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3° Edizione
Diz Giu. totali
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32502 563 33065 occorrenze
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60) Dizion. 3° Ed. .
RAFFIDARE.
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pag.1310



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Esempio: Retor. Tull. E mostrerà, come l'avversario suo si raffida più nelle dette cose, che in altra ragione.
61) Dizion. 3° Ed. .
PATRICIDA
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pag.1170



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Esempio: Declam. Quint. P. Disse: sarae patricida, non può essere, che questo solo sia falso.
62) Dizion. 3° Ed. .
ANTIQUARIO
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pag.113



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Esempio: Car. Lett. Oratore, storico, antiquario.
63) Dizion. 3° Ed. .
CONCLUSIONE
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pag.375



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Esempio: Ret. Tull. M. Conclusione è la sesta parte della diceria, la quale si può fare in tre modi.


2) id: ed319a9f919a4f99866573b0ef700124)
Esempio: Boc. Nov. 2. 18. Aspettava dirittamente contraria conclusione a questa.


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Esempio: E Bocc. Nov. 71. 4. La donna dopo molte novelle, venne a questa conclusione.


4) id: c3af4b1b4d4b49cf983261aa2a1bd646)
Definiz: §. Quando si tratta d'operazione: Venire a conclusione; è Dar fine, terminare. Lat. absolvere, perficere.
64) Dizion. 3° Ed. .
PUNIMENTO
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pag.1281



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Esempio: Retor. Tull. Costui ha questo maleficio commesso, e giustamente il ne dovete punire; maraviglioso punimento, e ornamento è questo.
65) Dizion. 3° Ed. .
MATRONA
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pag.1012



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Esempio: Declam. Quint. C. Io matrona, della quale i giovaneschi anni niuna infamia di lussuria, ec.
66) Dizion. 3° Ed. .
RAGGIUGNIMENTO.
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pag.1312



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Esempio: Declam. Quint. C. Ancora riempiei gli sparti membri cogli raggiugnimenti, e raggiunsi questo, e quello.
67) Dizion. 3° Ed. .
TRAPORTARE.
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pag.1718



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Esempio: Declam. Quint. C. Traporta qua il corpo, e sopra quelle fedíte poni tutte le colpe.
68) Dizion. 3° Ed. .
BALORDO
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pag.193



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Esempio: Car. Lett. A vedervi straccare dietro a un balordo.
69) Dizion. 3° Ed. .
RICREAZIONE , e RICRIAZIONE
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pag.1358



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Esempio: Boc. Lett. In luogo di ricreazione.
70) Dizion. 3° Ed. .
PASCOLO
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pag.1163



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Esempio: Declam. Quint. C. Se ad alcune fu più abbondevole il pascolo de' prati, indi fu zuffa.
71) Dizion. 3° Ed. .
RAGGRINZARE.
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pag.1312



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Esempio: Pist. Cic. Quint. Imprima ti prego di questo, che tu non raggrinzi, ne allassi nell'animo tuo.
72) Dizion. 3° Ed. .
ARINGHIERA
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pag.136



1) id: e9e262c13ea2477d9f00269c0e85c5e7)
Esempio: Rett. Tull. Chi ne' ragionamenti tra gli amici è bugiardo, come nelle aringhiére sarà veritiere? (qui per lo stesso, che Aringheria)
73) Dizion. 3° Ed. .
DISCRESCERE
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pag.538



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Esempio: Declam. Quint. P. Bisogno è, che color discrescano per lunga etade, i cui princípi confermarono le prosperitadi.
74) Dizion. 3° Ed. .
FORMENTO
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pag.709



1) id: 42658f40218a44fb8020991ecc058526)
Esempio: Guitt. Lett. Fallo macinare a sua guisa ogni formento.
75) Dizion. 3° Ed. .
MITIGARE
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pag.1046



1) id: db9b739bfd174952ac05345312ed7b4c)
Esempio: Boc. Lett. Così le concupiscenze tutte a mitigarsi cominciano.
76) Dizion. 3° Ed. .
DIPORRE, e DEPORRE
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pag.522



1) id: 98edc8f4a71d4693b6d3962ee85036b3)
Esempio: E Bocc. Lett. Le ricchezze dipongon l'huomo.


2) id: a36b8b42844c4e7a9801f947f3d75d42)
Esempio: Franc. Barb. 237. Guarda, come deponi Pecunia a' garzoni.


3) id: 6ea4bddb2c60460ab37ed11985dc8a1f)
Esempio: Cron. Mor. E che il detto Pagolo è apparecchiato a diporre, per gli detti pupilli, i detti tre quarti di danari per lui riscossi.


4) id: 0cedfc213ace4b62bd15d32a353c7273)
Esempio: E Cron. Mor. appresso. E se non fussero in concordia, dove diporre i detti danari, s'intenda, che 'l detto Pagolo gli debbia diporre a' detti Alberti.
77) Dizion. 3° Ed. .
DISFOGLIATO
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pag.542



1) id: 9c7dd046a0524e3dba3ad06874aaa665)
Esempio: Guitt. Ar. Lett. Disfiorati, disfogliati, e franti.
78) Dizion. 3° Ed. .
FERVOROSO
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pag.676



1) id: 6877bcfa7cb74e53bacc90055514d650)
Esempio: Guitt. Lett. Dio pregare con preghiere fervorose.
79) Dizion. 3° Ed. .
INTELLIGENZIA, e INTELLIGENZA
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pag.903



1) id: db9f922f7bdc4f3dbc7e83718064e486)
Esempio: Boc. Lett. Con aguta intelligenza di quelle.


2) id: 04041c696c994d43998fb52b27a582fb)
Definiz: §. Intelligenze: diciamo A quelle sostanze incorporee, che si dicono Angioli.


3) id: 2ff4d34dd01745bd977569e46b6a0771)
Esempio: Boc. Vit. Dant. 12. Con assiduo studio divenne a conoscere della Divina essenzia, e dell'altre separate intelligenze.