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Dizion. 3° Ed. .
FORMENTO
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FORMENTO.
Definiz: | Pasta inforzata, per levitare il pane; onde è detto anche Levito. Lat.
fermentum. Gr. ζύμη. |
Esempio: | Pallad. Serbagli in vasi nuovi di terra, e ingessagli, e usagli in luogo di
formento. |
Esempio: | Cr. 3. 8. 7. Operano in quella, come fa il formento nella farina. |
Esempio: | Sod. Colt. 111. Piglisi ancora agresto d'uve molt'acerbe, e se ne facciano pani
impastati con formento. |
Definiz: | §. E per Frumento, grano. Lat. frumentum. |
Esempio: | M. Aldobr. L'azzimo del formento e duro, e non si cuoce neente alla
forcella. |
Esempio: | Pallad. F. R. Il formento, nel colle ha più forte granello, ma rende meno di
misura. |
Esempio: | Ricord. Malesp. 138. Avea ristretto molto Parma, ed erasi assottigliata molto di
formento, e di vettovaglia. |
Esempio: | Guitt. Lett. Fallo macinare a sua guisa ogni formento. |
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