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La ricerca è stata rilevata in 9034 forme, per un totale di 5556 occorrenze

3° Edizione
Diz Giu. totali
8966 68 9034 forme
5517 39 5556 occorrenze
Ordinamento delle voci: alfabetico punteggio
1) Dizion. 3° Ed. .
NOVELLIERO, e NOVELLIERE
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pag.1094



1) id: c85e302a49b84595a2c92e595bc4f1b7)
Esempio: Ret. Tull. Fuggi i lusinghevoli novellieri.
2) Dizion. 3° Ed. .
ARGOMENTAZIONE
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pag.134



1) id: dbd16fcd01ae43eca61d330cc392dd0c)
Esempio: Retor. Tull. E sia conietturale, cioè per argomentazione.
3) Dizion. 3° Ed. .
PULIMENTO
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pag.1279



1) id: f9349a7d43b749a4b4ee9820bd302c4a)
Esempio: Retor. Tull. E un'altra sentenzia, che s'appella pulimento.
4) Dizion. 3° Ed. .
DIMANDAGIONE, DOMANDAGIONE, e DOMANDAZIONE
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pag.514



1) id: d302da5903034203baf1752760c20366)
Esempio: Retor. Tull. Contiene in se accusa, o dimandagione.
5) Dizion. 3° Ed. .
RIMUTAMENTO
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pag.1372



1) id: 85b999432f2b405aafa63f45c6deca9e)
Esempio: Retor. Tull. E un'altro ornamento, che s'appella rimutamento.
6) Dizion. 3° Ed. .
ALLEGAGIONE.
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pag.65



1) id: 3c105c93e82c434aa8e649bc5a87754e)
Esempio: Retor. Tull. Nelle allegagioni stanno coloro, che sono Avvocadi.


2) id: 5c647f1eea9f49f09a93f58f03684764)
Esempio: E Retor. Tull. appresso. E fa lo 'ncominciamento suo d'alcuna ferma allegagione.
7) Dizion. 3° Ed. .
CONCEDIMENTO
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pag.373



1) id: 5dc9e78f8021483d9d46acf888e6c8e9)
Esempio: Retor. Tull. E un'altro ornamento, che si chiama concedimento.
8) Dizion. 3° Ed. .
ARZENTE
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pag.147



1) id: ee788f7cf3fd43faad9163351546609b)
Definiz: Ret. Tull. per metaf. disse degli occhj.


2) id: 7ce5927478a24c678fc60b57609d6d27)
Esempio: Retor. Tull. Stando cogli occhj arzenti, col capo rabbuffato, colla pelle bistorta.
9) Dizion. 3° Ed. .
ESEREDITARE
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pag.612



1) id: 43fcd5d3b26a42d2984672591126df2e)
Esempio: Ret. Tull. Perchè l'hanno tutti quanti esereditato.
10) Dizion. 3° Ed. .
FRATELTO
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pag.721



1) id: fe1cd38decc0478891935c35e731426c)
Esempio: Ret. Tull. Quando da fratelto ti dividesti.
11) Dizion. 3° Ed. .
PARVOLO,
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pag.1162



1) id: e7a4dcc2170a40658330360149cd674b)
Esempio: Ret. Tull. I suoi figliuoli sono pargoli tutti.
12) Dizion. 3° Ed. .
SBRIGAMENTO
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pag.1445



1) id: d1d633c4e91a4322b92970436f591dfe)
Esempio: Ret. Tull. È un'altro ornamento, che s'appella sbrigamento.
13) Dizion. 3° Ed. .
SCEVERAMENTO
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pag.1458



1) id: dd67dc5f477c44bcaed41c51c3f67809)
Esempio: Ret. Tull. E un'altro ornamento, che s'appella sceveramento.
14) Dizion. 3° Ed. .
TRASLATARE
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pag.1721



1) id: 093672ce2f54484e9aa6ee59ec525ba1)
Esempio: Retor. Tull. Stendette suo ingegno a traslatar di Greco in Latino.
15) Dizion. 3° Ed. .
DINUNZIARE, e DENUNZIARE
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pag.519



1) id: b36f4a3c84b84e61be2f31057d45470f)
Esempio: Retor. Tull. Quando alcuno malificio v'è dinunziato, dite pure, ben faremo.
16) Dizion. 3° Ed. .
VENEFICO
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pag.1761



1) id: c3c6a1f3804d46b9a587e94aa30964c4)
Esempio: Retor. Tull. Quando vedeano la femmina lussurrosa, l'aveano per venefica incontanente.
17) Dizion. 3° Ed. .
INTERPETRAMENTO
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pag.907



1) id: e551f5287af84003a4026f2300ae3a1e)
Esempio: Ret. Tull. È un'altro ornamento, che si chiama interpetramento.
18) Dizion. 3° Ed. .
RIDICIMENTO
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pag.1358



1) id: bd1343b696564128977a8501f5c3f09a)
Esempio: Ret. Tull. E un'altro ornamento, che si chiama ridicimento.
19) Dizion. 3° Ed. .
M
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pag.978



2) id: c308d8b4f348446f9dc1c897bc02cda0)
Definiz: Lettera, sorella della N, prendendosi in cambio di essa, seguitandone B, o P, per miglior pronunzia: come Empio. Consente similmente in mezzo di parola innanzi di se, e in diversa sillaba la L, R, S: come Alma, Orma, Risma, quantunque la S si truovi di rado nel mezzo della parola, e sarà per lo più ne' verbi composti colla preposizione DIS: come Dismettere; ma nel principio è più frequente: come Smania, Smarrito. Proferiscesi la S innanzi alla M, nel secondo modo, cioè con sottil suono, e rimesso, come nella voce Rosa, conforme a quello, che si dice nella lettera S. Raddoppiasi nel mezzo della parola, quando egli occorre: come Femmina, Mamma, ec.
20) Dizion. 3° Ed. .
FIOCO
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pag.692



1) id: ac7cbca4ec624f31824e9ebbf0991765)
Esempio: Ret. Tull. M. Incomincerà questi a cantare con una boce fioca, e con un turpissimo modo.