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Dizion. 3° Ed. .
CONCLUSIONE
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CONCLUSIONE.
Definiz: | Quella parte di ragionamento, la qual conchiude. Lat. conclusio, rationis
conclusio. |
Esempio: | Ret. Tull. M. Conclusione è la sesta parte della diceria, la quale si può fare in
tre modi. |
Esempio: | Boc. Nov. 2. 18. Aspettava dirittamente contraria conclusione a questa.
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Esempio: | E Bocc. Nov. 59. 2. Nondimeno me n'è pure una rimasa da
raccontare, nella conclusion della quale, si contiene un sì fatto motto. |
Esempio: | E Bocc. Nov. 71. 4. La donna dopo molte novelle, venne a
questa conclusione. |
Esempio: | Petr. Cap. 7. Una conclusion ch'a te sia grata. |
Definiz: | §. Quando si tratta d'operazione: Venire a conclusione; è Dar fine, terminare. Lat.
absolvere, perficere. |
Definiz: | §. Conclusione: Termine loicale. |
Esempio: | Com. Inf. 2. Conclusione è quella, come dicono i Loici, che scoppia dalle
premesse. |
Definiz: | §. Conclusione: si chiama Il disputare, che si faccia ne' luoghi pubblici, di materie filosofiche, o teologiche.
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Definiz: | §. Dicesi In conclusione: e vale lo stesso, che Finalmente. Lat.
in summa, denique. |
Esempio: | Bern. Orl. 1. 22. 22. Ordauro più volte era venuto La per vedermi, ed in
conclusione Altro mai che 'l castel non ha veduto. |
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