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Esempio: Boc. Lett. Il bene della verace amistade non dimora nella corporal congiunzione, anzi nell'anima.
326) Dizion. 3° Ed. .
ECCETTUARE
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pag.589



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Esempio: Boc. Lett. E niuno vecchio, salvo se, Quinto Metello non eccettuassi, il quale, ec.
327) Dizion. 3° Ed. .
INTELLIGENTE
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pag.903



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Esempio: Fir. Disc. Lett. 315. O quelli, che leggeranno saranno intelligenti, o eglino saranno ignoranti.


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Esempio: E Fir. Disc. Lett. 327. Uno imbrattar l'alfabeto, un torli la sua semplicità, un dar materia di ridere agl'intelligenti.
328) Dizion. 3° Ed. .
PIEGAMENTO
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pag.1212



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Esempio: Boc. Lett. Nondimeno si conviene all'huomo discreto, dopo 'l piegamento dato, da quello risorgere.
329) Dizion. 3° Ed. .
MITIGAZIONE
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pag.1046



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Esempio: Boc. Lett. E s'io avessi, che offerire in mitigazione de' lor mali, farélo volentieri.


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Esempio: Com. Purg. 21. Il Sole a sua mitigazione, attrae l'umor della terra.
330) Dizion. 3° Ed. .
MENSETTA
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pag.1023



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Esempio: Guitt. Lett. 32. Ma tuttavia dispregio emmi minore, ricever voi alla poveretta mensetta mia.
331) Dizion. 3° Ed. .
OCULATO
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pag.11005 [1105]



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Esempio: Boc. Lett. S. Ap. Ma tu, che se' huomo oculato, non ti ricordavi, ec.
332) Dizion. 3° Ed. .
GIOGLIO.
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pag.767



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Esempio: Guitt. Arez. Lett. 9. Ma sementandovi giogli, triboli, spini, preziosissimo, e utile rende frutto.
333) Dizion. 3° Ed. .
SCARSO
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pag.1456



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Esempio: Boc. Lett. E voi dovete esser contento d'aver più tosto stretta, e scarsa fortuna.


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Esempio: Petr. Son. 28. Ho servito a Signor crudele, e scarso.


3) id: b8885b8d8664433a94770bed50507d56)
Esempio: E Dan. Par. 33. Quel, ch'ancor fa i padri a' figli scarsi.


4) id: dc1a4b4b6adc483b82a7ca49bd126cdf)
Definiz: §. Per Tenace, misero, che spende a rilente. Latin. parcus, avarus, miser, aridus, restrictus.


5) id: 812b03a962d3414d8bfd5859359b22e8)
Esempio: Rim. Ant. P. N. Ch'Amore ha in se virtute, Che 'l vile huom face prode, S'egli è villano in cortesia lo muta, Di scarso largo a divenir l'aiuta.


6) id: e712904cf1de42dc8435278797b7b076)
Esempio: G. V. 11. 111. 5. Al Re d'Inghilterra fallia moneta, che i suo' uficiali di là, il tenieno a dieta, e scarso. [Di qui Scarsa: diciamo Quella moneta, che non è di peso]
334) Dizion. 3° Ed. .
INVENTARE
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pag.915



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Esempio: Red. Lett. Occh. Intorno all'incertezza del tempo, in cui era stato inventato quello strumento.


2) id: 2287a3e7202e4806b42d9b8af62905a8)
Esempio: E Red. Lett. Occh. appresso. Galileo Galilei, ec. avendo udito per fama, che da un tal Fiammingo fosse stato inventato quell'occhiale.
335) Dizion. 3° Ed. .
DESTATRICE
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pag.492



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Esempio: Boc. Lett. La povertà è esercitatrice delle virtù sensitive, e destatrice de' nostri ingegni.
336) Dizion. 3° Ed. .
BASSEZZA.
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pag.202



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Esempio: Boc. Lett. Quantunque la bassezza del mio stato, e la depressa mia condizione, ec.
337) Dizion. 3° Ed. .
INNEBRIARE, e INNEBBRIARE
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pag.891



1) id: 6218958651444f0abe90b0b54a0c3d07)
Esempio: E Bocc. Lett. Ne gli valse l'essere innebbriato per fuggire senza sentimento le 'ngiurie.


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Esempio: Dant. Inf. 29. Avean le luci mie sì innebriate, Che dello stare a piangere eran vaghe [cioè pregne di lagrime]
338) Dizion. 3° Ed. .
INNOVARE
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pag.891



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Esempio: Fir. Disc. Lett. Lo innovare è necessario, e di grandissima utilità, e debbesi fare.
339) Dizion. 3° Ed. .
PERNANSIVO PERMANSIVO.
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pag.1191



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Esempio: Guitt. Lett. 3. Perchè virtù è buona, porgendo gaudio grande molto vero, e permansivo.